Lotta per Amore

Capitolo 1: Ci sono io!

Era tutto così complicato da spiegare, un attimo prima stava guardando un combattimento, l'attimo dopo la stavano per violentare e l'attimo successivo era insieme al ragazzo che le aveva salvato dall'aggressione di quei due porci, che la portava a casa e la teneva stretta tra le sue braccia, come fosse una principessa.

Stare in quelle braccia così calde e forti, la facevano sentire al sicuro, protetta e... amata, a quest'ultima parola le venne una fitta al petto.

Tastò quel punto, cercando di capire il perché, infondo lei era innamorata di Gray, il suo migliore amico, come poteva amare qualcun altro che non era lui? Sentirsi così in pace con quel ragazzo dai capelli rosa, la lasciò spaesata, parecchio anche, ma le mise il dubbio.

<< Sono davvero innamorata di Gray? Quello che sento per questo ragazzo... è amore? >> pensò la bionda, sentendo il cuore accelerare al solo pensiero di quello strano giovane, ricordandosi solo allora che era con lui.

- Ehi, vai tutto bene? Ti fa male il petto? - sentire la sua voce e vederlo così preoccupato per lei, Lucy si sentì così felice per se stessa e anche così in colpa per lui, ritrovandosi a far uscire delle lacrime dai suoi occhi nocciola.

Vedendola piangere, si bloccò, la guardò e la posò su di una panchina lì vicino, si trovavano al parco di Magnolia, dove al centro di esso c'era una fontana.

Il cielo era pieno di stelle luminose, ormai si era fatta notte e vedere quei suoi occhi verdi, seriamente preoccupati per lei, la fece sentire morire, era troppo bello così, con la luce lunare ad illuminare quei suoi smeraldi.

Vide le sue mani avvicinarsi al suo volto e lei si ritrovò a pensare cosa volesse fare, ma sussultò e smise di pensare a qualsiasi cosa, quando le sue mani si posarono sul suo volto e con i pollici, le asciugò i suoi teneri occhi, dalle sue lacrime.

- Ti prego, non piangere! Sei più bella quando sorridi! - le fece un dolce sorriso, il rosato, incatenando i suoi occhi a quelle di lei.

- Il mio nome è Natsu Dragneel! Piacere, principessina! - e dopo averle fatto un sorriso a trentadue denti, mantenendo il sorriso le si avvicinò, posando le sue labbra a baciare le sue lacrime, per poi seguirne la scia con la lingua.

<< Cosa cavolo sto facendo?!! - si domandò mentalmente, infuriato con se stesso, anche se non si fermò, continuò a leccare le sue lacrime, troppo preso da quella ragazza.

Lucy rimase scioccata, piacevolmente scioccata, che nemmeno sapeva cosa dire e come poteva se, già da quando aveva iniziato, era rimasta senza respira.

Le lacrime avevano ormai smesso di scendere, tutte quelle attenzioni la resero felice, mai in vita sua aveva ricevuto così tanto da riempirle il cuore, ne dalla sua famiglia e ne da altri, ma quando quella lingua e quelle labbra si staccarono dal suo viso, si sentì come se qualcosa le fosse stata portata via.

I loro sguardi si incontrarono di nuovo, come se questo fosse più un bisogno che altro, era un desiderio radicato nell'anima, non potevano farne a meno, ma la bionda doveva ancora fare una cosa.

- Lucy Heartphilia e non sono una principessa - disse quest'ultima parola, con una nota di tristezza e nostalgia, che non sfuggì a Natsu, che istintivamente le prese la mano e la fece alzare dalla panchina.

- Vuoi un gelato? Offro io! - le fece un sorriso il ragazzo e quando Lucy annuì, lo allargò contentissimo, tenendola ancora per mano, incominciò a correre verso il chiosco più vicino, con una tale allegria che, la bionda non poté che esserne contagiata.

- Buona sera ragazzi! Volete un gelato? - chiese il signor gelataio, aveva una certa età eppure continuava a lavorare e a mostrare il suo gentile sorriso.