New perfect life?

Nuovi amici?

Dopo le presentazioni, se così si possono chiamare, i ragazzi ci invitarono a mangiare insieme. Così io andai a prendere il nostro pranzo nelle borse mentre Leah andò a sedersi con i ragazzi. Quando arrivai ai loro ombrelloni, perché ne avevano 4, trovai tutti seduti in cerchio e Leah era tra il suo Nash e Matt. Quest'ultimo mi sorrise e mi indicò il posto libero di fianco a lui. Io con le guance che andavano a fuoco scavalcai Hayes e andai dall'altra parte vicino a Matt, alla mia destra c'era lui e alla mia sinistra Cameron che, appena mi sedetti mi sorrise.
No, okkey allora, mi volete tutti morta o cosa?
Quando anche Hayes e Jack G, che erano difronte a me, mi sorrisero, scoppiai Ma cavolo la smettete di sorridere?!Tutti si zittirono e mi guardarono così da farmi diventare ancora più rossa. Perché?mi chiese Cam stranito. Perché mi farete morire!Tutti mi guardarono male e poi scoppiarono a ridere Okkey no, allora non vi è chiaro il concetto. Cavolo piantatela. Però alla fine finii con il ridere anche io. Hanno la risata contagiosa.
Quando finimmo tutti di mangiare tra una risata e l'altra Carter disse Ragazze sta sera siete invitate ad una festa che faccio per il mio compleanno a casa mia. Ci sorrise. A me e Leah si illuminarono gli occhi. Adoravamo le feste. È il tuo compleanno quindi?chiese Leah con un sorriso da furbetta stampato in faccia, poi mi guardò e li capii tutto. Ci guardammo e scattammo in piedi saltellando attorno al cerchio formato dai ragazzi urlando Tanti Auguri A Lui,  Tanti Auguri A Lui, Tanti Auguri A Carter, Tanti Auguri A luuuiiiii. Auguri augurii. Mi misi a battere le mani urlando Uuuoooohhhhh e Leah fischiava indicandolo alle persone che intorno ci guardavano stupite ma sorridenti. Quando ad un certo punto mi sentii tirare giù da un braccio, buttarmi sulle gambe del mio rapitore e tapparmi la bocca. Allora cercai di dimenarmi ma, senza farlo apposta, gli tirai una gomitata nei gioiellini. Così mi liberò e si piegò in due dal male. Io, finalmente libera, stavo per ridere, ma quando vidi il mio rapitore ormai castrato mi si fermò il cuore. Cazzo. Ommioddio Jack scusami. Scusa non l'ho fatto apposta, io non volevo dissi velocemente con una mano davanti alla bocca non sapendo cosa fare. Hahaha Gilinsky te la sei cercata. Disse Johnson tra una risata e l'altra. Okkey scusa Cami, non cercherò più di zittirti. Disse Il mio Jack guardandomi, forse un po intimorito. Feci una risata nervosa Sì, scusa. Dissi sentendo le guance andarmi a fuoco. Stupido Jack, stupidi i suoi bellissimi occhi, stupido l'amore infinito che provo per lui.
Tutti risero e passammo così la giornata. Tra un tuffo e uno schizzo e l'altro, tra una battuta, una figura di merda e delle risate Forse avevamo trovato i nostri primi amici qui?