Un amore con le cuffie

Il pesce nella fogna.

Arrivati a casa sua, chiesi se potevo fare la doccia e lui me lo vietò: 《mi piaci sporca, piccola zozzona》, disse.
Così mi misi comoda sul divano quando vidi davanti a me un acquario. Guardai bene e cominciai a piangere perché quel pesciolone mi sembrava Lanticchiaj, che mi mancava davvero tanto. Era davvero grande e rosso... proprio come il mio Lenticchiaj.
Favaj mi vide piangere e io gli spiegai la situazione, così lui mi raccontò di come ebbe quel pesciolone.
《Dovevo fare un esperimento di scienze con le mie feci.》, cominciò Favaj, ed io ero molto interessata. Continuò: 《Feci la cacca, finalmente, poiché guarda caso ero stitico, ma per la felicità dimenticai di doverla raccogliere per esaminarla e tirai lo sciacquone. Quando mi resi conto di ciò che stavo facendo, chiusi subito lo sciacquone e decisi di entrare nel cesso.》Amavo così tanto la sua voce... avrei voluto vedere anche io le sue feci. Ma poi parlò ancora interrompendo i miei pensieri perversi: 《Così scesi ma, anziché arrivare nelle fognature, arrivai al Ministero della Magia! Ero scioccato, non capivo come fossi arrivato lì, ma non mi feci molte domande e, rubando la bacchetta all'anima risorta di Sirius Black, mi materializzai nella fognatura del cesso schiacciando un pesciolone vivo che qualcuno aveva scaricato giù. Così dimenticai le mie feci e tornai a casa con il mio nuovo pesciolone che decisi di chiamare Andrea, perché era il nome del mio prozio allevatore di cammelli in Nepal》.
Qualcosa non quadrava in quella storia, così mi avvicinai all'acquario e notai che il pesciolone aveva una piccola macchia color sperma sulla pinna destra, come il mio Lenticchiaj: capii che mia madre lo aveva buttato via e che quello era il mio pesciolone.
Cominciai a bussare sul vetro e urlare 《LANTICCHIAJ, LO SO CHE TI RICORDI DI ME!》e lui morì per un infarto.
Ero disperata, cominciai a piangere e urlare, così Favaj mi mise dentro l'acquario per poter vivere con Lanticchiaj gli ultimi momenti della sua vita.
Fin quando non rischiai di annegare e uscii dall'acquario picchiando Favaj e chiedendogli di caricare un video su youtube del funerale di Lanticchiaj, con noi vestiti delle pelli dei cammelli malati dello zio Andrea.