Capitolo 1.

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Flashback
"Steve, dai vieni. Mi accompagni a casa?" lo supplico. Scuote la testa ancora ubriaco e sbuffo. Per favore, e scuote la testa e annuisco sconfitta.

Mi incanto guardando fuori dalla finestra.
"Sophie fai colazione" ordina mia madre e scuoto la testa. Mi alzo dalla sedia e prendo lo zaino. Appena esco di casa, il vento mi abbraccia e rabbrividisco. Fa cosí freddo e siamo solo agli inizi di novembre. No aspetta dovrebbe giá fare freddo.
Vado a scuola e vengo travolta da mille domani di tutti. Le piú frequenti sono stati
"Stai bene?" "Ti sei ripresa?" e io rispondevo mentalmente.
Vado nella mia classe e quasi indimenticabile, per fare geografia. Geografia alla mattina non fa bene.

All'improvviso, dopo circa trentacinque  minuti di lezione, arriva un ragazzo mai visto prima.
"Daniel, sei in ritardo di nuovo" rimprovera il professore
Ma chi é? Ah si giusto quello che si é appena seduto davanti a me.
Ho perso diciamo solo due mesi di scuola e qua sbucano persone nuove. Bha.
Disinteressata dalla spiegazione guardo il vuoto.
Flashback
Steve non vuole tornare a casa con me. Vuol dire che ritorneró a casa da sola. Che fastidio stare qui in questa festa. Ci sono solo ubriachi come Steve in questo momento.
Vengo interrotta dal suono della fastidiosissima campanella e mi alzo con tutta la mia grazia.
"Piacere Daniel" mi ferma il ragazzo di prima.
"Non parlo con gli sconosciuti" dico impasibbile
"L'hai appena fatto" mi dice mentre esco dalla classe e lo ignoro.
Sono stata una stronza peró.

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