Capitolo 4.

25 3 0
                                    

Rimpiango ancora quel giorno, ma ora non ci posso fare niente.
Ma perché non ero morta e basta, almeno soffrivo di meno. Se morivo, il dolore cessava fino a quel momento, ma invece no, devo subirmi il contatto visivo con Steve e Isabel. C'est la vie, mia cara. Questioni di due secondi e la mia vita è cambiata totalmente. Ora per guadagnare la mia fiducia sarà difficile.
Non facevo altro che osservare la finestra dal mio banco, sono cosí immersa nei miei pensieri che da stamattina che i prof spiegano e io non so nulla, neanche la materia. Sono cosí distratta.

 Sento, beatamente la campanella e mi alzo. Eh già, so solo che questa era l'ultima ora

Senza rendermene conto, Daniel si avvicina a me
"Distratta?" mi chiede, sicuramente mi ha notata
"No, Sophie" rispondo acida. Sembro mestruata 24 ore su 24, ma nessuno puó capirmi. Detto ció esco dalla classe e vado al mio armadietto a prendere i libri che ho lasciato al mattino. Appena uscita, rabbrividisco a causa dell'ondata dell'aria su di me e mi stringo al mio cappotto, bello caldo.
Faccio la strada piú corta, percorrendola velocemente. Vorrei fare una passeggiata, ma con questo freddo, proprio no. Arrivo a casa e non trovo nessuno, meglio per me. Mi faccio un panino e salgo in camera mia per mangiarlo. Praticamente, camera mia è la stanza più sicura di casa mia, per me. Finito di mangiare, faccio i compiti, per non farli in serata, come sempre. Non sono neanche passati trenta minuti e mi sto per addormentare sopra il libro di letteratura. Mi alzo dalla sedia e mi stendo un po' sul mio letto. Con le mani tocco una cosa sotto il cuscino, alzo il cuscino e vedo il mio diario. Prendo il diario e lo apro. Mi alzo dal letto e prendo una penna dalla scrivania e inizio a scrivere.

13 novembre 2014

Questa è la seconda volta che ti scrivo, e mi sento una demente. Prima o poi dovrò andare all'ospedale per i pazzi. Una ragazza non può ancora scrivere un diario segreto a 17 anni. Se ti scrivo, è perché mi sento sola, senza amici e senza persona con cui parlare, neanche un cane! Dopo l'ultimo accaduto, mi sento diversa e vedo le persone che conoscevo in un modo diverso. 

A scuola non c'è nulla di nuovo. Anzi si c'è qualcosa di nuovo, o meglio qualcuno. Si chiama Daniel, prova a conversare con me, ma io gli rispondo male. 

Forse sono io che ho problemi, sono io che allontano tutti. E ora me ne rendo conto. Domani proverò a fare amicizia con lui. 

Ciao ciao caro idiota diario

P.s. sto migliorando il comportamento con te :) Sii felice.

Si, ora sono pazza al quadrato, no al cubo. Metto il diario sotto il cuscino, al posto di prima e ritorno a fare i compiti

N/A

Nuovo aggiornamento per voi  e scusate per l'attesa. Alla prossima

What is love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora