Classic love story

4. Novità

La casa sembra un arcobaleno unico...manca di stile ed è piena di oggetti inutili e troppi colori.
Ogni oggetto è in tinta unita, diverso da ogni altro. Ma dopotutto non è poi così male, è accogliente.
La mia stanza è un quinto di quella che avevo prima.. questa casa è un quinto di quella che avevo prima.
Sul mio letto c'è un pacchetto...

<<Zia cos'è questo?>>
<<Oh aprilo, tua madre avrebbe voluto che lo avessi tu, nel caso un giorno ti avessi conosciuta... era molto romantica, le piacevano queste cose>>.
Mamma? Il mio cuore si riscalda.
Avvolta in fogli di giornale c'è una chiave molto piccola.
Intrigante e allo stesso tempo inquietante ritrovamento.
Perché mia mamma avrebbe dovuto volermela dare?.
Non sapendo cosa apre, penso che la porterò con me e basta, come porta fortuna.
Esco per prendere la mia borsa, rimasta sul marciapiede.

Cado a terra.
Mi sono scontrata con un ragazzo in bici.
<<Oh scusa>> dice lui.
<<Tutto ok?>> chiede.
Vorrei fargli notare che domanda stupida mi ha appena fatto visto che mi ha appena travolto, ma quando mi volto per guardarlo resto immobile e mi perdo nello sguardo più intenso che abbia mai visti... è veramente un bel ragazzo.

<<Ehi, tutto ok si o no?>>
<<Ahm.. eh>>
Sono diventata rossa, che vergogna. Rispondi stupida, rispondi.
Lhi sorride.
Sposta la bici finita sulla mia gamba, ma rimane seduto con me sul vialetto.
<<Dovresti stare più attenta la prossima volta>>
Il rossore da imbarazzo diventa nervosismo.
<<Io dovrei?! Non il deviato che su due metri di marciapiede ha deciso di percorrere il punto dove c'ero io>>.
Lui rimane per un momento senza parole.
<<Che caratterino>>.
Forse ho esagerato.
Lui fa per alzarsi e istintivamente metto una mano sul suo braccio come per fermarlo.
<<Scusa non volevo reagire così, è una giornata molto no>>.
Mi guarda negli occhi, come se stesse cercando di leggere un libro nuovo, misterioso.
Ha i capelli corti, dei riccioli castani che incorniciano perfettamente il suo viso con due occhi marrone scuro, quasi totalmente neri.
Mi perdo nel mio lato romantico, che per poco non sento la sua risposta.
<<Me ne sono accorto, ma passerà, passa sempre prima o poi.
Comunque io sono Nate.
Allora... sei appena arrivata?>>
<<Si mi sono appena trasf..>>Non riesco a finire la frase che mia zia esce di casa.

<<Oh vedo che hai già fatto amicizia>> dice lei ridendo.
Ma nel vedere chi è ad essermi venuto addosso si rabbuia e mi fa cenno di entrare con un sorriso palesemente finto.
Ma non voglio andare oltre chiedendole il motivo, l'ho appena conosciuta.
Non ci eravamo accorti di essere ancora seduti per terra.
Lui ride abbassando lo sguardo.
<<Bhe vuol dire che ci vedremo ancora...
Clary?>>
Ma come fa a saperlo?
<<Come fai a saperlo?>>
Mi indica con la testa il mio nuovo passaporto caduto fuori dalla porsa.
Prendo le mie cose e entro in casa, mentre lui se ne va.

Provo una strana sensazione,
ho il cuore che batte molto forte,
oddio cos'è appena successo?
<<Tesoro la valigia non si porta in camera da sola, la porterei io ma hai un infinità di scarpe e la mia schiena fa i capricci se ci salgo le scale>>
dice mia zia da casa.
La raggiungo, cercando di comprendere quello che è appena successo.

Tornando alla valigia, per ora gli ultimi soldi della carta di mio padre possono bastare per i vestiti ma credo che poi dovrò accontentarmi dei vestiti a basso costo o quelli usati... ok, rimaniamo su quelli a basso costo.

<<Allora..agitata per domani?>> mi chiede Cindy.
<<Per cosa?>> rimango stupita.
<<Bhe.. per il tuo primo giorno di vera scuola>>
Ok devo ammettere che ora sono abbastanza confusa.
<<Ah si... ma i libri, i quaderni e..>>
<<Non ti preoccupare è già tutto pronto>>.

Perfetto ho solo questo pomeriggio per procurarmi dei vestiti per andare in una scuola che neanche sapevo di dover frequentare fino a due minuti fa.