Ci sono numeri e numeri.
Ci sono numeri per cui vai in confusione, come quelli che mandano il tuo cervello in panne durante l'ora di matematica.
Ci sono numeri che ti mandano avanti le giornate, come quelli sul quadrante dell'orologio.
Ci sono numeri che ti cambiano la vita, come quelli che compilano un assegno.
Ci sono numeri per cui piangeresti; sono quelli che fungono da ricompensa, esattamente come quelli che prendi a scuola.
Ci sono numeri per cui moriresti.C era freddo.
Era solo settembre.
Ebbi un improvviso prurito sulla punta del naso, e nello stesso momento in cui la mia manica strofinò la mia gota, Mr Smith lasciò cadere un foglio sotto i miei occhi.
Lui continuò il suo giro per i banchi dell'aula, mentre il rumore snervante delle sue suole vecchie a contatto con il marmo del pavimento, si alternava alla corsa della lancetta dei secondi, sull'enorme orologio alla parete.
Conoscevo quel foglio.
Il compito di biologia per cui avevo studiato sodo, o almeno era quello che credevo.
"Amelia Hughes" stava scritto in nero sui quadretti scoloriti della pagina piegata a metà.
La data della settimana scorsa era evidenziata da una riga rossa che la sottolineava.
Mr Smith raggiunse la cattedra e il rumore snervante cessò, adesso solo la lancetta e i sospiri sconsolati e non del resto dei sopravvissuti in quella classe, era udibile.
Tornai a guardare il foglio.
Nulla era cambiato, un grande sette riempiva il resto della pagina.« Sei intelligente e carina.
Le tue gambe sono le prime che mi piacciono davvero, e non ho mai detto questo di nessuna ragazza.
Quindi fossi in te ne sarei fiera.
I tuoi occhi hanno sempre un'aria stanca. E trovo le tue fossette adorabili quando sorridi.
I tuoi capelli sono fin troppo scuri, ma mi danno continuamente quella gran voglia di giocarci.
Il piercing sul tuo naso è tremendamente eccitante, come i chili di troppo che tieni sui fianchi.
Hai stile, piccola.
Mi piace il modo in cui cammini, e con cui eviti tutti. Neanche fossi il capo.
Non saprei cosa mi piace di più di te.
Credo sia il fatto che da uno a dieci, saresti un sette. Sai com'è?
Non male, ma non il massimo.»È scientificamente provato che un uomo vive mentalmente dodici anni indietro rispetto a una donna.
I ragazzi crescono lentamente, se non del tutto.
I ragazzi sono lenti a capire.
Devi dirgli cosa vuoi esattamente, perché loro non lo capiranno mai.
I ragazzi non accettano un "no"; e neanche un "sette".7 / You're Beautiful.
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7 / You're beautiful (JB)
Fiksi PenggemarÈ scientificamente provato che un uomo vive mentalmente dodici anni indietro rispetto a una donna. I ragazzi crescono lentamente, se non del tutto. I ragazzi sono lenti a capire. Devi dirgli cosa vuoi esattamente, perché loro non lo capiranno mai. I...