Ciò che vidi alla fine delle scale mi stupì: il salotto era stato arredato in tema discoteca e, se non fosse per il fatto che sapevo di essere in una casa, avrei scambiato la stanza per una versione leggermente in miniatura di una vera discoteca.
Dal soffitto pende una palla stroboscopica che rende l'atmosfera adatta ad una festa. In un angolo è apparecchiato un tavolo con delle bottiglie di tutti i tipi che, da lontano, sembrano alcolici.
Devo ammettere che i ragazzi hanno fatto un bel lavoro con l'allestimento della stanza.
Sono quasi tutti a ballare, tranne El che ancora deve arrivare perché secondo lei, testuali parole, "arrivare ultime ti fa essere più al centro dell'attenzione".
"Dai, andiamo a ballare anche noi!" Grida Kate tentando di farsi sentire sopra la musica.
Mi avvio insieme a lei sulla pista da ballo. Noto che Luke mi osserva attentamente e, all'improvviso, sento il bisogno di ballare in maniera provocante, voglio stuzzicarlo. Non so bene perché, ma voglio che abbia occhi solo per me.
Per fortuna, Ashton e Cole si avvicinano a me e si posizionano uno alla mia destra e uno alla mia sinistra. Comincio ad ancheggiare e loro assecondano i miei movimenti.
Dopo un po', sento l'esigenza di dover bere qualcosa; se voglio continuare a mostrare questo mio lato "ribelle", ho bisogno di una buona dose di alcool.
Mentre vado verso il tavolo, sfioro "accidentalmente" Luke, che però non batte ciglio.
Arrivata al tavolo, prendo la prima bottiglia che mi capita e noto, con quasi sollievo, che si tratta di vodka; sono sollevata solo perché almeno so cosa sto bevendo.
Al 4º bicchiere la vista comincia ad annebbiarsi, al 5º comincio a delirare e al 6º perdo totalmente la ragione: non sono mai stata una che regge bene l'alcool. Mi piace questa sensazione di libertà.
Ritorno in pista e mi scateno più che di prima. Purtroppo, adesso è arrivata El e tutti i maschi stanno solo intorno a lei, ma come biasimarli, è bellissima!
Ad un certo punto, sento un braccio cingermi la vita, mi volto e vedo Luke.
"Ehy Lukey, ti ho mai detto che sei bellissimo?"
"Ronny sei ubriaca fradicia, quanti bicchieri hai bevuto?"
"Non so... Mi sembra 6... Ma potrebbe essere anche 7... Non ricordo." Comincio a ridacchiare.
"Credo che per te la festa sia finita, andiamo in camera."
"Dai Lukey! È solo mezzanotte e mezzo, il bello deve ancora iniziare!"
Odio questo Luke protettivo. Dov'è finito il Luke stronzo di sempre?
"Guarda che ti porto in camera di peso."
"Provaci e t'ammazzo."
Improvvisamente, mi sento mancare la terra da sotto i pedi: Luke mi ha preso in braccio sul serio.
Nonostante io mi dimeni e scalci, riesce a portarmi in camera senza troppi sforzi. Mi sdraia sul letto e si mette sopra di me per tenermi ferma.
"Ronny, calmati. Ti prego stai ferma, non voglio farti del male, ti ho portato qui per il tuo bene, fidati. Probabilmente, fra un po', vomiterai anche l'anima e sono convinta che tu preferisca farlo in bagno da sola e non giù in salotto davanti a tutti."
Non so perché, ma quelle parole mi calmarono. Effettivamente, avevo un po' di nausea, ma non così tanta da dover vomitare. Mi era ubriacata anche altre volte prima di questa e non ho mai vomitato, per fortuna.
Senza badare al fatto che c'è pure Luke, mi cambio e mi metto il pigiama. Quando mi volto, lo vedo a bocca aperta. Prendo i mio beauty e vado in bagno per lavarmi i denti.
Tornata in stanza, vedo che Luke si è cambiato. Adesso indossa un t-shirt bianca e un paio di shorts grigi che gli calano perfettamente sui fianchi in maniera molto seducente. È bellissimo.
Mi avvio verso di lui e mi fermo quando gli arrivo davanti. Gli accarezzo una guancia e a quel contatto rabbrividisce. Mi mordo il labbro e lui si avvicina a me sempre di più per poi fermarsi arrivato al mio orecchio.
"Penso che sia ora di dormire." Mi dice.
"Penso che sia ora che tu la smetta di dirmi cosa fare."
Appena finisco di pronunciare queste parole, mi avvento su di lui e inizio a baciarlo. Lui ricambia e, non so come, ci ritroviamo distesi sul letto, lui sopra di me. Le nostre lingue vengono a contatto tra di sé più e più volte. Mi morde il labbro inferiore e poi scende a baciarmi il collo. Dio, è così eccitante.
"Ronny, credo che sia meglio finirla qui. Sei ubriaca e non voglio approfittarmi di te. Quando scoperemo, tu sarai sobria e mi implorerai di farlo. Adesso non serve a niente, probabilmente domani non ricorderesti più nulla e io non voglio che tu ti dimentichi il sesso migliore della tua vita."
Quel "quando scoperemo" mi lasciò perplessa. Vuol dire che prima o poi io e lui... E poi perché dovrei essere io a supplicarlo?
In fondo, è un bene che abbia interrotto il bacio, sennò chissà quanto sarei andata oltre.
Mi alzo, torno nel mio letto e spengo la luce. Faccio giusto in tempo a sentire il "Buonanotte Ronny" che mi dice Luke, poi mi addormento, sognando le sue labbra carnose e calde posate sulle mie.
***
Ecco il capitolo come da programma. Ci scusiamo per il ritardo e per gli errori di battitura, ma abbiamo davvero pochissimo tempo.
Devo dire che sono un po' delusa di questa storia perché non ha nessun voto e commento. Tra le mie opere, questa è quella che mi piace di più e mi dispiace vedere che non ha molto seguito. Tuttavia, non voglio fare come fanno alcune scrittrici, cioè non pubblicare il continuo fino a che il capitolo non raggiunge, ad esempio, 10 voti, perché questa storia mi piace molto (anche se magari a voi no) e voglio continuare a scriverla.
Detto questo, speriamo che il capitolo vi piaccia. Commentate e votate!
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The house||5sos (SOSPESA)
Fanfiction"Benvenuti ragazzi, come sapete questo esperimento a scopi scientifici vi porterà a vivere insieme in questa casa. Ciò che ancora non sapete è che ci sono delle regole che ora vi spiegherò: [...] Verrete monitorati ventiquattr'ore al giorno, può cap...