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Dopo quello che sembra un'infinità, l'Ufficiale Bailey ritorna alla mia stanza per portarmi a pranzo. La strada per andare alla mensa sembra più lunga di quello che in realtà è, forse perché queste maledette scarpe mi fanno male.

"Hai un'ora e mezza per pranzo. Quando hai finito di mangiare hai il permesso di socializzare,sempre se ti fai qualche amico. Ma no credo che li farai, qui dentro sono tutti strani." Mi dice l'Ufficiale Bailey. Una volta arrivati alla mensa lui va dalle altre guardie e io vado a prendermi il cibo.

Il cibo è disgustoso. È praticamente come il cibo della prigione. L'unica cosa che sembra buona è una mela, ma qui ti fanno prendere tutto, quindi...

Mi faccio strada verso i tavoli e ne vedo uno con un solo ragazzo, al quale mi siedo di fronte. Inizio a mangiare la mia mela quando, ad un certo punto, mi sento osservata. Alzo lo sguardo e noto che il ragazzo con i capelli rossi mi fissa. Quando i nostri sguardi si incontrano i suoi occhi non guardano altrove, e nemmeno i miei.

"Qui il cibo fa schifo." Dice mentre sposta il vassoio lontano da sé. Io lo guardo e annuisco. Questo ragazzo sembra peculiare, chissà perché è qua. Per quello che so potrebbe aver spellato una donna viva.

"Io sono Michael. Michael Clifford. Tu come ti chiami?" Mi chiede.

"Io sono Heather." Gli rispondo silenziosamente.

"Piacere di conoscerti Heather!"

"Perché parli con me?"

"Sembri carina e i miei amici non sono ancora arrivati. Spero che arrivino, scommetto che sarebbe bello per te fare degli amici."

"Perché sei qui? Cosa hai fatto? Come mai sei pazzo?"

"Oh. Innanzi tutto ti faccio sapere che non ho ucciso nessuno o roba del genere. Io sono mentalmente instabile. Ho assistito all'uccisione della mia ragazza e da quel giorno ho sempre avuto incubi. Stavo andando a casa sua per portarla fuori a cena, ma nell'aria sentivo qualcosa di strano. Quando sono arrivato, la porta era aperta, così sono entrato ed ho sentito delle urla provenire dal piano di sopra. Quando sono arrivato su, lei era ammanettata su letto nuda. Ho cercato di fermare quell'uomo ma mi ha fatto svenire. Quando mi sono risvegliato ero legato ad una sedia, costretto a guardarlo mentre la stuprava e di conseguenza, pugnalava. Mi sono sentito perso. L'ha pugnalata 13 volte nel petto e poi le dette un colpo di pistola alla testa. Era terribile e non potei togliermi l'immagine dalla testa. Dei notte restavo sveglio a ripensare a quella scena ed iniziai ad avere l'insonnia. Non potevo mai dormire. Mai. Incominciai ad avere attacchi di panico ogni volta che pensavo a lei. Quando i miei genitori parlavano di lei iniziavo ad urlargli contro e a minacciarli. Non ce la facevo più e i miei decisero di lasciarmi qua, e ci sono rimasto da quel giorno."

Lo fisso con gli occhi spalancati. Non potevo credere a quello che ha passato. "Wow, Michael. Doveva essere terribile."

"Lo era, è passato un anno e sto ancora cercando di riprendermi. Ma non credo che ce la farò." Dice mentre muove le patate sul suo vassoio.

Sediamo in silenzio per 5 minuti, prima che io inizi a pensare. Perché i suoi capelli sono rossi? Quello no è un rosso naturale. Chi sono i suoi amici? Anche loro sono mentalmente instabili? Li conosceva anche prima di venire qua? Saremo mai amici? Fui distolta dai miei pensieri quando un ragazzo si sedette accanto a me e davanti a Michael.

"Chi è questa bellezza?" Chiede a Michael.

"Ti posso sentire," Dico con un tono acido.

"Woah piccola. Grintosa. Mi piace in una ragazza." Mi dice facendo l'occhiolino mentre io alzo gli occhi.

Sembra asiatico, ma non capisco cosa ci faccia un asiatico qui in Australia. Aveva i capelli neri con dei colpi di sole su davanti. Era molto bello per essere pazzo.

"Sono Heather," dico cercando di essere gentile, "tu che sei?"

"Calum," Risponde.

"Beh, piacere di conoscerti Calum. Come mai sei rinchiuso qua?"

"Ho ucciso la mia famiglia." Quasi affogo sull'acqua che stavo bevendo.

Lui ride, una risata sinistra. "Non ti preoccupare Heather. Se lo sono meritati. Quelle merde. Fino a che non mi farai arrabbiare, sarai al sicuro."

"Calum, non la spaventare! È il suo primo giorno." Si intromette Michael.

"Beh, anche lei avrà ucciso qualcuno! Altrimenti perché è qua? Tu sei tipo l'unica persona che è qui per non aver commesso nessun omicidio." Calum risponde a Michael.

"Io non ho ucciso nessuno," dico abbassando la testa "mia madre lo ha fatto, ma ha dato la colpa a me."

"Già, è pazza." Calum dice.

"No, non lo sono!" Gli urlo contro.

"Calmati piccola! Stavo solo scherzando." Dice e io alzo, di nuovo, gli occhi al cielo.

"Dov'è Ashton?" Michael chiede a Calum.

"Cosa cazzo ne so io! Ci sta che è di nuovo nei guai. Lo conosci, forse ha risposto male ad un Ufficiale di nuovo e lo stanno frustando. Lui ha davvero bisogno di aiuto."

"Chi è Ashton?" Chiedo curiosamente.

"Lui è-" Michael inizia ma Calum lo interrompe "farglielo capire da sola."

Siedo in silenzio per un po' mentre Michael e Calum parlano. Michael sembra molto carino e sono grata che non abbia ucciso nessuno e Calum, anche se ha ucciso tutta la sua famiglia, mi sembra un bravo ragazzo.

Porto il mio vassoio al lavaggio e poi torno al mio posto accanto ai miei nuovi amici, credo. Michael e Calum stavano ridendo di qualcosa ma si tacquero nel momento in cui la porta della mensa si aprì. Michael si girò a guardare 2 guardie che stavano portando dentro un ragazzo. Sembrava essere alto circa 1.90m e aveva una sigaretta tra le labbra. I suoi capelli erano marroni chiari e ricciuti. Si poteva vedere dai suoi capelli appiccicati alla fronte che prima di arrivare aveva sudato. Si potevano vedere dei tatuaggi sputare da sotto alla sua uniforme e tutti lo stavano guardando come se fosse una specie di angelo.

"Chiudi la bocca, Heather, altrimenti acchiappi le mosche." Mi dice Calum. Non mi ero nemmeno resa conto che la mia bocca era aperta, ero troppo occupata ad osservare quel ragazzo.

Quando era a metà strada dal nostro tavolo le guardie lo lasciarono andare dove voleva andare, che era proprio al nostro tavolo. Di fronte a me per l'esattezza.

"Ciao tesoro, io sono Ashton. Ashton Irwin. Il tuo peggiore incubo o un sogno divenuto realtà, scegli tu." Mi dice con una voce roca facendo un tiro dalla sua sigaretta. Questo ragazzo sarà molto interessante.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2015 ⏰

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Asylum.》 5sos.   (Traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora