"Tutte tornano"

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Così passarono i mesi e con Giorgia condivideva anche le cose più intime e la cosa era reciproca. Giorgia aveva conosciuto un ragazzo e quando dovette uscire con lui, obbligò Carola ad andare con lei.

<Sei sicura che porti anche un suo amico?>

<Si, ma ritarda un poco.. > disse con voce poco sicura.

<E cioè?> chiese Carola. 

<Arriva alle 4>.

Quella fu la fine della loro conversazione perché il suo giovane amico, stava arrivando. Era l'una del pomeriggio e fino alle 4 dovette fare la candela. Alla fine se ne stette per le sue, mentre vedeva quei due che piano a piano si stavano innamorando, e fantasticava: pensava a come sarebbe stato bello se anche lei avesse avuto la stessa opportunità.

Anche se passò tutto il mio tempo da sola, le 4 fecero presto ad arrivare. E così il suo amico si fece vivo. Il primo impatto era la cosa che più importava per lei. E il primo impatto con quel ragazzo non fu dei migliori.. Erano entrambi silenziosi, mentre Carola cercava di comunicare con Giorgia.

L'appuntamento finì con un messaggio con scritto un semplice "Ciao" a cui rispose..

Subito quel ragazzo sembrò essere dolce con lei e molto comprensivo, così si lasciò andare con le sue confessioni. Non l'avesse mai fatto..

La storia finì presto, e le lasciò un bruttissimo segno. <Per farvi capire vi riporto il messaggio sotto:

"Sai una bella cosa? Di te a me non è mai fregato un cazzo. Ciò che volevo l'ho ottenuto. Mi sono fatto con te e ti ho pure toccato per bene il tuo culetto flaccido e quel coso che tu chiami seno ovvero quelle tette mosce moscie, sempre che si possano definire tette, dato che è solo grasso. Quando ti dicevo che eri bella, lo facevo solo ed esclusivamente per ficcartelo nella figa e per portarti a letto.  Tu sei bruttissima, e ci godo come un porco se tu adesso stai piangendo. E ieri mi hai detto che sei grassa? Porco dio se lo sei!! E la figura di merda l'hai soltanto fatta tu, stando a farti toccare quella portaerei che chiami culo. O quel gommone? Scegli pure tu, tanto esprimono benissimo le tu condizioni. Se ti tagli non me ne frega un cazzo. UN CAZZO, HAI CAPITO? E poi mi chiedevo perché i tuoi genitori ti trattano male AHAHAHAH fatti due domande! Sai perché ti ho riscritto? Il mio motto è sempre stato "tutte tornano". Non accettavo l'idea che tu non tornassi, e per te ero stato male così decisi di vendicarmi portandoti a letto. Ma questo è molto meglio. >

La gente era davvero cattiva. Non capiva perché lei fosse il destinatario. Quel messaggio l'aveva lasciata allibita. Come poteva un ragazzo trattarla in quel modo? Non se lo meritava, ma lasciò correre. Lasciò correre anche le lacrime sul suo viso. E tornò a farsi del male.

Purtroppo non era come ricevere il buongiorno al mattino, ma quel mattino, quello fu il suo buongiorno. E diciamo anche che per un momento, le era parsa la brillante idea di essere la sua ragazza.

"Tutte tornano". 

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