Amici per sempre

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Sono passati sue mesi,il tour era finito e noi eravamo in treno per andare a casa di Piero ci saremmo fermati lì qualche giorno poi sarei dovuta tornare a casa e a scuola.
Ero seduta accanto a Gianluca e Piero e Ignazio erano di fronte a noi
Gianluca aveva un aria assente,da quando eravamo partiti non aveva fatto altro che guardare fuori dal finestrino e sospirare. Ma io sapevo perché stava così

Io: Gian dai non fare così vedrai che la rivedrai presto, dispiace anche a me che non sia potuta restare qualche giorno in più con noi
G: lo so che rivedrò Alessia presto però mi manca tantissimo
Io: dai vieni qui

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai

Io: va meglio così
G: si grazie picciridda

Mi diede un bacio sulla guancia, subito dopo dai seggiolini davanti si girarono Ignazio e Piero

P: Ei Gian quello è il soprannome che gli ho dato io
G: e allora ahahah?
P: non puoi usarlo
I: Barone modalità gelosia
Io: ahaha e dai Piero
P: si sono geloso della mia picciridda
I: però ricordati Piè che è anche la nostra migliore amica
P: si certo ma è la mia....
G&I: va bene abbiamo capito è la tua picciridda

Scoppiammo a ridere.
Dopo una mezza ora il treno arrivò scendemmo e ci dirigemmo a piedi verso casa di Piero, quando arrivammo sistemammo le cose, prendemmo la macchina e andammo al supermercato perché dovevamo prendere la roba per la festa che avremmo fatto a casa di Piero insieme agli altri membri del entourage del Volo.
Al supermercato

P: ragazzi allora abbiamo preso patatine, roba da bere, stuzzichini ora ci manca la roba da fare sulla brace.
I: a quella ci penso io sono un esperto
G: ma te non eri bravo a fare le pizze?
I: si ma me la cavo anche con la brace
Io: anche io so fare la brace
I: allora vieni con me

Mi prese per mano e mi portò dove c'era tutta la carne e cominciammo a sceglierla dopo aver preso non so quanti chili di carne tornammo dagli altri che intanto prendevano altra roba

G: ragazzi avete preso carne per un esercito
Io: dopo tutto siamo tanti e Ignazio mangia per sei
I: che intendi dire tu

Mi scompigliò i capelli

Io: intendo dire che mangi tanto!!
I: ma non è vero!
P: Igná c'ha ragione

Dopo andammo a pagare e tornammo a casa.
Verso le sei cominciammo ad accendere il fuoco e alle sette arrivarono i primi ospiti che furono Michele Torpedine e Barbara alle sette e mezza arrivarono il direttore d'orchestra e alcuni membri del orchestra.
Tutti parlavano ,bevano si divertivano e  mentre camminavo tra quelle persone, persone che avevo conosciuto tre mesi fa e che ora consideravo perte della mia famiglia, mi sentivo come a casa mia      
Alle nove avevamo finito di mangiare e ci stavamo tutti rilassando in giardino, in quel momento mi prese in po di malinconia perché sapevo che tra un paio di giorni sarei dovuta tornare a Firenze e non sapevo quando li avrei rivisti così mi alzai e incominciai a camminare fino a quando non arrivai in spiaggia dove misi i piedi in acqua, era una cosa che mi era sempre piaciuta perché mi rilassava ,dopo poco sentì che qualcuno si avvicinava mi girai ed erano loro i miei tre migliori amici così ci distendemmo sulla sabbia a guardare le stelle

G: sono bellissime vero?
Io:mm mm
P: picciridda che hai?
Io: dopo domani non voglio andare via voglio restare con voi
I: anche noi ma sai che non possiamo noi dobbiamo andare in America
Io: me mentre voi sarete la io sarò qui da sola e io odio stare sola
G: Vio tu non sarai mai sola noi saremo sempre con te anche se siamo lontani perché la nostra amicizia è più forte della distanza
I: si la nostra amicizia è più forte di tutto
P: e poi noi torneremo
Io: si ma quando?
P: non lo so ma ricorda che noi torneremo sempre per te
Io: grazie ragazzi

Gli saltai addosso e li abbraccia come facevano sempre a farmi sentire bene, amata, importante.
Li volevo un bene del anima.

Io: ragazzi guardate una stella cadente !!
G: esprimiamo un desiderio

Chiudemmo tutti gli occhi e esprimemmo un desiderio quando li riaprimmo

P: ragazzi che avete desiderato?
I: Pie non di dice se no non si avvera
Io: io lo posso dire tanto si è già avverato
G: ah si?
Io: si ho desiderato di essere vostra amica per sempre
I: allora si, si è già avverato perché noi quattro saremo...

Incrociammo tutte le nostre mani come fanno i  moschettieri con le loro spade e urlammo

AMICI PER SEMPRE!!!

*da quella sera furono ancora più inseparabili di quanto non lo fossero già. 
Da quella sera Viola non si sentì più sola perché ogni volta che guardava le stelle sapeva che erano le stesse stelle che guardavano loro e sentiva come se loro fossero accanto a lei e non dal altra parte del mondo.
I ragazzi continuarono a fare successo in tutto il mondo e Viola diventò una grande nuotatrice.
ci furono alti e bassi problemi da risolvere per tutti ma una cosa era certa la loro amicizia sarebbe durata per sempre*

CIAO A TUTTI
Questo è l'ultimo capitolo della mia storia spero vi sia piaciuta, se mai fatemelo sapere commentando

Volevo ringraziare tutti, chi l'ha solo letta, chi ha commentato chi l'ha votata, veramente grazie a tutti perchè per me è molto importante perché non è solo una storia scritta tanto per fare ma rappresenta un mio sogno, cioè quello si avere un amicizia come quella rappresentata dai protagonisti di questa storia, purtroppo non so se ci riuscirò mai, ma speriamo di si!!

Ancora grazie a tutti!!

P.S non so quando,ma probabilmente inizierò un altra storia, se vi interessa passate a leggerla.

Ciao a tutti
Viola

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