Tutta colpa degli occhi azzurri

Capitolo 1

"Continua la guerra tra la regina delle nozze londinesi e il magnate più ricco d'Inghilterra! Lei lo trascina in corte chiedendogli risarcimento di venti milioni di sterline per averla tradita e umiliata a soli due mesi prima del matrimonio. E mentre gli avvocati si ammazzano letteralmente in aula, Jessica Brown si concede un anno sabbatico accanto al nuovo fidanzato misterioso! Seguite l'edizione della prossima settimana per scoprire il nome di Mr -si dice- Splendidi Occhi Azzurri!"

Do ancora una pigra occhiata al "Daily Mail" e socchiudo gli occhi, la testa rovesciata all'indietro, godendomi la brezza leggermente salata che sale fino alle narici. Questo è il mio perfetto paradiso e nessuno lo rovinerà, tanto meno gli eventi di Londra.

"-Oh Jess, non ti puoi immaginare, è un vero inferno qui, ed anche il tempo fa schifo. Non tornare, stai lì e goditi il sole fino al 2025!"

Sono sdraiata su un comodissimo lettino bianco, intorno a me delle tende bianche tremano leggermente nella brezza come ali di una gigantesca farfalla, ho indosso un favoloso costume intero e mi sento una dea, proprio come in quelle riviste patinate che ero abituata a sfogliare quando ero al lavoro a Londra.

Davanti a me c'è il più bel panorama del mondo: da oltre 250 metri di altezza si possono osservare barche a vela, navi da crociera e yacht di lusso che lasciano scie bianche sul magnifico mare di Santorini. Sembrano confondersi direttamente con il cielo di un azzurro luminoso, dritte verso il paradiso.

All'orizzonte, il vulcano di Santorini completa il paesaggio mozzafiato, dandogli una nota di splendida magnificenza. Le rocce rosse, marroni o verdi completano un paesaggio alquanto particolare, facendomi davvero pensare a un paesaggio lunare. Mi sento quasi atterrata su un altro pianeta.

Come se fossi in un altro mondo e Christopher, il mio ex che mi ha tradita con una banale bionda (chissà in realtà quante sono state), poco prima delle nostre nozze, non fosse nemmeno esistito.

Ho lasciato la mia altra vita- quella londinese- proprio dove deve rimanere: nel passato, e davvero ma davvero non ci voglio piu' pensare. Neanche un po'.