Tutta colpa degli occhi azzurri

Capitolo 3

Non mi deve vedere nel mio ultimo favoloso acquisto – un minuscolo costume bianco della Liu Jo che sottolinea con finezza le mie forme abbronzate. Non ho nessuna voglia che Jamie si prenda una cotta per me, che sia chiaro.

"-Aspetta, come va con Mister Occhi Azzurri?" interrompe Emerald. "Dai racconta, sto morendo di curiosità, vi siete baciati?"

Jamie sta chiacchierando con il concierge dell'albergo. I raggi del sole stanno creando una splendida aureola nei suoi capelli biondissimi e quando si gira verso di me con un sorriso pigro sul viso, sento un piccolo vuoto allo stomaco.

Probabilmente per la fame, ho saltato il pranzo.

"-Ma cosa ti salta in mente, non fai altro che leggere romanzi Harmony te! Questo Jamie Tortoiseshell non è nulla di che" sussurro alla mia amica. "Anzi, fa addirittura pena" seguo osservandomi le unghie color pesca. "Ha fatto un sacco di capricci dentro l'albergo: non gli piace la suite, non gli piace la piscina, non gli piacciono i servizi, il cibo, il paesaggio, l'isola, nulla. Sembra nato sotto una campana di vetro, è proprio... proprio...insopportabile."

Datemi un premio per la Miglior Bugiarda dell'anno.

"-Poverina!" mi consola Emerald, dispiaciuta. "Eppure mi avevi detto che va in palestra, deve avere dei muscoli splendidi! E quella foto che mi hai mandata...è vera o rifatta con Photoshop? Perché il tipo sembra fantastico! Jess, non riesco ancora a capacitarmi come tu abbia fatto a trovare un perfetto sconosciuto, in più figo, e convincerlo di andare con te a Santorini. Devi proprio insegnarlo anche a me. O scrivere un manuale di sopravvivenza per ragazze- single- appena- mollate-da-egocentrici-fidanzati-pazzoidi".

"-Prometto che mi ci metto subito al lavoro, ora devo proprio andare tesoro, alla prossima!"

"-Come va signorina Brown, i corteggiatori non ti danno pace neanche in vacanza?"