CAPITOLO 1

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Questa volta mi trovavo in un supermercato,fissavo da ormai 5 minuti quel fottuto pacchetto di patatine,doveva essere mio,mi decisi e lo infilai sotto la giacca.
Qualcosa andò storto perchè arrivó subito un commesso e io dovetti scappare via dal supermercato correndo.Ad un certo punto il commesso fu distratto da un ragazzo che lo prendeva in giro,"Ehiii,insegui le ragazzine?Vieni qui ciccione che la corsa non fa per te!",furioso il commesso si giró e inizió a prendersela con il ragazzo che peró era già sparito e da un vicoletto mi faceva cenno di avvicinarmi.
Lui era andato via a cercarci e io e quel ragazzo misterioso eravamo lí,nel vicoletto,con il mio pacco di patatine rubato.Mi disse solo:"Io mi chiamo Matt e forse tu devi migliorare la tua tecnica se vuoi rubare".

Ero rossa come un peperone quando lui disse:"Se vuoi imparare chiamami" e mi passó il suo numero,poi andó via.Ero confusa,come mai mi aveva aiutato?Mi potevo davvero fidare?

Quando tornai a casa feci finta di niente,la mamma aveva già preparato la cena;io mangiai,senza dire una parola,nessuno disse niente e sembrava che l'aria si fosse congelata.Andai di sopra in camera mia ad ascoltare la musica,quando ad un certo punto vidi alla finestra un'ombra,inizialmente mi spaventai tantissimo ma poi l'ombra si illuminó,rivelando che era solo Matt,quel ragazzo si faceva sempre piú strano...

"Ehm,beh ecco sono qui per chiederti di fare un furto,domani,con me".
Io rimasi a fissarlo per un tempo che mi sembró infinito,alla fine decisi di farlo.

La mattina seguente ero già in piedi ed erano le 7:00,era domenica e i miei si sarebbero svegliati verso le 12:00,come tutte le domeniche.
Matt mi aspettava fuori casa e insieme andammo in un market lì vicino,lui mi fece segnale di guardarlo e cosí feci,lo vidi prendere un pacchetto di noccioline e metterlo dentro un cappello,lui era troppo in gamba per il vecchio trucco della giacca,inoltre agí in un angolo dove lui sapeva già che le telecamere non lo avrebbero ripreso..un vero maestro!

Poi capí che toccava a me,ma essendo una principiante andai sul sicuro,presi una confezione di mentos e la nascosi dentro i miei larghi stivali,lui mi sorrise,non l'avevo mai visto sorridere prima ma era valsa la pena di aspettare,quello era il sorriso piú bello che avessi mai visto,quel sorriso era speciale.

Uscimmo da un ingresso nel retro (che ovviamente Matt conosceva) per non far suonare gli allarmi delle porte principali e andammo in un parco la vicino.
Iniziammo a chiaccherare e lui mi raccontó un po' tutto della sua vita,la sua famiglia era benestante...eh già,ma se economicamente stava anche bene,perchè rubava?

Glielo chiesi e lui mi rispose che lo faceva per sentirsi libero,i suoi non lo lasciavano mai in pace con tutte quelle robe da gente ricca,cene,pranzi,thè delle cinque,concerti di musica classica,figuratevi che ascoltava segretamente gli ac/dc! (gruppo rock)

Poi,stufo di parlare solo di se stesso mi disse:"Adesso dimmi,piccola ladra,tu perchè rubi?".
Mi ritrovai quasi a non saper rispondere cosí gli parlai un po' della mia situazione familiare,genitori naturali,adottivi e tutte quelle robe incasinate della mia vita.
Era molto sorpreso perchè non credeva ci fosse dietro tutto ció,a dire il vero prima di quella conversazione non lo credevo neanche io.
Quando vedevo qualcosa,qualche oggetto in un negozio era come se lo volessi portare a casa con me per riempire il vuoto che mi circondava.

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