"Stay" Rihanna
Lauren's Pov
Passarono giorni e Camila non si era ancora svegliata.
Piangevo ogni giorno, appena la vedevo.
Con l'infermiera avevamo legato molto, devo dire che era tutta apparenza, in realtà è una persona stupenda. Mi ha anche detto che ha una sorella della nostra età, perciò si immagina me e Camila come sue sorelle.
Le ragazze vengono a trovare ogni giorno Camz, questo mi fa piacere, perché così si vedono i veri amici.
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"Buongiorno principesse" Entra Dinah con le altre due sbattendo la porta
"Ho portato i dolci"
"Grazie Dinah, molto gentile"
"Camila, non sai cosa mi è successo ieri"
Ah, si. Dinah ha preso la mania di parlare con Camila e darsi le risposte da sola.
"Allora" Prende una sedia e si mette vicino a lei "Ho incontrato uno strastrastrafigo, no, dovevi vederlo."
"Non parlarle di ragazzi" Dico, ma neanche mi dà retta.
"Sai quelli fighi, con lo sguardo figo, con la tartaruga figa, i capelli fighi? Ecco, si quelli"
Noi tre guardavamo lei, in modo molto interessante. Sembrava pazza.
"Non sai cosa cosa mi è successo con questa persona!"
Si alza dalla sedia di scatto
"Tipo, io ero qui, no?"
"Dinah, forse potrà sentirti, ma non vederti" Sorrido
"E senti, sto parlando con Camila, fammi finire, grazie, prego, ciao"
Fece un respiro profondo, per poi continuare
"Dicevo, ero qui, e lui era qui, dietro di me con i suoi amici, io che faccio, per sbaglio mi giro, e lui si gira anche, cioè, ci giriamo allo stesso momento, e sbattiamo l'un con l'altro. No, Mila, tu non puoi capire, è stato il destino, me lo sento. Anche tu lo pensi, vero? Lo so, lo so."
Dinah aveva trovato Camila, apposto, povera lei che doveva sentire tutto ciò che diceva senza poterla mandare a fanculo
Dopo aver continuato a parlare con Camz per ore, se ne andarono.
Decisi di chiamare la madre di Camila, anche se non vorrei, ma devo farlo, è pur sempre sua madre. Prendo il telefono di Camz, dovrei cercare il numero, ma mi metto a sfogliare le foto
Quant'è bella?
Ha anche una cartella con tutte le nostre foto, inizio a piangere di gioia, mi manca così tanto..
Chissà se lei vuole che chiami sua madre..
Cerco il numero in rubrica e la chiamo
Sinu: "Pronto..?"
Me: "Ciao Sinu, sono Lauren."
Sinu: "Cosa vuoi?"
Me: "Volevo dirle che Camila ha fatto un incidente e adesso siamo all'ospedale"
Sinu: "E cosa vuoi da me? L'hai voluta, me l'hai portata via?! Adesso te la tieni e la curi tu!"Mi chiuse il telefono in faccio. Che persona di merda..
Chiamai mia madre, in realtà non volevo dirlo anche a lei, perché adesso inizierà con le sue prediche. Ma.. Devo
Mamma: "Lauren, figlia mia, come stai?"
Me:'Ehi mamma.."
Mamma: "Lauren, che succede? Camila ti ha lasciata di nuovo? Giuro che..."
Me: Mamma, no. Ha fatto un incidente e siamo all'ospedale, però non voglio che vieni, volevo solo informarti.."
Mamma: "Sono li tra due minuti"
AttaccòCome non detto..
Dopo due minuti contanti mi spunta e inizia
"Lauren, oddio. Mi hanno detto tutto. Voi adesso verrete ad abitare con me, non esiste, anzi, verrò io ad abitare con voi. Lauren, dovevi starle vicina, ma dov'eri tu in quel momento?!"
Iniziai a piangere, non riuscivo a trattenere le lacrime. Però mi ha fatto piacere, perché mia madre è sempre stata realista, anche lei dice che è stata colpa mia. E questo mi fa piacere, perché lo penso anch'io. E finalmente una mi dice che ho ragione e non come gli altri "No Lauren, non è stata colpa tua"
"Lauren, mi dispiace, non volevo farti piangere" Mi abbracciò a se
Che bello l'abbraccio di una mamma, era davvero tanto che non ne ricevevo uno.
"Mamma, lo so che è colpa mia. Ma siccome ha 18 anni, non è più una bambina, perciò l'ho lasciata andare, so che dovevo andare con lei, che se ci andavo non succedeva tutto questo, lo so. Ma.."
"No, Lauren.. Ssh. Ormai è successo, dobbiamo accettare tutto, se era destino, doveva succedere. Questo vi renderà ancora più forti, basta darsi le colpe, adesso combatti per lei e stalle vicina."
"Grazie mamma, ti voglio bene"
Mi bacio la fronte, amo mia madre.
Restò un altro pò e poi andò via. Decisi di andarmene anch'io, a riposarmi un pò.
"Ehi Lauren"
Alzai il capo
"Ciao..Em.."
Come cazzo si chiamava?
"Brad"
"Ciao Brad"
"Come sta la tua ragazza?"
Mi porse un sorrisoSembrava davvero interessato
"Ancora non si è risvegliata..Tua madre invece?"
"Male.. Ma sembra che ha qualche possibilità di farcela"
"Davvero? È una bella notizia allora" Sorrido
"Ti va di andare a fare un giro?" Mi dice
"Mmh.. Ok, dai. Così mi distraggo un pò"
Usciamo fuori dall'ospedale e passeggiamo nel giardino
"Cos'ha tua madre?" Dico, mentre continuiamo a cammianare
"Cancro"
"Oh.. Mi dispiace"
"Anche se non ce la farà sono contento, perché ha sofferto molto, perciò, se deve soffrire ancora preferisco che vada via. Sai non è bello vederla così"
"Spero che soffrire la porti alla guarigione. Perché se ha sofferto per niente, fa veramente schifo."
Mi guardò, io guardavo sempre avanti
"Già" Rispose
Restammo un pò in silenzio, ma era un silenzio piacevole.
"Com'è l'amore?" Disse dopo un pò
"Perchè me lo chiedi?"
"Non sono mai stato innamorato"
"Mmh.. L'amore è amore. Fa schifo se non è ricambiato. Ma se invece lo è, è la cosa più bella di 'sto mondo. È qualcosa che non si può descrivere, però, ti giuro, è un'emozione stupenda. Ti fa anche male, ma quel male, porterà ad amare di più"
"Mmh.. Deve essere figo allora"
"Già, ma se ci caschi può fare male, molto male"
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Tornata a casa mi buttai a letto a riposare, quando mi svegliai andai in spiaggia.
Quanti ricordi qui.. Mi girai, in ogni punto vedevo Camila, in ogni punto un ricordo.
Chissà senza di lei dove sarei adesso. Chissà..
Non riesco neanche ad immaginarloMi squillò il telefono.
Me: "Pronto?"
"Salve, siamo dall'ospedale..."
Prossimo capitolo domani. Commentate, adoro leggere i vostri commenti. Chissà cosa succederà a Camila..