U-un appuntamento? Oggi? P-perché?!
Finisco la mia prima sigaretta con lo sguardo perso nel vuoto. Butto il filtro e guardo l'orario. Ho ancora 15 minuti.
Corro in bagno e mi sciacquo la faccia. I miei vestiti puzzano un po' di fumo e il mio alito è anche peggio.
Merda.
Però è la sensazione più bella del mondo, il rischio; ti riempie il petto e ti strizza lo stomaco.
Quando arriva l'ultima ora chiedo il permesso per andare in bagno, dove trovo Liberty che fuma seduta sul ripiano del lavandino" Forse è meglio non farlo qui, Liberty" dico con una voce mista a preoccupazione e scherno.
Mi avvicino strappandole la sigaretta di bocca e facendo un tiro. È davvero bello fumare.
Mi siedo sul ripiano vicino a lei e dopo aver fatto un altro tiro le restituisco la sigaretta. Mi da un deodorante e delle gomme da masticare" I tuoi non vogliono che tu fuma?"
Lei scuote la testa
" Pensano che abbia smesso"Mi spruzzo il deodorante e metto in bocca due gomme iniziando a masticarle
" Si sente ancora la puzza?"
Lei scuote la testa e spegne la sigaretta contro il muro per poi buttarla dentro il cestino
Quando torno a casa butto la gomma e cerco di calmarmi.
Entro in casa e saluto mia madre e mio padre sedendomi a tavola.
Mangiamo in silenzio, ed io ho ancora lo stomaco contorto perché ho paura che scoprano che ho fumato.
Scappo in camera mia a fare i compiti. Alle 16 da Starbucks. Basterà dire che devo andare a fare una ricerca.Entro timidamente in cucina dove mia madre lavora al suo computer.
" M-mamma, devo andare a fare una ricerca.. P-posso?"
Lei annuisce senza guardarmi neanche ed io mi fiondo letteralmente sulla porta, pedalando velocemente con la mia amata bicicletta. Sono da Starbucks ed una figura nera con i capelli biondi è rannicchiata ad un tavolo che beve da un bicchiere con lo sguardo nel vuoto
Mi avvicino velocemente. Questa ragazza esce il lato selvaggio di me, mi piace.
Mi siedo garbatamente e mantengo una posizione rigida, come per diciassette anni mi è stato insegnato. Liberty mi guarda e trattiene un sorriso
" Hai le spine sotto il culo?"
Deglutisco e cerco di stare seduta più mollemente
Non appena la cameriera entra nel laboratorio Liberty si alza e sfreccia via dal locale.La seguo immediatamente
" Hai pagato, almeno?!" Le chiedo sotto voce appena uscite dal locale.
Lei ride e corre verso un vicolo. La seguo e vedo che si sta accendendo una sigaretta dietro un cassonetto. Mi avvicino a lei e iniziamo a ridere come due grandi idiote. Le rubo la sigaretta e ci faccio un tiro, per poi ridargliela.
" Se questa è fra le prime sigarette che fumi ci sono tante cose che non hai fatto, vero, sunshine?" Mi dice buttando il fumo
" Quali cose?" Chiedo ingenuamente
" Non hai mai scopato, tipo?" Chiede con disinvoltura, come se fosse naturale.
Arrossisco violentemente e scuoto la testa con energia
" Hai mai limonato con qualcuno, almeno?"
Scuoto la testa e lei ride
" Cazzo, tesoro, si dovrebbe rimediare! Allora facciamo che a mezzanotte ci vediamo qui. Ma magari con vestiti diversi, e con qualche riga di eye-liner.. No anzi, facciamo che passi da casa mia. L'indirizzo è scritto sul foglio che ti ho dato oggi."
Mi passa la sigaretta ormai a metà ed io la finisco.
" Vieni, sunshine, prendiamo un po' di vestiti."
" Non ho soldi" Dico sconsolata
" Io ho detto prendere, non comprare." Dice strizzando l'occhio
Corre verso un negozio con un insegna con stile piuttosto punk.
Entriamo ed iniziamo a destreggiarci fra gli scaffali disordinati. Liberty prende vari vestiti e mi trascina verso il camerino. Non ho mai provato cose simili
Liberty entra con me chiudendo la porta con il chiavistello.
" Non saranno mica per me, vero?" Chiedo guardando il quantitativo di vestiti sotto il suo braccio.
Lei annuisce ed inizia ad appoggiare i vestiti su uno sgabello
Con riluttanza mi tolgo i vestiti e rimango con solo l'intimo. Sono davvero a disagio, perché nessuno mi ha mai vista così nuda.
Liberty fa un fischio, perché probabilmente l'imbarazzo mi si legge in faccia
Inizio ad infilarmi i vestiti con molta riluttanza.
Mi guardo allo specchio e sussulto. Non sono io quella.
I jeans strappati fanno vedere parte della mia coscia, una maglietta di una band che non conosco e un giubbotto in pelle con borchie, spille e catene.
" Ehilà, che gran figa!" Dice Liberty mettendomi una mano su un fianco " Ma per stasera dobbiamo spingerci al massimo, ti prendo roba migliore." Fa l'occhiolino ed esce dal camerino. Mi spoglio e sono spaventata dal suo " roba migliore"
È veramente la cosa giusta, questa?
Sì, stupida verginella, è la cosa migliore.
Quando torna fisso accigliata il top corto, gli shorts, la giacca di jeans e gli stivali con tacco lunghi fin sopra il ginocchio che tiene fra le mani
" Sei sicura che non mi chiederanno un servizio? " Chiedo guardando quegli abiti decisamente poco coprenti.
" Mettili e chiudi la fogna, piccolina" dice giocando al telefono
Appena finisco di indossare gli abiti penso che i miei genitori mi ammazzerebbero di botte se solo dovessi guardare dei simili indumenti.
" Sai sunshine, ti dona il look da troia"
Non so cosa intende, ma queste scarpe non fanno decisamente per me.
" Non le voglio queste scarpe." Dico togliendomi gli stivali con troppo tacco.
Esce dal camerino e torna con delle converse lunghe fin sotto al ginocchio. Penso che rispetto a quei trampoli mortali siano migliori.
" Sei fighissima sunshine. Togli tutto che ci penso io. "
Per la millesima volta tolgo i vestiti, ma questa volta rimetto i miei. Vedo che esce una forbice dalla borsa ed inizia a togliere i magneti e le targhette, per poi ficcare tutto nella borsa, tranne gli stivali." Cosa facciamo con gli stivali?" Chiedo sotto voce
" Indossali e nascondili sotto i jeans. Le tue scarpe entrano sicuramente nella borsa. "
Tolgo le scarpe e infilo gli stivali. Spero non se ne accorga. Nascondo la lunghezza degli stivali sotto i miei jeans.
Usciamo dal camerino e la commessa alza gli occhi dalla rivista per vedere se dobbiamo prendere roba, ma li riabbassa subito e noi usciamo come se nulla fosse
Appena allontanate scoppiamo in una risata.
" Non ho mai fatto una cosa del genere!" Dico fra le risate
" Bella cosa il rischio, vero? " Dice accendendosi una sigaretta
Gliela rubo, senza intenzione di restituirgliela
" Si, bella cosa." Dico
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La cosa giusta
Fiksi Remaja[...]"Mi osservavi come se fossi un alieno e quando ti parlavo balbettavi. Balbettavi con tutti. Avevi paura di qualsiasi cosa. Ma quando ti ho vista lì, chinata sul pacchetto ho visto qualcuno sepolto nei tuoi occhi. Qualcuno chiedeva di uscire ed...