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23 Dicembre 1999

Eccola lì, Hermione. Guardava alla finestra e aspettava l'arrivo di Harry e Draco. Qualcuno bussò alla porta.
Hermione andò ad aprire.

"Ciao, Ginny"
"Mione, voglio tentare per l'ultima volta e convincerti a venire al Ballo. Per favore"

"Ginny, ti ho già detto che non voglio venire" disse la castana, sedendosi sul letto e prendendo un cuscino, per poi poggiarlo sulle gambe incrociate.

"Ma perché? Insomma, non me lo hai ancora spiegato"

"Ginevra, non insistere, semplicemente non ne ho voglia" Hermione si accorse solo in quel momento di quanto Ginny fosse bella.

Indossava un abito bianco con ricami in pizzo, ed un nastro nero sotto il seno. Ai piedi tacchi neri.

"Mione, stai bene?" Ginny aveva notato lo stupore di Hermione, che la fissava con gli occhi sbarrati.

"Cavolo, Ginny. Sei bellissima. Harry sarà davvero contento quando ti vedrà"
"Lo spero, è stata dura trovare questo vestito"

"Comunque, ne sei sicura?" Chiese infine alla castana, che annuì.
Ginny se ne andò, facendo risuonare il rumore dei tacchi al contatto col pavimento.

Hermione si sdraiò sul letto, poi decise di andare in Sala Comune, dove trovò Harry e Draco.

"Hey, Herm"
"Ciao ragazzi"
Si sedette davanti al fuoco, accanto a Harry.

Sentirono la porta aprirsi e Ron si fece largo nell'oscurità. Loro lo guardarono stupiti.

"Beh, che avete da guardare? Non posso neanche camminare che sembra che abbia ucciso qualcuno. E lui che ci fa qui?" Chiese, indicando ovviamente il principe.

"Dovresti saperlo, visto che ti piace tanto spiare" sbottò la ragazza.
Ron assunse un'espressione quasi triste.
"Harry, ti devo parlare" il diretto interessato lo guardò per intimarlo a continuare.
"In privato" fece il rosso.

Hermione li vide dissolversi dietro ad una tenda che porta al dormitorio maschile.

Si sedette accanto a Draco sul divanetto nuovo di zecca.

"Bella la vostra Sala Comune, sai?" Disse Draco. Intanto la castana stava poggiando la testa sul petto del biondo.
"La vostra com'è?"
"Fredda, buia, umida e verde"
"Un po' come te" disse lei ridendo. Poi si unì anche lui.

"Ron sei sicuro?"
"L'ho visto coi miei occhi"
"Allora dobbiamo fare qualcosa e in fretta. Ho già un piano"

Harry e Ron tornarono dopo pochi minuti, e dovettero assistere a Malfoy che baciava Hermione lentamente, bacio che finì immediatamente.

Videro il viso rosso di Hermione e il sorriso sfacciato di Malfoy.
"Herm, c'è un problema di là, puoi venire un attimo?"chiese il bambino sopravvissuto. La ragazza si alzò immediatamente.

Hermione arrivò ai due ragazzi, che non la fecero passare.
"Ma che fate?"

"In realtà..." Iniziò Ron "...dovevamo solo farti alzare dal divano. Lì non è un posto sicuro. Nessun posto vicino a Malfoy è sicuro"

"Ron te l'ho già detto..." Hermione fu bloccata da Harry.
"No, Mione, stavolta ha ragione Ron, ha sempre avuto ragione lui"

"Ma che dici, Harry? Ti ha contagiato" si allontanò dai due.
"Herm, credimi se ti dico che Draco ti ha mentito tutto il tempo. Ti ha preso in giro, e anche me" disse Harry.

Poi Ron alzò lo sguardo alla finestra dietro Draco, cone fecero poi tutti, e videro tante scope in cielo.

Draco si voltò nuovamente verso di loro, con un ghigno stampato in faccia.

"Bravo, lenticchia, peccato che è troppo tardi"
Estrasse agilmente la bacchetta di biancospino e la puntò verso i tre amici, che si armarono a loro volta.

"Expelliarmus"

Fifty shades of Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora