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Riuscì a disarmare i ragazzi, quando i vetri si ruppero e dall'oscurità della notte si fecero largo quattro uomini vestiti di nero, che gridarono in coro:
"Petrificus Totalum!" Pietrificando anche Draco.

Il biondo aprì gli occhi dopo poco e si trovò in una stanza buia e fredda. Riusciva a malapena a scorgere una figura seduta con la schiena poggiata al muro.

Si alzò in piedi e zoppicando camminò verso la figura, e quando fu abbastanza vicino, notò che era una ragazza.

Le spostò una ciocca di capelli che le copriva il viso, e notò che la ragazza era la persona che più odiava dopo lo sfregiato: Hermione Granger era seduta accanto a lui.

In quel momento sentì un bruciore familiare allo stomaco. Lo stesso che aveva sentito al Lago Nero, prima di svenire, e nella Sala Grande, quando aveva guardato negli occhi Hermione.

Il bruciore diventò un nodo alla gola, stava per piangere?

Hermione aprì gli occhi, e vedendo il viso di Draco talmente vicino al suo, si allontanò schifata.

"Come hai potuto Draco? Io mi fidavo di te!"
"Cosa che non avresti mai dovuto fare, sporca mezzosangue! Non ci si fida di un Malfoy"
"Draco, io ti amo. E so che anche tu mi ami. Per favore, ragiona!"
"Ma non capisci, Granger. Io ti devo uccidere, o loro uccideranno me"
"Loro chi, Draco?"
"I Mangiamorte, anche mio padre è sicuro che lo avrei fatto"

La ragazza abbassò la testa.
"Quindi quei baci e quelle frasi erano tutte calcolate e senza verità?"
Anche lui la abbassò. Si sentiva debole, per la prima volta davanti a lei si sentiva veramente debole.
"In parte" rispose finalmente lui, con un filo di voce.

E tirando fuori la parte sincera di se stesso, Draco continuò:
"Io non lo so che mi stai facendo, Mezzosangue, ma non mi piace, quindi è meglio che tu la smetta"

"Di che parli?"
"Vuoi dire che non mi hai rifilato tu un filtro d'amore? Se non sei stata tu allora chi è stato?"
La ragazza assunse un sorriso soddisfatto.
"Non ti ho dato nessun filtro, lo vedi? Io ti piaccio."

"Ma che dici, non ti riconosco, Granger. La regina dei Grifoni che dice certe stupidaggini"
La ragazza si avvicinò pericolosamente.
"Quindi non provi niente se faccio così" la mano della ragazza prese quella di lui.

Draco si irrigidì, e lei si avvicinò ancora di più, cosicché i loro respiri fossero quasi una cosa sola, e i loro nasi si toccarono.
"Allora, principe? Non fai nulla?"sussurò lei ad un centimetro dalle labbra fredde di lui.

"Sai, Draco, in qualunque altro giorno avrei detto che i tuoi occhi sono ghiacciati come il tuo cuore, ma ora mi accorgo che non sono grigi. Sono azzurri. Azzurri come il mare. Perché li ho sempre visti grigi?"

Il principe assunse un'espressione scioccata.
No, non è possibile. Lei non può vederlo, come è possibile? Solo mamma poteva.

Draco si allontanò subito, e dalla porta entrarono due uomini incappucciati.
Harry e Ron entrarono immediatamente e stesero quei due Mangiamorte.

"Hermione!" Ron urlò, abbracciando la ragazza, che ricambiò contentissima. Anche Harry si unì a loro, mentre Draco li guardava triste.

I tre lo guardarono, e poi uscirono di lì.

Quando Hermione uscì dall'edificio, non poté fare a meno di notare luci e saette nel cielo. Strinse gli occhi per vedere qualcosa in più, ma stare rinchiusa in una cella per chissà quanto tempo, le aveva causato una vista annebiata e sfocata.

Spostò lo sguardo verso Harry. Lui notò la perplessità della ragazza, e si affrettò a rispondere.
"Tranquilla, ce l'abbiamo fatta"

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(N/a)

Sono viva! Finalmente, dopo mesi di attesa sono tornata. L'unico motivo per cui non ho più pubblicato è perché non ricordavo la password. Ma ora sono viva, con ben due account. A proposito, passereste a leggere l'altra mia storia, "Gonna save you"? Grazie ancora per le tante visualizzazioni. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2016 ⏰

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