Casa Dolce Casa

29 2 0
                                    

"A provocare un sorriso è quasi sempre un altro sorriso."
~ Anonimo
-
"Sveglia! Siamo arrivati!"
"Mamma?"
"Ma che dici!" La voce rise.
Aprii gli occhi e mi ricordai tutto. Ero su un aereo vicino a Charlie, il ragazzo dagli occhi blu. Guardai l'orologio: erano quasi le undici di sera.
"Siamo già atterrati?"
"Sì, siamo gli ultimi ancora sull'aereo..."
"Ma perché non mi hai svegliato prima?" dissi, alzandomi e raccattando tutti i miei effetti personali frettolosamente.
"Non volevo darti fastidio..."
"Beh, adesso sbrighiamoci!"
Cercai la mia valigia, ma vidi che Charlie la stava già trascinando per il corridoio dell'Aereo. Alzai gli occhi al cielo: probabilmente avrei fatto meno fatica io.
Scendemmo giù per le scale e andammo verso gli arrivi.
"Quindi tu abiti qui?" gli chiesi.
"No, sono qui per fare visita ai miei cugini. In realtà vivo in Arizona, vicino all'aeroporto dove ci siamo incontrati..."
"...e mi hai versato adesso il caffè."
"Beh si...tu invece abiti qui in California?"
"In realtà ancora no... mi sto trasferendo. Avremo un appartamento da qualche parte a Edison, a 20 minuti da qui. Comincio la scuola domani."
"Anche i miei cugini stanno ad Edison! Vuoi un passaggio?"
"No, vado con un'amica di mia madre. Ma grazie comunque!"
"CHRISTINAA! CHRISSS!"
Una donna di mezz'eta' stava urlando il mio nome a due metri da me.
"Sono qui! Sei Mandie?"
"Sì! Piacere di conoscerti! Assomigli molto a Janet... E questo giovanotto?"
"Ah - eh - beh - ci - civediamoingiroChris!"
Charlie accenno un mezzo sorriso e corse via, verso una famiglia che lo stava chiamando.
"Carino, eh?"
Fulminai la donna.
"Andiamo, ho sonno."
-
Mandie aveva una mini Cooper color cielo. Misi la valigia dietro e mi sederti sul sedile del passeggero. L'amica di mia madre mi lanciò un paio di chiavi.
"Ecco le chiavi dell'appartamento. Non posso accompagnarti dentro, devo tornare a casa a mettere a letto mia figlia Rosy... ma ho sistemato la casa sta mattina. In frigo hai un pasto da microonde e dello yogurt. Per domani mattina hai del toast e del burro... quando arriverà tuo padre porrà comprare lui altro cibo. Ho già messo anche lenzuola, asciugamani e acceso il riscaldamento. Anche se è solo settembre, fa già freddino. In salotto ho lasciato cose che vi potrebbero essere utili. E niente, spero vada tutto bene. Janet mi ha aiutato molto con Rosy e adesso ricambio il favore."
Mandie accostò la macchina al marciapiedi e scesi. Presi la valigia e la salutai.
"Buonanotte e grazie!"
"Di niente, tesoro!"
Alzò il finestrino e guidò via.
Chiusi gli occhi e mi girai verso la casa. Mi preparai alla vista di un portone un po' scalcinato, immaginai di intravedere una porta di un ascensore, o una portineria.
Inspirai, e aprii gli occhi.
Non era esattamente come me l'ero immaginata.

Inchiostro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora