Ero sul divano della camera a parlare con Stasy. Mi era venuta una crisi di pianto. Avevo fatto un sogno,o meglio un incubo dove dopo aver lasciato l'Italia e quindi i miei migliori amici e il mio ragazzo in America avevi una carriera penosa e non avevo più nessun amico.
'Era solo un brutto sogno Sabry'
'Ma i sogni hanno un fondo di verità'
'Sabry,capisco che è difficile dover dire addio a Bea che è la tua migliore amica da otto anni come Fede e poi c'è Leo che è il tuo ragazzo da un anno e ha sofferto tanti anni per lui;so quanto sei legata a loro,so che sono stati l'unica cosa che ti ha trattenuto in Italia però voglio dire sei una ragazza fantastica! chi non ti vorrebbe come amica?'
'Tante persone! In sedici anni in Italia ho solo trovato quattro amici su circa cento persone che ho conosciuto e anche più'
'Non c'entra il numero l'importante è chi!'
'Stasy...Io...questo è il mio più grande sogno ma...senza l'amicizia e l'amore che senso ha tutto questo?'
'Non starai mica pensando di rinunciare! Oggi alle tre hai l'appuntamento con John per firmare il contratto!'
'Lo so e sono felice ma...'
Suonarono il campanello. Chi poteva essere così tanto stupido da andare a suonare a casa di qualcuno alle 6:07 del mattino?
'Vado io' disse Stasy con un sorrisino,sembrava stesse nascondendo qualcosa.
Sentii delle voci ma erano sovrastare dai miei pensieri.
'Chi era?' chiesi quando Stasy riapparve sullo stipite della porta.
'Era...' fece roteare gli occhi e guardò tutta la stanza come se fosse in cerca di qualcosa'Il postino! Mi ha dato una rivista!'
'Ah...okay' ricominciai a piangere e affondai la faccia nel cuscino che stringevo tra le mani.
'Ehi vieni giù...ti preparo una tazza di cioccolata con la panna'
'Va bene...' dissi soffiandomi il naso
Scendemmo giù e Stasy iniziò a prepararmi la cioccolata.'Ecco a te' Stasy mi porse la tazza fumante e ricoperta di panna
'Grazie' dissi mentre assaggiavo la panna.
Stasy era bravissima a preparare la cioccolata! Finii di bere.
'Ehi Sabry torniamo sopra?' disse
'No...vediamo un film?'
'Sai anch'io volevo vederne uno ma ho controllato prima e non c'è niente di bello'
'Allora prepariamo la colazione per tutti'
'No...Non mi va. Ti prego andiamo su ho sonno'
'Se torno su ricomincio a piangere lo so'
'Affronta la situazione,io devo dormire!'
Mi prese per il polso e mi trascinò fino alle scale,arrivai in cima alle scale ci dirigemmo verso la camera ed era chiusa.
'Pronta per dormire?' disse Stasy felice
'Penso che ricomincerò a piangere'
'Invece no!' Stasy aprì la porta della camera e un urlo mi avvolse. C'erano Bea,Fede,Brady e Leo che urlarono 'sorpresa'.
Io non capivo però ero felice di rivederli e finalmente eravamo di nuovi tutti e cinque insieme.
'Bea,Fede,Brady,Leo? Che ci fate qui?' dissi in seguito ad un abbraccio di gruppo.
'Beh Brady era andato via e non era più lo stesso,sia per il gruppo,sia per la band. Non potevamo perdere anche la nostra cantante e migliore amica' disse Bea
'E con questo cosa intendi dire?'
'Beh io Fede e Leo dopo una lunga discussione con i nostri genitori e una lunga ricerca abbiamo deciso di trasferirci a Los Angeles con te' disse Bea sprizzante gioia da tutti i pori
Abbracciai Bea 'Grazie Bea'
'Vai da Leo,lui ci ha detto e proposto tutto questo. Stava malissimo ma poi gli è venuto il lampo di genio'
Corsi da Leo e lo baciai.
'Grazie amore'
'Sapete ragazzi stava piangendo come una disperata questa mattina dalle 5:30 e voleva anche rinunciare al contratto per voi'
Fede mi abbracciò
'La nostra migliore amica che carina. È vero Bea?'
'Si' Bea ci venne in contro e mi abracciò io ero al cetr e Fede e Bea ai lati.
'RAGA! Ho un'idea! Brady ascolta!' richiamai l'attenzione di Brady che guardava fuori dalla finestra
'Si scusa...la vista é spettacolare'
'Allora io potrei provare a chiedere al mio produttore se invece di fare la cantante solista può fare il contratto alla nostra band. Sarebbe fantastico non credete?'
'Si!' urlarono in coro
'Ehi vi ricordo che sono le 7:00 di mattina dormono ancora tutti'
'Scusa' rispondemmo in coro a Stasy
'Brady pensi che John accetterà?'
'Lo convincerò!'
'Quindi tu sei disposto a non fare più il manager?'
'Potrei esserlo della nostra band se John accetta'
'Okay'
'Sabry porta i ragazzi a vedere New York io dormo un altro po''
'Ragazzi vi va?'
'Si...insomma saremmo un po' stanchi sai...nove ore di volo' disse Fede
'Ehm...Stasy?'
'Dimmi'
'Dove possono riposare?'
'Ehm...ragazzi non avete comprato una casa?'
'Si ma....a Los Angeles'
'Mh...un attimo' Stasy si alzò e si affacciò alla finestra poi prese il telefono di casa e chiamò qualcuno,uscì dalla camera e dopo dieci minuti tornò
'Ragazzi le valigie lasciatele qui,potete andare a riposarvi dalla signora Megghi's'
'La vecchietta dei biscotti?' chiesi 'Si proprio lei'
'Allora vado anche io'
'Bene andate vi sta aspettando tanto Brady tu lo sai bene l'inglese no?'
'Si non preoccuparti'
'Andiamo' dissi piano
Scendemmo cercando di non fare rumori.
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Per caso
RandomSabrina un ragazza italiana di sedici anni,con il sogno di diventare una grande cantante non è mai stata appoggiata dalla propria famiglia. Un giorno durante il viaggio che ha sempre sognato,andare a New York,si troverà a litigare per l'ennesim...