Il mio cliente preferito

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Jonathan Mayer ~ classe '87. Era originario del Messico ma viveva a Seattle per motivi di lavoro. Era un brillante avvocato americano, mi faceva impazzire per il suo modo di fare, di parlare e di vestire. Indossava sempre completi attillati, con giacca e cravatta. I suoi capelli erano neri e gli arrivavano al collo, aveva un fisico atletico ed era GENTILE. Gentile non nel senso che mi offriva da bere e poi andavamo di corsa a scopare, gentile perché prima del sesso, mi chiedeva come stessi, cosa avessi fatto durante la giornata, se avessi bisogno di qualcosa o di qualcuno che mi stesse vicino. Io ovviamente dicevo sempre no perché da qualche anno a questa parte, avevo capito che il lavoro viene prima di tutto, anche prima dell'uomo dei miei sogni!
Questo lavoro, ahimè, mi aveva imparato a sopprimere le emozioni e a sostituirle con l'amore verso il denaro.
Comunque, dopo aver parlato del più e del meno, ci stendemmo sul letto e, intenta a fargli un pompino, mi serró la bocca con la sua dolce mano e disse "se fossi stata un'altra prostituta qualsiasi ti avrei lasciato fare, ma con te non voglio fare niente con la bocca. Con te voglio fare l'AMORE" rimasi un attimo pietrificata, mi sembrò di rivivere quella notte del 31 dicembre, quando Mike mi disse quasi le stesse parole ed io ci cascai stupidamente.
Lo accontentai, facemmo l'amore e lo facemmo in un modo così soave, così pulito e dolce che per un attimo ho pensato di mandare a rotoli tutto il mio lavoro, la mia vita e concedermi a lui per sempre. Purtroppo, dopo certi traumi, hai paura di tuffarti dove non si tocca e preferisci rimanere lì, dove si appieda, dove si ha la strada sicura, quella facile e senza preoccupazioni. Mi ripetevo tra me e me che prima o poi mi sarei buttata, prima o poi avrei mandato tutto a fare in culo per stare con lui.....IL MIO CLIENTE PREFERITO.

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