Secondo capitolo

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Trascorse una settimana . I giorni si susseguivano lunghi e lenti, tra lavoro e casa. Daniel non aveva inviato nessuna comunicazione , ne via Satellite , ne via Mail. Scomparso nel nulla. Isabella provava a contattarlo via Skype, senza risultato. "A quest'ora avranno già raggiunto il Canale di Suez " pensava con ansia.  Una mattina, mentre si sforzava di mettere qualcosa nello stomaco chiuso per la preoccupazione , squillo' il telefono . Isabella lo abbrancò come se fosse,,, un'ancora di salvezza . - Siamo della Compagnia Telefonica..... - Perse le staffe, ci mancavano solo loro - Non mi interessa un cazzo delle vostre proposte . Avete finito di rompere le palle alla gente? Io sto aspettando una comunicazione urgente, andate a .......la linea si interruppe di netto. Isabella fece un sospiro di sollievo, almeno si era sfogata. Ormai non mangiava quasi niente. Saltava i pasti senza sentire lo stimolo,della fame. Le notti le passava in bianco. In profumeria , il lavoro si trascinava tra una cliente e l'altra. Alle volte le capitavano delle richieste assurde tipo -Vorrei il nuovo profumo di Cristian Dior , ma che non superi una certa cifra (ridicola). E dire che era la commessa più  richiesta, per la sua pazienza e preparazione. Si, perché le piaceva svolgere il suo lavoro, e sognava un giorno di aprire un'attività tutta sua. Le piaceva creare make-up, provare le creme da consigliare alle clienti. Aveva frequentato un corso per MAK-UP ARTIST. Meno male che c'era Alessia, che le tirava su il morale, dandole una mano quando la vedeva in difficoltà . -Oggi ti trovo particolarmente distratta- osservò l'amica durante la pausa pranzo. Isabella scostò il piatto di bresaola e insalata con aria afflitta. -Alessia, sono in ansia per mio fratello ,e' una settimana che non si fa sentire, sono preoccupata . -Hai tentato di contattarlo ? Magari non può perché è impegnato. E poi mangia, sei dimagrita! - la rimprovero' dolcemente. - Non ho appetito, Daniel mi aveva assicurato che giunto al Canale di Suez, mi avrebbe contattato, e lui è sempre stato preciso, ma è come se fosse sparito nel nulla! Alessia raccolse con la forchetta ,una piccola porzione di pollo alla griglia . -Secondo me, ti stai allarmando troppo, tuo fratello e' un ragazzo in gamba , oltre ad essere il mio sogno erotico privato - sospiro' - purtroppo rischia di rimanere un sogno....Lo sguardo di Isabella si illuminò e le labbra si aprirono in un sorriso - Che scema sei, te l'ho detto più di una volta: se ti piace Daniel, perché non ti fai insegnare da lui a fare qualche immersione? -Visto, ti ho fatto ridere - gongolo' Alessia - Dai, cerca di avere fiducia, vedrai che chiamerà . Anzi , - e qui i suoi occhi si spalancarono - Perché stasera ci facciamo belle , e andiamo a bere qualcosa ? - Isabella storse il naso - E se mi chiamasse nel frattempo che sono fuori? - Ma che dici, il telefonino prende anche nei locali. Ormai tutti hanno WI-FI. Alessia la prese per un braccio e la scrollo' - Dai usciamo, così ti distrai, basta con sta faccia pallida! Isabella , rimase in silenzio, poi - Te l'hanno mai detto che sei un angelo, ma a volte anche una rompi? - Alessia rise - Rompi, a fin di bene! - Okay - alla fine si arrese - A che ora ci vediamo ? - Ti vengo a prendere io, così ci prepariamo insieme . Vedrai, ci divertiremo! Prima di iniziare il turno, Isabella tento' di mettersi in contatto con Eugenio, il broker. -Isabella - rispose Eugenio , la voce inquieta . - Eugenio, non sento Daniel da una settimana, non capisco, tu sai qualcosa?- la voce le tremo'. Il sospiro preoccupato del broker, la mise in allarme, il cuore accelerò i battiti . -Mi dispiace Isabella, non ho ricevuto alcuna notizia da lui . Ho tentato più volte a chiamarlo,via Satellite, e in altri modi, ma......Il cuore le martellava nel petto, una morsa dolorosa. - Cosa dobbiamo fare, una denuncia? - balbettò , uno strano presentimento la avvolgeva come un mantra. Dopo una lunga pausa, Eugenio rispose il respiro ansioso. - No, aspettiamo ancora qualche ora, ti chiamo io stasera . Isabella chiuse la comunicazione , il volto pallido. - Che cosa è successo?- le chiese Alessia allarmata. -Ho sentito Eugenio, nemmeno lui sa niente .Stasera mi chiamerà per fare la denuncia. Alessia l'abbraccio confortandola. - Vuoi tornare a casa? - No, non sopporto l'agonia di aspettare, crollerei. Meglio lavorare, e poi ci sei tu con me, no?. Alla chiusura le due ragazze si salutarono, promettendo di chiamarsi in caso di novità . Appena Isabella mise piede in casa, si preparo una tazza di tè verde. Mentre lo stava sorseggiando a piccoli sorsi, teneva gli occhi incollati al cellulare, non sentiva l'esigenza di cenare, lo stomaco chiuso in una morsa. Le parole di Eugenio, le ronzavano in testa, come un disco rotto. Il cellulare vibro' sul, tavolo. Lei rispose al volo. - Dimmi, ci sono novità ? - Si, vieni da me in ufficio SUBITO.

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