Capitolo 4

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Ti prego fa che non vengano nelle doccie ti prego, pregai mentalmente, ma ovviamente si diressero proprio nelle doccie, ovvio.

Chiusi l'acqua per cercare di non farmi notare, una volta che tutti saranno entrati uscirò, come me ho uni stupido asciugamano per i capelli che ovviamente metterò sul corpo anche se a stento mi copre il sedere.

Stanno chiacchierando e non capisco se sono entrati in doccia, prendo coraggio ed esco pensando che ormai devono essere entrati, ma non è cosí.

Tutti gli sguardi si posano su di me, alcuni li conosco, ovviamente la mia "buona sorte" ha voluto che Dylan e i suoi stupidi amici fossero qui.

Mi ricompongo velocemente e mi dirigo verso gli armadietti, passando tra loro, che sono ancora sorpresi,  mi giro sento dei fischi di ammirazione, che irritazione, mi cambio veloce e torno in camera il prima possibile.

Chiudo velocemente la porta alle mie spalle e mi butto sul letto, spero solo che non mi abbiano riconosciuta, avevo la parrucca ma non si sa mai.

Quando sto per addormentarmi il mio telefono suona, balzo sul letto e accetto la chiamata.

"Pronto, come va Kira ?" chiede Scott, è il mio manager
"Tutto bene, gli allenamenti procedono e per ora nessuno sospetta di me" dico tranquilla
"Ottimo, ma ricorda che se vuoi ti posso fornire un insegnante privato senza problemi" dice
"Nono tranquillo, non voglio" affermo decisa
"Okay, domani hai un servizio alle 5 del pomeriggio, devi essere puntuale" mi ordina serio
"Okay tranquillo, non mancherò" e chiudo la chiamata.

Il mattino seguente, dopo essermi preparata, vado a lezione accompagnata da Caren, è abbastanza presto e non c'è ancora il prof in classe, cosí io e Caren ci sediamo e chiacchieriamo un po' ma delle voci attirano la nostra attenzione.

"Sisi te lo dico io, era una ragazza assurda, bellissima, aveva un corpo da urlo" dice uno

"Si l'ho vista amico ero con te, ma non so chi sia, mai vista qui" dice Jack

"Ma dove l'avete vista ?" chiede un altro

"Era in palestra" afferma Dylan "è uscita dalla doccia quando c'eravamo anche noi, ma non ci ha minimamente calcolato" dice

"Kira, stanno parlando di te" mi sussurra Caren
"Lo so, ma non mi hanno riconosciuta, avevo portato con me la parrucca in palestra" le rispondo
"Devi fare più attenzione" mi rimprovera
"Lo so Caren"dico

La lezione si svolge tranquilla, prendo molti appunti e sto attenta.

"Il test sarà la prossima settimana, preparatevi" dice il professore quando suona la campanella, cavolo, siamo ai primi giorni e già abbiamo un test

Dopo le lezioni vado a pranzare, Caren invece ha un impegno fino a domani, prendo la solita insalata e una fetta di pollo alla piastra e mi vado a sedere ad un tavolo da sola.

Controllo i miei vari impegni per i servizi sull'agenda mentre spillucchio le foglie d'insalata che ho nel piatto.

Lo spostamento delle sedie vicino a me mi distrae, alzo lo sguardo e noto Dylan con i suoi amici, ma cosa voglioni questi

"Sfigata questo è il nostro tavolo" dice Dylan

"C'è scritto il vostro nome ?" chiedo distaccata

"Cosa ? No ma questo è il nostro tavolo quindi smamma" dice infastidito

"Senti, i tavolo non sono prenotati, quindi ora levari e lasciami in pace che ho cose da fare" ribatto irritata continuando a sfogliare l'agenda.

Dylan rimane interdetto per un attimo, poi mi butta giù il vassoio e prende la mia agenda poi mi sposta di peso dalla sedia.

"Ma che cazzo fai sei scemo ?" gli grido contro

"Datti una calmata" risponde beffardo sedendosi, sono arrabbiata, prendo da un tavolo vicino un piatto di pasta al sugo e gliela rovescio direttamente in testa sotto lo sguardo basito di tutti gli studenti.

"Cosa hai fatto sfigata ?!" urla arrabbiato

un' insegnate arriva e con la vocetta stridula urla "entrambi in punizione, ma vi sembra il mode di comportarvi ? Due ore di punizione oggi pomeriggio alle quattro voglio vedervi in aula, tu signorinella e voi tre !" grida indicando me, Dylan e i suoi due amici.

"Oh perfetto grazie ora mi hai anche fatto prendere una punizione" dico esasperata

"Cosa ? Sarebbe colpa mia ? Tu sei solo una stupida sfigata e dovresti stare al tuo posto, me la pagherai" esclama arrabbiato

Me ne vado, senza aggiungere altro e torni in stanza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 27, 2015 ⏰

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