#CAPITOLO 13

64 7 29
                                    

#SO KISS ME

"Hey Ash" Jade uscì in cortile, e salutò il cugino. Ashton era sdraiato a prendere il sole, con addosso solo un paio di pantaloncini blu del costume e degli occhiali da sole scuri.

"Hey cuginetta!" rispose lui, sorridente come sempre.

"Prendi il sole?"

"Sì, mi sembravo un po' bianco..." rispose lui, guardandosi le braccia.

"Secondo me sei del colore giusto..." sorrise Jade, e lui ricambiò.

"Ah, Jade...hai pensato a cosa dire ai tuoi? Riguardo l'Irlanda intendo..."

"No...o meglio, ci ho pensato, ma non so ancora come farlo..."

"Non è facile, lo so...ma prima o poi dovrai farlo, no?"

"Sì, ovviamente..." rispose lei, un po' pensierosa.

"Tu che fai?" le chiese poi Ash.

"Ah sì...pensavo di fare un giro in centro"

"Ok...bene"

"Non credo di fare troppo tardi...ci vediamo dopo Ash"

"Certo, a più tardi!" la salutò, e Jade si allontanò.



Mentre camminava nel centro di Sydney, Jade ad un certo punto si avvicinò a un negozio di musica. Al piano terra c'era il vero e proprio negozio, in cui vendevano vari strumenti, ma al piano di sopra davano lezioni di canto e strumento. Nell'osservare le finestre di quel palazzo, da cui provenivano suoni di chitarra e pianoforte, a Jade venne un brivido...quanto le sarebbe piaciuto trovarsi lì dentro, con davanti uno spartito e un microfono, circondata dal suono delle corde delle chitarre che vibravano.

Nessuno aveva idea di quanto amasse la musica, e di quanto avrebbe voluto far parte di quel mondo...se solo avesse avuto più coraggio, anziché preoccuparsi solo di non deludere i suoi genitori. Avrebbe potuto usare quei tre mesi per seguire la sua vera strada, invece che spenderli lontana da casa a fare qualcosa che non le apparteneva. Ma sapeva che non si poteva tornare indietro...

"Jade..." all'improvviso una voce la chiamò.

Jade si voltò di scatto alla sua destra, trovandosi di fronte Calum...

"Ciao..." la salutò lui.

"Calum..." rispose lei, sorpresa.

"Che stai facendo...?" le chiese, rivolgendo uno sguardo al negozio di musica.

"Oh...niente, solo una passeggiata...e tu??"

"Anche io...una passeggiata" fece un piccolo sorriso.

"Pensavo fossi a casa..."

"Avevo voglia di prendere un po' d'aria..."

"Già..." rispose semplicemente lei.

"E' strano, non trovi..."

"Che cosa...?"

"Beh, questo...non so tu, ma io mi sento un perfetto idiota..." poi aggiunse "Lo so, ho detto idiota, ma non farmi fare 50 giri di corsa ti prego..."

Jade istintivamente sorrise "Io non...non so perché è sempre così imbarazzante il giorno dopo..."

"Già...ti va se ci sediamo a bere qualcosa? Così magari ci tiriamo fuori da questo imbarazzo un po'...ridicolo"

"Sì...penso sia una buona idea" rispose lei, accennando un sorriso.

Così proseguirono la strada insieme, fermandosi poi a un bar poco lontano. Si misero a parlare del più e del meno, e l'imbarazzo iniziale si sciolse lentamente...

YOU ARE MY GET AWAY  ;)  [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora