Capitolo 2.

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Emily essendo stata bocciata due volte, ha 20 anni, e la patente, così arrivammo alla festa con lei e la sua macchina.
Posteggiò poco prima di casa di Chuck.
Mi sono sempre odiata, sempre, ma da quando c'era Justin, al suo 'sei bellissima', io, forse, ci credevo un pò di più. Avevo un vestito rosa corto che arrivava alle coscie, un paio di tacchi neri abbinati allo smalto e alla collana, mentre i miei capelli erano raccolti in una treccia che scendeva lungo la spalla destra. Riguardai di nuovo l'ultimo messaggio di Justin
<<Amore, forse non vengo alla festa, cerca di non andarci, sarà pallosa, ti amo.>>
Non lo ascoltai, è solo geloso.
Arrivammo davanti casa Harson, il cancello era aperto. In giardino c'erano varie persone probabilmente già strafatte o ubriache, entrammo dentro.
La musica rimbombava nella mia testa. Non amavo molto bere, nè fumare qualunque altra cosa non fosse sigaretta.
"Siete venute." Tate ci accolse con un sorriso, per poi farci cenno di seguirlo.
Così facemmo.
Ci trovammo in salotto davanti un divanetto, di fronte a noi Harry, Amber, Jared, Tate e Zayn.
"Piacere io sono Amber, e lui è il mio ragazzo Jared." Ci porse la mano e noi stringendola a turno dicemmo il nostro nome, facendo finta di non sapere come si chiamassero, si presentarono tutti, tranne Harry, che stava bevendo il suo drink e guardando un punto fisso. Non m'importava.
Fecero sedere Emily ed Effy, io invece andai a prendere un bicchiere d'acqua.
Mi immersi in quel mare di persone cercando il tavolo con il bere.
"Un bicchiere di vodka lemon perfavore."
Una voce mi urlò all'orecchio, per superare il rumore della musica, mentre mi versavo l'acqua nel bicchiere.
"Lì c'è il bicchiere e lì la vo - mi fermai quando mi girai di scatto ed incrociai lo sguardo di Harry, poi continuai- la vodka, prenditela."
Risposi decisa, feci per andarmene ma mi bloccò il braccio e mi prese per i piedi, mettendomi sulla sua spalla e trascinandomi nel bagno al piano di sopra, gli diedi pugni sulla schiena, ma era più forte, non volevo perdere la mia verginità in quel modo orribile.
Mi mise dentro la vasca.
"Fammi uscire subito da qua cazzo." Cercai di alzarmi ma lui mi urlava.
"Stai ferma porca puttana."
Mi uscirono della lacrime, lui aprii la doccia, ed io mi alzai di scatto, mentre di nuovo mi prese e mi urlò di stare ferma, così mi bagnò tutta mentre io gridavo basta, non capivo il senso di quel gesto.
Aprirono la porta del bagno ed io mi alzai in piedi sulla vasca, mentre i vestiti gocciolavano.
"Harry stiamo facendo il giro di vodka, vieni." e lui mi guardò ed uscii.
"Vaffanculo." imprecai sottovoce, mentre strizzavo il vestito zuppo e sistemavo i capelli in modo decente.
Cercai un fono ma nulla.
Doveva esserci un'altro bagno.
Cercai tra le stanze, quando aprii quella stanza che non avrei mai voluto aprire...

SPAZIO AUTRICE
Fine capitoloo.
Che stanza avrà aperto Ally? Seguite la storia e lo scoprirete.
Al prossimo capitolo:)
-Giada.



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