Capitolo 3

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"Merda. Vaffanculo cristo." Urlai, alla vista di Justin nudo con sopra una ragazza.
Corsi via piangendo.
Cercai Emily ed Effy, ma mi persi, la casa era enorme, e vedevo male, la mia vista era offuscata dalle lacrime.
Mi sentivo male...dovevo prendere aria, così uscii fuori in giardino e provai a chiamare prima Effy e poi Emily.
Ma niente risposta.
Vidi Justin davanti a me.
"Vai via, ti prego non farti più vedere, stronzo!" corsi verso di lui e gli diedi boffe sulla schiena, finchè piangendo mi ritrovai tra le braccia di Harry.
"Vattene, stupido figlio di buttana." sentii Harry urlare.
Le sue braccia mi stringevano forte, la musica si spense, tutti uscirono fuori in giardino, anche Emily ed Effy.
"Non prendo ordini da te Styles."disse deciso Justin, Harry mi lasciò e si scaraventò contro Justin, colpendolo con una testata e facendolo cadere per terra, un pugno e poi un'altro
"Basta." mi accasciai a terra quando vidi Zayn bloccare Harry ed Emily ed Effy che mi aiutavano ad alzarmi, ma io non feci nulla.
Justin era ancora a terra.
"Che cazzo guardate tutti eh? Andate alla vostra fotutta festa." e mi prese a mò di sposa, non replicai.
Dopo poco mi lasciò.
"Mettiti questa. Dove abiti?" mi porse la sua giacca, la indossai e gli dissi la via.
Salii sul motore, e misi il casco.
"Tieniti forte." mi disse ed io lo feci.
Partii a tutta velocità, ed io mi tenetti forte, nella paura di poter cadere. Mi piaceva il vento in faccia.
Mi lasciò davanti casa. E scesi dal motore.
"Hey, va tutto bene?" chiese.
"No, non va bene nulla."
Replicai.
"Dovresti ringraziarmi, se io non ti avessi inzuppato i vestiti non avresti mai scoperto la verità su quel figlio di puttana."
Avrei voluto mandarlo a fanculo per avermi bagnata, l'avrei fatto se fosse stato un semplice ragazzo, ma era lui. Era Harry, e non riuscivo. Inoltre volevo anche chiedergli perchè mi avesse inzuppato il vestito. Ma mi limitai a fare un piccolo sorriso.
Poi cominciò a piovere.
"Ti conviene entrare." ed andò via, sfrecciando con la sua moto.
Entrai a casa.
"Cassie." dissi abbracciando mia sorella. Lei mi strinse lo stesso, non badando al vestito bagnato.
"Ho paura, papà è uscito mentre dormivo, mi sono svegliata e lui ancora non c'è."
La presi in braccio sussurandole che ora c'ero io con lei.
Andammo in bagno dopo aver preso il mio intimo e il pigiama.
Chiusi la porta, mentre lei si sedette per terra.
Io entrai in doccia.
Aprii l'acqua calda, e mi rilassai un pò.
Cassie aveva 6 anni, uscii dalla doccia e mi asciugai.
"Papà ti farà del male?"
Sentii Cassie dire con un filo di voce.
"No, no, ma che dici. Papà mi vuole bene, ci vuole bene, ora tu dormirai, lo aspetterò io sveglia. Va bene?"
Le risposi dandole un bacio sulla fronte e portandola in stanza, dove io mi misi il pigiama e mi distesi insieme a Cassie nel letto.
"Prima però papà ti faceva del male, quando tu vivrai da sola, farà del male a me?"
La strinsi forte a me, e la coprii per bene con le coperte.
"Papà non farà del male a nessuno, adesso dormi."
Non rispose.
Dopo mezz'oretta sentii sbattere la porta di casa, Cassie dormiva.
Mi alzai ed andai in cucina.
"Perchè sei sveglia?" mi chiese papà, si vedeva dagli occhi che era stanco, ma non aveva bevuto.
"Ti aspettavo. Papà, stai bene?" gli chiesi.
Si lasciò cadere per terra, e cominciò a piangere.
"Vai a letto Ally, buonanotte." disse singhiozzando.
Volevo fare qualcosa, volevo aiutarlo, ma non sapevo come.
"Prima vai a letto tu. Dai, spogliati."
Lo tirai su, e lo aiutai a togliersi la camicia.
"Papà, perfavore basta. Dobbiamo andare tutti avanti, passerà tutto." lo tranquillizzai.
"L'amava, l'amavo davvero tanto, e voi amavate lei."
Cercai di non piangere, lo accompagnai in stanza.
"Cassie dorme, buonanotte papà." gli chiusi la porta e piansi, un pò per mamma, un pò per Justin, ed un pò per papà.
Però ero anche sollevata, non era tornato ubriaco.
Mi addormentai con le lacrime.

******
Spensi la sveglia, e mi alzai dal letto, con gli occhi ancora semichiusi.
Cassie dormiva ancora, ed oggi per lei era il primo giorno di elementari, così la faci svegliare e le tolsi i vestiti, le feci una doccia veloce, e le preparai la colazione.
"Sei emozionata?" dissi, riferendomi al primo giorno di scuola.
"Sì, però sono stanca." rispose lei, con la bocca piena. Andai a controllare mio padre, la sua stanza era in disordine e lui stava ancora dormendo, lo svegliai dicendogli che doveva andare al lavoro e si alzò.
Io intanto cominciai a prepararmi.

SPAZIO AUTRICE
Bella regà, questo è il terzo capito, spero vi piaccia. Sto cercando di pubblicare tante parti e di essere il più attiva possibile. Per ora posso scrivere solo la sera, poichè è iniziata la scuola, e il pomeriggio ci sono i compiti, quindi, ecco tutto.
Al prossimo capitolo!!
-Giada.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 24, 2015 ⏰

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