Direi che é una situazione abbastanza imbarazzante.
Mi trovo nella macchina di Piero, con mia cugina e due ragazzi. Credo siano quei Gianluca ed Ignazio, ma non so chi sia l'uno e chi sia l'altro. Io sono seduta dietro il sedile dell'autista silenziosa, mentre tutti gli altri ridono e sghignazzano come se si conoscessero da una vita, per sino Paola!-Speriamo che non ci notino tanto.- Dice uno dei ragazzi.
-Già.- Gli risponde Piero.
-Mi dispiace, che non sia potuta venire Ale.- Mi dice Paola.
-Già, dispiace anche a me.-
***
Ovviamente mia cugina non può non dirlo e non mettermi in imbarazzo. Purtroppo è vero quello che ha detto Paola. Alessandra non è potuta venire perché doveva stare con sua nonna a cui le avevano dato pochi giorni. Come avevo detto, ero andata a trovarla nel primo pomeriggio.
Sono convinta che all'inizio nemmeno mi avesse riconosciuta perché era rimasta a guardarmi con la bocca aperta.-Ale, è meglio se chiudi quella bocca prima che entra qualche insetto indesiderato.- Le dissi ridendo e lei la chiuse ma la riaprì per urlare e abbracciarmi forte.
-Mi sei mancata TAAANTO!-
-Anche tu, amica mia.-
Io e Alessandra eravamo amica da sempre, da quando eravamo dei piccoli mostriciattoli dell'asilo. Poi ci eravamo seguite sia alle elementari, alle medie e anche alle superiori. Avremmo voluto fare anche l'università insieme ma lei non era stata ammessa alla Bocconi e poi i suoi non avevano abbastanza soldi per mantenerla lassù. Nonostante ciò ci vedevamo comunque molto spesso, anche se non era la stessa cosa.
Io avrei voluto che potesse stare insieme a me, ma lei frequentava l'Università degli Studi di Catania ed era anche lei molto impegnata frequentando scienze nutrizionistiche. E ci dovemmo arrangiare.
Le chiesi disperatamente di venire con me quella sera ma non poteva per il motivo che vi avevo detto prima. Sarebbe comunque venuta l'indomani mattina con noi a mare.
Quando tornai a casa provai a persuadere Paola e convincerla che non era il caso che venissi ma lei sosteneva di aver bisogno della mia presenza. E infatti...***
-Ragazze, perché non scendete ad occupare il tavolo?- Chiede Piero.
-Okay, amore.- Gli risponde Pé ed io apro lo sportello.
-Gian, potresti accompagnarle?-
-Certo.- Risponde il ragazzo al lato opposto al mio. Finalmente ho capito chi sia l'uno e chi sia l'altro.
Così scendiamo dall'auto ed entriamo dentro il ristorante mentre i restanti cercano posto nel parcheggio.-Posso esservi d'aiuto?- Ci chiede il cameriere.
-Certo, stamattina abbiamo prenotato un tavolo a cinque per stasera.- Risponde Paola.
-Nome?-
-Barone.-
-Perfetto, accomodatevi signori. L'ultimo tavolo al centro, l'abbiamo conservato apposta per voi per la vista sul mare.-
-Grazie tante.- 'Sta volta ho risposto io.
Ci avviamo verso il tavolo e decidiamo di rimanere in piedi vedendo che Piero ed Ignazio erano anche loro alla porta, così ci saremo seduti tutti insieme.
-Bene, credo che prima dovrei presentarvi.-
-Perché? Ce n'è bisogno?- Le chiede Gianluca. Che domanda strana, ceh. Perché dovrei conoscerli se non li ho mai visti prima?
-Oh, sì. Decisamente.- Mah, forse sono io la strana. -Elly, lui è Ignazio. Ignazio, lei è Elly.-
Allungo la mano e gli dico sorridendo: -Piacere.- e lui ricambia la stretta sorridendomi.
-Gianluca, lei è Elly. Elly, lui è Gianluca.-
-Piacere.- Gli dico seguendo le stesse mosse che avevo fatto con Ignazio.
-Piacere mio.- Mi risponde sorridendo e guardandomi in un modo che mi semvra molto intenso.
***
La serata si può dire che fila molto liscia. Piero e Ignazio sono davvero molto simpatici e divertenti e il ragazzo di mia cugina, a quanto pare, adora fare battute. Solo Gianluca mi mette molto in imbarazzo. Non che dica qualcosa di particolare su di me ma mi ha guardata tutto il tempo in un modo che sembra ti voglia leggere dentro. Molto curioso.
-Scusate il disturbo, ma vi dispiacerebbe cantare anche una sola canzone o metà per gli altri clienti?- Chiede ai ragazzi quello che credo sia il proprietario del locale.
Molto probabilmente saranno famosi qui in Sicilia, da tre anni a questa parte perché non li avevo visti prima.-Che dite ragazzi?- Dice Ignazio.
-Andiamo, dai.- Risponde Piero. -Gianluca?-
-Sì, certo.- E si alza smettendo finalmente di guardarmi. I ragazzi si alzano e ci alziamo anche io e Paola e ci mettiamo davanti a dove si erano posizionati.
-È con mio grande piacere, signori e signore, che oggi questi tre ragazzi siano ospiti nel mio umile locale.- Eh, insomma. -Ed adesso ci faranno lo straordinario regalo di cantare per noi una loro magnifica canzone. Ladies and Gentlemen, IL VOLOOOO!-
Giuro che in questo momento mi sento incredibilmente stupida. Ceh, non avevo riconosciuto i tre tenorini che quest'anno hanno vinto San Remo! Non che li conosca fisicamente o che li abbia visti in TV dato che non ne vedo completamente ma una mia collega di università ne era fissata e questa fissa me l'aveva trasmessa a me. Grande Amore l'ascoltavo 24 ore su 24, praticamente sempre. Ed adesso mi ritrovo ad ascoltarla live inaspettatamente ed uno dei ragazzi de "Il Volo" era il fidanzato di mia cugina.
Attacca il sound e manca poco che io svenga. Inizia Gianluca come sempre ed io mi accorgo che ha ripreso a guardarmi. Credo che tra poco avrò un attacco cardiaco. Sto per morire dall'imbarazzo, sul serio.
Poco dopo mi accorgo che Piero sta facendo la stessa cosa di Gian ma con Paola e lei ha un sorriso che non le avevo mai visto prima, sembra davvero tanto felice e...innamorata.
Non appena i ragazzi finiscono, Paola gli va incontro e salta letteralmente su Piero baciandolo in modo desideroso. Mi sento in imbarazzo a guardarli, così distolgo lo sguardo e mi avvicino ad Ignazio e Gianluca che anche loro sembrano cercare qualcos'altro da guardare.-Complimenti davvero, ragazzi. Siete stati magnifici!-
-Non direi, ma grazie tantee.- Mi risponde Ignazio.
-Allora finalmente hai capito chi siamo...- Afferma Gianluca. Perché gli esseri umani non hanno un guscio come le tartarughe? In questo momento ne avrei molto bisogno...
-Si notava così tanto?- Gli chiedo.
-Eh, sì.-
-Ma lascialo stare, io non me n'ero quasi accorto.- Dice Ignazio cercando di proteggermi. Mi avvicino ancora di più a loro per dar un abbraccio veloce.
Per il primo fu veloce, ma per il secondo ho la sensazione che durò di più.

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Solo te - Il Volo
أدب الهواة"La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri." -Oscar Wilde "Decidi tu chi essere, non gli altri."