CAPITOLO 1

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Il viaggio in aereo é stato stressante, é durato 14 ore e 48 minuti una vera noia e per dippiú non avevo accanto a me Leon si perché i posti erano sfasati perché i suoi genitori hanno prenotato tardi ed erano rimasti solo quei posti.
Il mio posto era il D14 accanto a me avevo due ragazzi ed uno di questi non faceva che fissarmi e leon é diventato gelosooooo, dovevate esserci anche voi...leon che da un momento all altro si alza e dice a quel "bamboccio",come lo chiama lui, lascia stare la mia ragazza, iniziarono a litigare....un casino.
Ora sono nel taxi che deve portarci a casa vergas quando giriamo l'angolo si intravede un villino di 2 piani bianco molto carino.

-siamo arrivati- mi dice leon

Quando scendiamo dalla macchina mi offro per aiutare i sign. vergas a portare le valigie ma dicono che non devo preoccuparmi e che c'é Leon che li aiuta.
Quando entriamo nel villino si nota subito che non é molto abitato, ovvio ci vengono solo 2 mesi all'anno, il salone é la prima cosa che vedo,é molto grande ed ha un divano componibile formato da 5 parti di cui tre davanti al televisore e 2 attaccati di lato ( tipo a forma di L ma dall'altro verso)
Dal salone si può intravedere la cucina sulla destra e una portafinestra...mi avvicino e vedo il mare e la spiaggia...che bello.
-vieni ti mostro la tua stanza- mi dice leon prendendomi la mano e facendomi salire i gradini che portavano al piano superiore.
Camminammo abbastanza fino a quando non ci fermammo davanti ad una porta bianca, leon aprì la porta

-questa é la tua stanza- mi disse facendomi segno di entrare

La stanza era di un colore viola pallido, il letto, di 1 piazza e mezzo, era ricoperto di tanti cuscinetti a cuori rosa, aveva anche un balconcino che affacciava sul mare, e aveva il bagno interno, piccolo ma carino.
-ti piace- mi chiese leon appoggiandosi alla porta
-si- Dissi girando su me stessa
-Ti lascio sistemare le tue cose e ti aspetto giù-
- ok ci vediamo giù- dissi chiudendo la porta e vedendolo percorrere il corridoio
Questa stanza é magnifica!!!
Incomincio a sistemare i miei vestiti nell'armadio poi vado in bagno e mi faccio una doccia veloce.
Sono indecisa se indossare un vestitino corto bianco o se indossare un vestito corto avanti e lungo dietro,azzurro. Decido di optare per il vestito azzurrino perché mi sembra più adatto.
Mi trucco mettendomi in filo di mascara un rossetto rosso e della cipria color carne.
Percorro il corridoio e scendo le scale che mi portano nel salone e vedo leon sul divano che messaggia al telefono.
-hey- dissi
-hey- disse per poi accorgersi di come ero vestita
Si alzó in piedi riposando il cellulare nella tasca.
-Sei uno schianto- dice per poi farmi girare su me stessa e per poi stringermi a lui e ci diamo un bacio. Poi noto che i suoi genitori ci stavano guardando
- Che bella coppia- disse la madre
- Figliolo sei stato fortunato a trovare una ragazza così- disse il padre
- Eh si papà- disse leon per poi guardarmi
Ci dirigemmo tutti nella sala da pranzo e mangiammo cotoletta e patatine.
- Grazie della buona cena-
- Figurati violetta grazie a te di essere qui- mi rispose la madre
- che dici amore andiamo a dormire ?- mi dice leon
- si- salutai i suoi genitori.
Andai in camera salutando leon e mi misi a dormire.
-
SPAZIO AUTRICE:
Questo capitolo é un po corto ma il prossimo sarà più lungo.
Spero vi piaccia

Leonetta...la storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora