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Credo che l'unica cosa di cui non mi pentirò mai nella mia vita sarà il basket. Dai, ognuno di noi ha uno sport o un hobby che lo fa star bene come nessuna persona ci potrebbe riuscire ed il mio è proprio questo.
Stavo per andare a vedere una partita di un mio amico, quando vedo mio babbo rallentare e dire che c'è un incidente più avanti e saremmo dovuti star fermi per un po. Non potevo perdermi quella partita, era la semifinale e Marco, il mio amico, era il capitano.
Mi sono persa ben tre quarti di partita e sono arrivata in palestra giusto per l'ultimo tempo. Stavano perdendo 78 a 62 e ormai si poteva stabilire che avrebbero perso, ma a 2 minuti dalla fine riuscirono a recuperare e arrivare a 89/88, perdere di un punto sarebbe stato inaccettabile.
Mancavano 30 secondi e avevo le mani nei capelli, ma vedo Marco passare la palla a questo ragazzo che con estrema bravura riesce a segnare un tiro da 3 facendo vincere la squadra!
Devo ammettere che mi è sempre stato un po antipatico quel ragazzo, è talmente vanitoso, ma ha salvato la partita e il minimo era ringraziare e così feci.
Quando smise di abbracciare tutti mi avvicinai e prima che io potessi parlare lui disse "hai visto che numero?".
La prima cosa che pensai fu 'ma chi si crede di essere' ma con tutta la calma che possedevo dissi 'complimenti per il canestro ma potevi fare meglio' e questo lo colpì molto.
Mi girai e me ne andai a cercare Marco così entrai nel suo spogliatoio ma ciò che vidi mi disorientò, davanti a me c'era Tommaso, nonché il ragazzo vanitoso.
"Perché sei qui?" dissi.
"Sono io a chiedertelo, cosa ci fai nello spogliatoio di Marco?"
"Magari congratularmi per la partita"
"Marco è a fare la doccia e a quanto pare abbiamo avuto la stessa idea, solo sono arrivato prima di te"
Per evitare di urlargli addosso, decisi di andarmene ma prima che chiudessi la porta mi disse che gli avrebbe fatto piacere rivedermi.
E così successe.

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