CAPITOLO 1

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Arrivai a casa completamente confusa, ancora più di qualche sera fa.
Potevi fidarmi di Giuseppe? Ma soprattutto, volevo farlo? Non avevo chiaro cosa provassi per Giuseppe, né per Domenico e il fatto che loro avessero deciso di lasciare tutto nelle mie mani non aveva migliorato le cose.
Ed Andreina? Possibile che entrambi l'avessero cancellata così velocemente dalla loro vita? Potevo capire Domenico, ma Giuseppe, l'avrebbe fatto così velocemente?
Mi torturai la mente con un sacco di domande, ma probabilmente avevo bisogno di discuterne con qualcuno, qualcuno che fosse obiettivo.
Noemi.
Le mandai un messaggio per farla venire urgentemente a casa mia e dopo solo dieci minuti era già arrivata.
-Che succede? - mi chiese,anche se probabilmente immaginava già l'oggetto della discussione.
-Ho la testa che mi scoppia - sussurrai gettandomi su una poltrona -Ho parlato sia con Giuseppe che con Domenico- sospirai guardandola mentre lei si sedette nel divano -Domenico mi ha chiesto di perdonarlo,che ha sbagliato e non voleva.. Poi ci siamo incontrati con Giuseppe, mi ha detto che è disposto a provarci- dissi d'un fiato.
-Ha definitivamente chiuso con Andreina? - mi domandò stranita.
-Non lo so- risposi scuotendo la testa -stupidamente non gli ho chiesto nulla- scrollai le spalle.
-Mandagli un messaggio, chiediglielo- mi disse prendendo il mio telefono e gettandomelo addosso -poi continueremo a parlarne- concluse sedendosi nuovamente.
-Dovrei?- chiesi per sicurezza e lei annuì così decisi di mandare il messaggio.
'Ma con Andreina hai chiuso definitivamente?'
-Fatto- dissi a Noemi sospirando. Mi sorpresi di me stessa quando non ci pensai neanche un'altra volta prima di inviare quel messaggio, ma era giusto così.
-Se dovesse aver chiuso con Andreina- cominciò a parlare Noemi -tu proveresti a stare con lui?- mi chiese indecisa.
-Non lo so, non ti negherei che vorrei, penso ci sia sempre stato qualcosa, ma ad oggi ancora non so cosa- dissi per poi mordermi un labbro -poi c'è Domenico, io sono quasi sicura di provare qualcosa per lui- ammisi mentre un sorriso mi apparve subito in volto -sto bene quando sto con lui, mi fa sentire diversa,speciale - continuai aumentando il mio sorriso -ma ogni tanto penso di conoscerlo veramente poco- ammisi cambiando completamente espressione -sembra così buono e invece prima Laura e ora Andreina.. - sospirai alzando gli occhi al cielo. Il teefono mi vibrò.
-Penso abbia risposto- sussurrai prendendo il telefono e vedendo che il messaggio era stato inviato proprio da Giuseppe, presi un respiro profondo e lo lessi ad alta voce.
'Tra poco ci vedremo per parlarne, vorrei tanto dirti un Sì deciso ma non posso farlo, mentirei a te e a me stesso. Devo prima parlarne con lei, ma per la situazione attuale, io penso a te. Ricordatelo, se tu ci sei io ci sono'
-Di aiuto- sbuffai gettando il telefono più lontano e guardando Noemi.
-Calmati- mi disse avvicinandosi -non c'è fretta, tu prenditi il tuo tempo, chi ti vorrà ti aspetterà tranquillamente - mi consolò accarezzandomi il volto -probabilmente in cuor tuo una risposta già c'è - mi stuzzicò sorridendo -devi solo accettarla e dirla agli altri- Continuò per poi prendere una sedia e mettersi seduta accanto a me -tieni la mente occupata in altro adesso.. shopping?- propose porgendomi la mano.
Ci riflettei un secondo ma mi resi conto che due sole cose consolano una ragazza:cibo e shopping -certo- sorrisi alzandomi. Andai a prendere portafoglio e borsa e mi avvicinai a Noemi che già mi aspettava alla porta.
Passammo tutto il pomeriggio insieme da un negozio all'altro non incontrando nessuno che conoscessimo fortunatamente.
-Stasera dovrò trovare una buona scusa per tutti i soldi spesi- Ridacchiai con Noemi mentre facevamo la strada per tornare a casa mia visto che alla fine sarebbe rimasta a dormire da me.
-Non cercare aiuto da me eh- rise anche lei prendendomi a braccetto.
Ecco perché nei momenti tristi pensavo a lei, era una di quelle persone che ti cambiavano veramente la vita e che trovavano sempre il modo per farti star bene.
-Grazie- le dissi sorridente.
-Non devi..- cominciò a dire sorridente, ma d'un tratto si fermò facendomi entrare in un vicolino.
-Ma che?- cominciai a dire, ma lei subito mi fece cenno di stare in silenzio e di guardare al lato opposto della strada.
C'erano Giuseppe e Andreina che passeggiavano, come se nulla fosse guardando le vetrine dei negozi. Lui non sembrava proprio arrabbiato con lei, erano come li vidi la prima volta, in completa sintonia.
-Ora vado a dirgliene quattro!- sussurrò Noemi ma appena fece il primo passo le tirai il braccio.
-No, non voglio pensarci- le dissi seriamente e mollando la presa -l'hai detto tu, chi vuole aspetta, se lui ha fretta di avere qualcuna al suo fianco, c'è Andreina- le dissi sicura di me -non ho intenzione di rimanerci male, oggi non voglio pensare a nulla- la rassicurai uscendo dal vicolo, poco dopo lei mi seguì e di Giuseppe e Andreina più nessuna traccia.
Arrivata a casa sentì che c'era mia madre.
-Che ci hai preparato di..- cominciai a dire entrando con Noemi in cucina e trovando mia madre intenta ad aggiustare dei fiori -wow, di chi sono?- chiesi per poi prendere il bigliettino.
Ti pensavo, Dom.
-Quando me lo presenterai?- domandò mia madre schiettamente mentre io ero rimasta imbambolata a guardare il bigliettino.
-Ah? Che? Non è nessuno - dissi cercando di essere il più convincente possibile, ma decisi di scappare in stanza con Noemi altrimenti mi avrebbe riempito di domande.
-Che dolce- commentò lei con un enorme sorriso.
-Troppo- ammisi mordendomi per poi mordermi un labbro. Presi il telefono mandando un messaggio a Domenico.
'Grazie mille per i fiori, non dovevi'
Lui rispose quasi subito.
'Non dovevo, semplicemente ne avevo voglia:*'
Mostrai felice i messaggi a Noemi.
-Forse ho già la risposta- dissi riferendomi ovviamente alla scelta tra i due.
-Non prendere decisioni per un gesto- mi riportò alla realtà lei -Aspetta e non avere fretta- mi rimproverò ed io mi limitai ad annuire.

**

-Mamma ti aspettiamo sotto - urlai prima di uscire dal portono con Noemi per poi dirigerci alla macchina.
Mia madre scese poco dopo accompagnandoci a scuola.
-Ci vediamo, grazie di tutto- disse Noemi poco prima di scendere dalla macchina. Una volta giù ci salutammo velocemente ed andammo ognuna verso le proprie classi.
'Aspettami sono dietro di te' era il messaggio di Sonia, mi voltai e lei era che correva dietro con la lingua di fuori.
-E' un'ora che ti chiamo- disse con il fiatone.
-Scusa- ridacchiai per poi lasciarle un bacio sulla guancia.
-Allora sei viva- rise lei quando riprendemmo a camminare.
-Così sembra- ironizzai sperando che non facesse troppe domande.
-Mi spiegherai tutto dopo- chiuse il discorso lei quando entrammo in classe.
La giornata passò molto velocemente ed ebbi anche poco tempo per dar spazio ai miei mille pensieri.
-Pomeriggio ti aspetto- Urlò Sonia quando mi vide scappare fuori dalla classe senza neanche salutare.
'Promesso, ci vediamo pomeriggio' le inviai una volta salita in macchina.

**
16:30
'Sto arrivando, ma dobbiamo anche studiare' scrissi a Sonia poco prima di partire da casa.
Passeggiando a piedi verso casa sua passai davanti a casa di Giuseppe e Domenico fermandomi a guardarla e ricordandomi la prima volta che ci andai e ogni seguente giorno.
-Ehi- disse una voce che si fermò dietro di me, mi voltai. Giuseppe. Mi limitai a sforzare un sorriso.
-Mi aspettavi? - ironizzò mettendosi davanti a me.
-No- risposi seccamente -stavo andando da Sonia- continuai cercando di non sembrare troppo seccata.
-Ero lì un minuto fa- disse scrollando le spalle per poi incrociare le braccia.
-Allora..- cominciò lui -stai ancora pensando o fatto far pace a cuore e testa?- chiese puntando i suoi occhi su di me.

I believe in you | Sequel of:Do you believe it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora