Capitolo 4

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Giuseppe scese dalla macchina e venne ad aprire il mio sportello.
-Che galantuomo - risi scendendo dalla macchina.
-Questo e altro- rise chiudendo lo sportello. Poi aprì il cofano tirando fuori una tovaglia che mise per terra poco distante dalla macchina -vieni- mi chiamò sedendosi sulla tovaglia.
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui.
-Perché mi hai portato qui?- chiesi guardando dritta avanti a me.
-Qui è tutto tranquillo, c'è quiete, il nulla- sorrise guardando avanti a lui, poi posò il suo sguardo su di me -quale posto più tranquillo per schiarirci le idee, no?- rise scrollando le spalle.
Ci fu un lungo momento di imbarazzo dove né io né lui sapevamo cosa dire, né da dove partire, cosa sarebbe stato più giusto dire? Cosa era meglio evitare?
-Cosa hai pensato di me quando ci siamo visti la prima volta, da Andrea?- mi chiese ad un tratto sdraiandosi sulla tovaglia, io mi voltai a guardarlo.
-Mi infastidivi sinceramente - risi -eri troppo spavaldo, però mi piaceva leggermente il tuo modo di provarci- ammisi scrollando le spalle -perché ci stavi provando, vero?- chiesi giusto per conferma.
-Non serva che te lo dica seriamente - rise guardando verso il cielo.
-Perché?- chiesi istintivamente -perché ci provavi? Stavi con Andreina- mi spiegai meglio.
-Con Andreina non era un bel periodo - ammise posando il suo sguardo su di me -ero realmente convinto che da lì a poco ci saremmo lasciati e non volevo perderti ancor prima di averti- sussurrò arrossendo leggermente -ma mi sbagliavo, mentre io pensavo a te, Andreina si concentrava pienamente su di me, pensava a conoscere i miei, al dopo la scuola, a me e lei insieme.. e tutto mi è sfuggito di mano- ammise timidamente e passandosi una mano sul volto.
-Ma se non eri sicuro di lei, perché le hai dato corda?- lo 'rimproverai'.
-Sono stato troppo stupido, lo so, ho rischiato troppo- scosse la testa ridacchiando nervosamente.
-Rischiato troppo?- ripetei stranita, rischiava cosa esattamente?
-Rischiato di perderti - sussurrò prendendomi una mano. Il mio cuore fece un sussulto e le mie guance si infiammarono. Si stava chiaramente dichiarando. E io cosa avrei potuto dire? Stavo scoprendo nuove sfumature di Giuseppe che mi piacevano sempre più, ma ciò mi confondeva. Io ERO sicura di Domenico.
-Io non so cosa dirti io..- cominciai a dire scuotendo la testa, ma lui mi strinse la mano sorridendomi.
-Sdraiati qui accanto a me- mi disse facendomi spazio accanto a lui -non occupiamo una giornata per pensare ai problemi, per favore- Continuò incrociando le sue mani con le mie, io sorrisi e mi sdraiai accanto a lui che nel frattempo riprese la mia mano.
-E tu invece che hai pensato quando mi hai visto da Andrea?- risi girando il volto verso lui.
-Vuoi saperlo seriamente? - rise guardandomi, io annuì ridendo dietro lui.
-Chissà che taglia ha- rise passandosi una mano sul volto -ma poi ho subito notato il tuo bellissimo sorriso- disse cercando di ridere.
Rimasi a bocca aperta diventando completamente rossa alzando di scatto il busto.
-Dai, tu l'hai voluto sapere-  si giustificò alzando il busto anche lui.
-Sì, ma potevi essere un po' meno sincero- sussurrai nascondendomi il viso con le mani.
-Dovevi dirmelo- rise poggiando le mani sulle mie cosce.
-Non credevo fosse necessario- sussurrai.
-E caccia le mani dalla faccia- rise cercando di cacciarmi le mani dalla faccia e una volta riuscito le mie dita con le sue -altrimenti come vedo il tuo sorriso?- sussurrò cercando il mio sguardo.
-Ammazzati- risi poggiando il viso sul suo petto.
Lui mi spostò i capelli dal viso per poi accarezzarmi le guance.
-Allora..- cominciò a dire ed io mi alzai guardandolo nuovamente.
-Che taglia hai?- rise coprendosi il volto con una mano.
-Giuseppe!- lo rimproverai urlando -me ne sto andando - lo minacciai chiaramente arrabbiata.
-Dai che sto scherzando- rise stringendomi una guancia.
-Scherza di meno allora- lo fulminai con lo sguardo seria.
-Dai, va bene, scusa - disse cercando di trattenere le risate.
-Comincio ad aver freddo, andiamo da qualche altra parte?- proposi alzandomi, si stava alzando un leggero venticello.
-Certo- si alzò prendendo la tovaglia e la posò nel cofano tirando fuori una felpa -intanto metti questa- disse avvicinandosi e aiutandomi a metterla.
-So mettere una felpa- risi mentre chiudeva la lampo e subito mi resi conto di come quella felpa sapesse di lui, aveva proprio il suo odore, e ne fui ipnotizzata.
-Non si sa mai- rise aggiustandomi i capelli dietro le orecchie.
Mi accarezzò una guancia e chiusi gli occhi, il suo tocco era qualcosa di magico, di amaliante.
Passò poi il pollice sulle mie labbra che schiusi piano mentre lo sentivo avvicinarsi.
Poggiò lentamente le sue labbra sulle mie leggermente screpolate e inizialmente cominciai a non aver più freddo come prima.
Poggiai le mie mani sul suo petto mentre il bacio si faceva più appassionato e lui stringeva i miei capelli.
Mi spinse contro la macchina e strinse il suo corpo al mio accarezzandomi adesso la coscia.
-Hai ancora freddo?- rise staccandosi dal bacio ma rimanendo con gli occhi chiusi.
-Ancora un po'- sorrisi maliziosa.
Lui aprì gli occhi e sorrise compiaciuto -signorina- rise mordendosi il labbro -si sta..- rise ma io mi gettai velocemente sulle sue labbra con più foga di prima senza farlo finire di parlare.
Capì che stava ridendo e la cosa mi faceva sentire strana,non sapevo neanche io cosa stessi provando con lui. Che avessi preso la mia decisione? Mi staccai piano da lui respirando affannosamente -dai andiamo- dissi con lo sguardo basso, quasi mi vergognai di cosa avevo appena fatto.
-Ti sei riscaldata?- rise accarezzandomi la guancia.
-Scusa- sussurrai arrossendo.
-E di che?- rise -sei troppo problematica, stai tranquilla- mi tranquillizzò sorridendo.
Si allontanò da me, mi guardò per un secondo e dopo avermi lasciato un bacio a stampo corse dal lato del guidatore entrando in macchina.
Presi un respiro profondo e Salì in macchina, mi voltai a guardarlo sorridendo e lui accese la macchina.
Perciò, ora avevamo preso la nostra decisione? O quella tranquillità aveva creato tutta quella situazione e una volta tornati alla normalità sarebbero tornati tutti i problemi? Avevo paura, lo ammetto ma non volevo pensarci. Non dopo aver passato quella magnifica giornata con Giuseppe.

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Scusaaaaaaate se ho aspettato tanto per aggiornare ho avuto diversi problemi e solo oggi ho potuto continuare a scrivere. So che è passato tanto ma spero ne sia valsa minimamente la pena :) grazie comunque mille a tutti sono contenta la storia piaccia ♡♡♡ cercherò di aggiornare il prima possibile promesso:*

I believe in you | Sequel of:Do you believe it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora