"Deeeees" la voce di mia sorella Abby, echeggiò per il nostro piccolo appartamento.
-"Devi andare a scuola!! È tardi!"
-"Scendo subito Abby!"
Mi stavo preparando per il primo giorno di quarta liceo, i miei soliti jeans stretti, una t-shirt, le mie converse e via!
Sarei stata nuova in quel liceo, ma sapevo che sarei riuscita a fare amicizia senza difficoltà, o almeno ci speravo.
Sinceramente, avevo poca voglia di ricominciare la scuola, l'estate era completamente volata.
Quell'estate mi ero divertita davvero tanto, avevo fatto per una volta tutto ciò che mi piaceva di più; partendo dal mio nuovo appartamento a Londra, condiviso con mia Sorella, regalatogli per il suo diciottesimo.
Immersa nei miei pensieri, ero già seduta in ultima fila, sul pullman diretto verso il liceo.
Guardavo fuori dal finestrino, mi era mancata l'aria caotica di Londra, considerando che ero tornata il giorno prima da Amsterdam.
Quando il bus si fermò davanti alla scuola, vidi una massa di gente sulle grandi scalinate: c'erano alcuni che si correvano incontro per poi abbracciarsi, altri che chiacchieravano amichevolmente, insomma sembrava che la felicità sprizzasse da tutti i pori.
E poi c'ero io, lì impalata davanti alla porta dell'autobus, appena sul marciapiede per non essere travolta, a osservare il luogo che sarebbe stato la mia 'prigione' per altri due anni.
Quando le porte dell'autobus si chiusero, sobbalzai e mi avviai verso le scalinate.
Nel frattempo era suonata la campanella,
e tutti gli studenti erano intenti ad entrare, per poi cercare la propria classe.
Io ero in 4G.
Nonostante il mio carattere abbastanza forte, che non lasciava trasparire emozioni, un po di angoscia si stava facendo spazio in me.
Stavo vagando per i corridoi fino a quando non vedo la scritta 4G sulla parete di un'aula.
Da dentro proveniva parecchio baccano, e io non mi decidevo ad entrare.
La porta era spalancata, e io ero ferma appena prima.
Presi coraggio ed entrai...
Erano tutti abbastanza contenti di avere una nuova arrivata; non so il perché, a parere mio un nuovo arrivato 'rovina' sempre la classe che si è fin dall'inizio: forse a Londra i ragazzi della mia generazione sono più educati.
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-"Hey Ab sono a casa!"
-"Des! Com'è andata?"
-"Ti prego non mi fare anche tu il terzo grado! Mi hanno fatto domande tutto il giorno!"
-"okay, okay. Volevo solo sapere se ti piace la tua nuova classe!"
-"Mhh...si dai, anche se mi mancano i miei amici. Però vivere a Londra compensa la loro mancanza! Abbiamo realizzato il nostro sogno Ab..."
-"Già Destiny, ti voglio bene."
Intanto mia sorella si era avvicinata a me e mi stava cingendo in un abbraccio.
-"Te ne voglio anche io sorellona!"
