Erano passati quattro anni da quel giorno sul London Eye, che ancora mi ricordavo perfettamente. Harry proprio quel giorno aveva preso coraggio e mi aveva chiesto di fidanzarci, esattamente di fronte al Big Ben. Dopo quell'avvenimento la carriera dei ragazzi era continuata e anche la mia. Fino a quando scoprii di essere incinta. Avevo paura di dirlo ad Harry non era un bellissimo momento per noi, e lui inoltre era concentratissimo e impegnatissimo sul tour mondiale. Dato che prima o poi avrei dovuto farlo, prenotai un biglietto aereo per Los Angeles e in qualche ora ero da lui. Per fortuna non sono come le solite che appena il fidanzato si allontana da casa si allarmano e pensano le cose peggiori del mondo, no, io ero abituata a pensare positivo. Dopotutto, mi fidavo ciecamente di lui.
Arrivata in California telefonai al loro manager per farmi dire dove fosse il loro hotel, volevo fare una sorpresa ad Harold e non volevo metterlo in ansia.
Quando fui davanti all'hotel mi imbattei in una folla di fans, ma per fortuna, c'era Richard, la mia guardia del corpo. Salii fino in camera di Harry ma lui non c'era. Decisi allora di aspettare lì, non avrebbe avuto senso cercarlo per tutta la cittadina.
Passarono le ore e finalmente verso le nove di sera arrivò. Ero sdraiata sul letto e quando Harry aprì la porta fu felice di trovarmi. Volevo dargli subito la notizia e quindi mi buttai.
-"Ciao Harold, scusa se non ti ho avvisato, ma devo dirti una cosa molto importante." Dissi tutto d'un fiato.
-"Ciao Amore, non ti preoccupare, morivo dalla voglia di vederti." Disse e mi venne a baciare.
-"Beh,ecco...ti volevo dire che..." Tentennai.
-"...Che?" Mi incoraggiò.
-"Che sono incinta!" Esclamai saltandogli addosso.
Era anche lui un po' scioccato, però gli spuntò un sorriso che mi fece subito capire che non ero l'unica a voler tenere quel bambino.
-"Des, in verità anche io ti dovrei dire una cosa." Mi disse.
In quel momento avevo paura, più che mai. Avevo paura che mi stesse per dire qualcosa che avrebbe distrutto improvvisamente la mia vita perfetta.
-"Cosa?"
Sussurrai sul punto di piangere.
"Ehi ehi, non piangere, è una cosa bellissima o almeno per me."
Disse baciandomi la fronte e allontanandosi verso la sua giacca buttata sul letto. Frugò nella tasca e ne ritrasse un sacchettino color tiffany. A me, che avevo già capito si illuminarono gli occhi.
-"Vedi...era da tanto tempo che ci pensavo e allora mi sono detto 'Perchè no?', oggi sono passato davanti ad uno dei tuoi negozi preferiti, ovvero Tiffany, e ne ho approfittato."
Tirò fuori dal piccolo sacchetto una scatolina, si inginocchiò e mi disse la fatidica frase.
-"Des, mi vuoi sposare?"
-"Certo che si amore!" Gli risposi con una lacrima che mi rigava il volto.
Mi guardai il dito anulare, adesso sopra ci splendeva un bellissimo anello con tre diamanti.
E ancora una volta andai a dormire così felice, che appena messa la testa sul petto del mio principe mi addormentai.
