Storia di un colibrì

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Virgil mi ha sempre detto che se fosse stato un animale avrebbe voluto essere una aquila , incapace di rimanere in un posto per troppo tempo e volare libero nel cielo . Senza essere rinchiuso nelle cinte muraglie .

Io invece se fossi rinata come un animale avrei scelto un colibrì , piccolo e grazioso , che si nutre di nettare invece di cibarsi di altri animali...ma anche lui libero di volare via da qui; questo io è lui ci dicevamo spesso sulla collina vicina al distretto di Shiganshina ...era il sogno di una stupida ragazza e di uno stupido ragazzo.

Ma io amavo quei pomeriggi...e amavo lui.

Volevamo diventare dei bravi insegnanti e vivere pacificamente nei distretti più interni...volevamo anche sposarci eheheheh

" Iris , una volta che sarai mia moglie , preparati voglio avere da te come minimo cinque figli."

" Non ti paiono un pò troppi?"

" Non preoccuparti , ci penserò io a proteggervi e farvi vivere al meglio, promesso ."

" Tu sei troppo ottimista Virgil ."

" Chissà ... magari ci ho preso stavolta ahahahaha ."

Avevi così tanta gioia in te che non ho mai pensato che tu potessi essere triste , sconsolato o amareggiato , eri la perfezione fatta realtà . Eri li sempre con me , sostenendomi e credendo in me.
Quanto ti amo Virgil ... Però perché è dovuto accadere proprio in quel tempo di quei pomeriggi colorati di sogni e speranze.

Ancora una volta loro ci hanno portato via tutto , la famiglia , gli amici , le persone che conoscevamo , la dignità , le fantasie e persino la vita .

I giganti ... I loro passi sono il preludio alla fine e allo sterminio ; gli esseri umani non possono opporvisi perché essi sono una gigantesca rappresentazione della paura .

Nell'anno 845 è apparso un gigante "colossale " il quale è riuscito ad aprire una breccia nelle mura e a farci entrare un numero elevatissimo di titani .
Sono morte quasi un terzo della popolazione mondiale e l'intero Wall Maria è caduto nelle loro mani .

Io e la mia famiglia siamo riusciti a scappare ... Virgil era riuscito a salvare solo il suo fratellino più piccolo Albert , mentre i suoi genitori erano morti in quel massacro. Quando lo riabbracciai , capii che una parte di lui era morta , e temevo fosse quella di cui mi ero innamorata .

Da quel giorno Virgil si è allenato giorno e notte per entrare nel l'armata ricognitiva e per partecipare alla campagna di riconquista dei territori persi, voleva solo vendetta , non pensava che se fosse partito sarebbe andato di sicuro in contro a morte certa ... No, non potevo lasciarglielo fare , dovevo fermarlo.

" Lo sai che anche se combatterai valorosamente ciò che hai perso non tornerà ."

"Si "

" E allora perché fai tutto questo? Perché devi andare a morire per una guerra non tua , perché dimmelo?"

" Lo voglio e basta ... voglio vendetta , vendetta e ancora vendetta ."

Mentre aprivano i cancelli per andare alla riconquista del Wall Maria , non potei non vedere Virgil con l'uniforme dell'armata ricognitiva , le ali della libertà , ma io le vedevo come un enorme marchio di sventura . Quando infine quelle porte si spalancarono , oltre al mio cuore che moriva , si sentivano le urla di gioia di dolore e felicità di tutti i presenti , ma solo lui non fiatava , non diceva e faceva nulla .

La spedizione fu un genocidio senza precedenti . Solo 500 persone sopravvissero su 250.000 ... ho sempre pensato che Virgil fosse morto due anni fa , in quella pazzia che aveva commesso per fuggire dal dolore ; quante notti ho pensato di morire anch'io fino a quando un uomo dell'armata ricognitiva mi ha chiesto di seguirlo in un posto fra due giorni .

Forse ritroverò il mio amato Virgil e lo riporterò a casa .

Questa è la storia di un piccolo colibrì che voleva volare insieme ad un aquila.

L'attacco dei giganti- Tell me whyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora