La spedizione

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Sono passati all'incirca una trentina di giorni da quando ho iniziato l'addestramento con la "sorellona", così la comandante vuole che la chiami , ma i miei dubbi sul fatto di essere pronta o meno ad affrontare un gigante rimangono ....

Oggi è il gran giorno. Oggi tutto avrà fine. Oggi conoscerò la verità.

In questo mese ho riflettuto molto sulle  mie azioni , fin dalla più tenera età se facevo qualcosa anche la più banale e sciocca dovevo avere un motivo, un input non so perché ma era un desiderio per così dire irrefrenabile. Il sapere che avrei avuto un qualcosa in cambio mi dava stimolo .

Stavolta invece  non ho nessuna garanzia...

Non ho garanzie se  riuscirò trovare qualcosa ....

Non ho  garanzie sulla mia sopravvivenza li fuori ...

Non so se riuscirò a  rivedere Virgil...

Non so  se lui  sia ancora umano...

Quando questo vortice di pensieri si accumula in me il comandante Karen mi si avvicina e dice :

" Hey, guarda che stanno sollevando il portone ...se devi pensare fallo adesso , non voglio che te la faccia sotto in combattimento chiaro ?"

Per la prima volta sorrido dopo tanto tempo e gli rispondo:

" Certo! Sissignore ! Stavo ... Solo ripensando a una cosa ...nulla di più ".

Il cancello del Wall Rose si apre , tutti i presenti sono tesi come corde di violini, noi reclute giustamente siamo spaventati a morte , i veterani invece erano calmi e molto freddi ... conoscevano bene gli impietosi orrori di quel mondo ostile che stava dietro le mura.

Oggi io andrò fuori dal "mio" mondo e vedrò il mondo esterno.

" Preparatevi! Oggi faremo un altro passo avanti! Avanziamo!"

Così concluse il suo discorso il comandante Elvin; al suo fianco c'erano gli amici di una vita e soprattuto c'era Rivaille, il quale
giorni prima , mi aveva raccomandato di fare attenzione ... non voleva che fossi d'ostacolo alla comandante.

Loro due sono molto amici.

Mentre la prima linea esce , noi che ci troviamo ancora all'interno delle mura stiamo pregando affinché vada tutto per il meglio, alla fine anche noi ci apprestiamo a varcare la soia ...

Una luce ci abbaglia ... Dietro quell'altro buio si vedono le case che fino a due anni fa facevano parte del nostro mondo.

Siamo usciti dalle mura ma ancora nessun gigante in vista , siamo partiti verso il tramonto per sfruttare le tenebre così che i giganti non possano braccarci quando scaleremo le mura per arrivare dove si trovano i sopravvissuti.

Siamo a due miglia dalle mura ....dei giganti neanche l'ombra...

Rivedo nei miei compagni d'arme la mia stessa speranza " Magari non ne incontreremo nessuno, magari andrà tutto per il meglio ".

Noi reclute siamo piuttosto calme ...i veterani invece rimangono impassibili; quando dalle retrovie si sente il capitano Mike urlare :" Giganti! Arrivano da sud est!"  il nostro cuore smette di battere ...

Sono cinque giganti, ognuno alto tra gli otto e dieci metri, il sangue mi si gela ...
Comincia la battaglia. I nostri superiori ci ordinano di sguainare le spade.

Una ventina di noi si scagliano contro i titani, riescono a fargli partire sia le gambe che le braccia. Crediamo così che riusciremo a salvarci e che potremo anche vincere ... I veterani però ancora una volta non fiatano e continuano a combattere,  la comandante Karen mi si avvicina a cavallo e grida " Iris!! Vieni su questo lato della formazione ...immediatamente!!"

" Ma signore i nostri compagni stanno ancora lott..."

" Quelli? Ormai sono tutti cadaveri ...guarda tu stessa".

Mi volto ... non posso crederci...
Mi ero girata un attimo a parlare con il comandante e .... che cosa è successo?

Prima che io posso ancora guardare l'abominevole spettacolo in cui i miei compagni d'arme venivano divorati , un gigante di tre metri si porta alle mie spalle... Sono paralizzata dal terrore ...

Io morirò qui...ora ... Virgil...

Un lampo squarcia il cielo , la testa del gigante cade a terra vicino ai piedi del mio cavallo;  il Caporal maggiore Rivaille e il comandante Karen lo avevano decapitato ... Ora Rivaille mi guarda con uno sguardo bieco... La comandante Karen mi chiama e dici di spostarmi verso sinistra.

" Portala via , io mi sposto davanti alla formazione ...qui ormai non c'è più niente da fare ".

Ci separiamo... Sono ancora terrorizzata... Come riuscirò mai ad affrontare mostri così ?

" Iris, mi spiace per quello che hai visto ".

" N-Non...preoccupativi ...sniff... C'è ...la metterò ...tutta!"

Dico fra le lacrime e i singhiozzi , lei sorride e mi dice:

"  Piccola ...adesso tocca a noi due , la nostra missione segreta inizia ora ".

L'attacco dei giganti- Tell me whyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora