Capitolo 6

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"Sveglia ragazzi, sono le 5:30 e dobbiamo andare a casa per preparare gli zaini."
No, avevo dimenticato che oggi ho scuola, non sono psicologicamente pronta per il terzo anno.
Mi alzo dal letto ancora molto assonnata, mi lavo la faccia per svegliarmi e mi metto una maglietta verde acqua abbinata a un paio di pantaloni blu scuro.
Per colazione non prendo niente perché non ho molta fame, mangerò direttamente a scuola per la ricreazione.

Durante il tragitto ascoltammo un po' di musica tanto per tenerci svegli.

Arrivata a casa, salgo in camera mia, prendo lo zaino e metto dentro astuccio, diario e due quaderni; bene, ora sono pronta.
Ovviamente, come primo giorno di scuola, fuori c'è una confusione tremenda costituita da insegnanti, alunni vecchi, alunni nuovi, e in fondo al portone principale la mia migliore amica che mi saluta con la mano. Corro subito da lei per abbracciarla.
"Hei mi sei mancata!"
"Anche tu Ellis. Ho tante cose da dirti."
"Me le dirai in classe, non ho per niente voglia di ascoltare la lezione."
"Sei sempre tu."
Aspettammo la campanella prima di entrare e nel frattempo cominciarono a venire anche gli altri miei compagni. Eravamo felici di rivederci e stare un altro anno insieme.
È ora di entrare perciò prendo lo zaino che avevo posato un attimo fa per terra e mi affianco ad Ellis per andare nella nostra nuova aula. Io e lei prendiamo i banchi della terza fila, perché sono più grandi degli altri.
Accanto a noi si mettono Adam e Dom, i nostri migliori amici. Fin dal primo anno abbiamo legato tanto e ci siamo promessi che niente e nessuno avrebbe rovinato la nostra amicizia.
Come al solito iniziano a fare battute di ogni genere, tipo sul come sono vestite le persone.
Come inizio della lezione la professoressa Harvey ci chiese: "Allora ragazzi, come sono andate le vostre vacanze?"
Ognuno di noi diede la propria risposta: c'è chi ha passato le ha passate in campeggio, c'è chi in piscina, c'è chi a casa a non fare niente. Ma dopo dieci minuti noiosi di conversazione qualcosa attira la mia curiosità; un bidello è appena entrato con un foglietto bianco in mano, un permesso credo, e dietro di lui c'è qualcuno.
"Bene miei alunni, avete un nuovo compagno.. prego entri signorino Simon."
Oh no...non ci posso credere, lui è qui!
Era questo che voleva dire l'altra volta? Che non sarà così brutto?
"Buongiorno a tutti, mi chiamo Simon Evans, sarò felice di conoscervi."
"Puoi sederti vicino Roxanne, è l'unico posto libero rimasto."
"Perfetto professoressa Harvey."
Cosa? No! Perché vicino a me?!
Ho una faccia post - traumatica e lui mi fa un sorriso splendente..
"Ciao bella, che piacere rivederti."
"Eilà Simon."
Sentivo che qualcuno mi dava insistentemente calci alla gamba, così mi girai ed era Ellis che voleva spiegazioni, e non potevo biasimarla data la sua curiosità.
Mi sussurrò all'orecchio se lo conoscevo già e le risposi che era lui il ragazzo con cui sono uscita sabato.
"E così ti chiama bella eh? Beh è piuttosto carino.
"Sì lo so."
"Che avete da bisbigliare voi due?"
"Niente che ti riguardi Dom."

***

È già ricreazione, non mi ero accorta che fossero già le 10:30; mi prendo una merendina al bar che c'è fuori dalla scuola.
Mentre salivo le scale qualche idiota che scendeva di corsa mi spinse e mi ritrovai tra le braccia di Simon, almeno io ero salva, ma la merenda...
"Oh merda! Al diavolo."
"Calmina Rox, te la compro io qualcosa da mangiare. Come stai?"
"Grazie per avermi afferrata, senza di te sarei caduta. Non preoccuparti non c'è bisogno che mi compri qualcosa, e sto bene, almeno."
"Non c'è bisogno? Ma smettila, aspettami in classe bella."
È così gentile e premuroso con me, mi fa tenerezza.
In classe c'era Ellis che parlava con Adam e Dom; sentivo dalla porta i loro discorsi, stavano parlando di me e Simon come sospettavo.
Intanto lui era già arrivato con in mano una ciambella enorme, non posso credere ai miei occhi.
"Questa è per te."
"Grazie, quanto ti devo?"
"Nulla stupida. Mangia."
Gli feci un sorriso e addentai la mia ciambella.
"È deliziosa. Penso sia ora che ti presenti i miei migliori amici.. seguimi. Ragazzi, questo è Simon, Simon, loro sono Ellis, Dom, e infine Adam."
Sì strinsero la mano e gli sorrisero.
La campanella è suonata, questo significa che la ricreazione è finita e ora ho altre due ore di italiano.

Fire and Ice - opposite loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora