Capitolo 9

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"Cosa è successo?"
"Ci siamo schiantati per bene. Quasi ci siamo uccisi ma siamo ancora vivi, ahah!"
"E lo trovi divertente?"
"Certo! Nella vita si devono sempre prendere le cose con un sorriso carissima...scusa come ti chiami?"
"Roxanne Mitchell."
"Io sono Johnathan Lee, ma puoi chiamarmi semplicemente John. Ehi, ti decidi ad uscire da quel coso?"
"Questo coso è la mia navicella!"
Uscì piano piano e con difficoltà, perché mi sono fatta male ad una gamba e non voglio farlo notare, ma la fortuna non è dalla mia parte e caddi in ginocchio. Che dolore!
"Mi dispiace di non poterti aiutare. Se non lo sapessi..."
"Lo so che noi opposti non possiamo toccarci, grazie!"
È così antipatico e presuntuoso...lo strozzerei con le mie stesse mani.
"Quindi voi del regno di ghiaccio siete fatti così? Che orrore."
"Parla per te brutta palla di fuoco!"
"Sto scherzando! Bene, ora che ci siamo schiantati, presentati e conosciuti possiamo anche tornare ognuno alle case proprie. Ci si vede piccolo ghiacciolo."
"Dove vai!? Mi lasci qui sola?"
Niente da fare, è sparito, teletrasportato. Come mi ha chiamata? Piccolo ghiacciolo? Ma come si permette? E io ora che faccio qui?
Ad un tratto si alzò un forte vento e vidi un enorme aereo di ghiaccio, probabilmente venuto per me, ma chi lo avrà chiamato?
Presero sia me che la mia navicella distrutta.
Nel frattempo che tornavo a casa degli operai mi chiesero come mai mi trovassi in quel pianeta e perché la mia navicella era ridotta in quello stato. Gli spiegai quello che era successo, evitando però la parte dell'incontro con Johnathan e mi dissero che entro cinque giorni il mio mezzo sarà come nuovo. Fortunatamente ho i soldi per pagare il tutto.

Una volta arrivata mia mamma mi venne in corso abbracciandomi e piangendo:
"Oh tesoro mio stai bene? Ho saputo dell'incidente."
"Sì mamma, ho solo un po' di dolore alla gamba."
"Dobbiamo andare dal dottore allora."
Mia madre è sempre così esagerata.

***

"È solo indolensita. Devi stare a riposo per un po' se vuoi guarire."
"Quindi non potrò andare a scuola dottore?"
"Esatto."

Mia mamma lasciò i soldi al dottore e tornammo a casa.
Nella mia mente continua a girare sempre la stessa immagine: Johnathan. Quando lo rivedrò adesso? E perché mai sono così interessata? È solo uno stupido presuntuoso!
Se penso a quello che mi è successo mi sale una rabbia...lo prenderei a pugni. Lui è tutto intero e io devo stare per almeno un'intera settimana a letto.
Il lato positivo è che non andrò a scuola e non c'è nemmeno bisogno di recuperare i compiti persi dato che il mio è un problema di salute.
"Tesoro ti sto portando la cena."
"Sì mamma, ti ringrazio."
"Come stai amore?"
"Potrebbe andare meglio."
"Immagino, non si tratta solo della gamba vero?"
"Beh...no."
"C'entra quel Simon per caso?"
"Sì..ecco oggi mi ha baciata...e non me lo aspettavo, e mi sono arrabbiata talmente tanto che sono andata via piangendo, ho preso la mia navicella ed è successo quel che è successo."
"Capisco. Tu non sei sicura di quello che provi per lui e quindi automaticamente hai reagito d'istinto. Ma non devi preoccuparti vedrai che col tempo le cose si aggiusteranno."
"Grazie mamma, sei la migliore."

Finito di mangiare guardo un po' di tv, ma non c'è niente che mi piaccia perciò penso che sia meglio dormire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2015 ⏰

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