Capitolo 7

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Mentre passeggiavo fuori con Ellis vidi Simon che veniva verso di noi, più precisamente, verso di me. Ellis mi lanciò un'occhiata di avvertimento e andò via lasciandomi sola.
"Rox, andiamo insieme a casa?"
"Simon..ecco non saprei..tu non abiti nel mio quartiere quindi prima o poi dovrai prendere una strada diversa."
"Ne sei sicura?"
Formai una piccola O con la bocca per la sorpresa. Prima diventa un mio compagno di classe e ora anche mio vicino di casa?
"Eheh allora andiamo."
"Fantastico. Dammi la tua cartella."
"Non è necess.."
Non finì in tempo la mia frase che il mio zaino si trovò in un lampo sulle sue spalle.
Incurvai leggermente le labbra come per ringraziarlo e lui fece lo stesso. Non avevo notato la piccola fossetta sotto il mento, è adorabile.

Camminammo un po' prima di arrivare a casa parlando del più e del meno e scambiandoci risate.
"Siamo arrivati a destinazione."
"A quanto pare.."
Lo guardai per un attimo negli occhi, poi la sua mano mi sfiorò il viso e avvicinò le sue labbra alla mia guancia:
"Posso..."
"Sì certo."
Lo lasciai fare, un bacio sulla guancia non stava poi a significare di metterci insieme.
"A domani bella."
"Ciao."

Sono così nervosa accidenti, è davvero lui che mi fa questo effetto?
"Roxanne chi era quel ragazzo?"
"Nessuno mamma."
Corro subito di sopra in camera altrimenti inizia a farmi domande e non saprei proprio cosa risponderle.

Toc Toc

"Chi è?"
"Sono Bret, posso entrare?"
"Sì."
"Poco fa ho sentito la mamma parlare di un ragazzo che era con te davanti la porta. Si riferiva per caso a Simon?"
"Sì, sai lui ora è nostro..vicino."
"Wow. Comunque stai attenta, non mi piace tanto quel tipo."
"Sta tranquillo. Vieni abbracciami."
Le sue braccia sono così muscolose che quasi quasi sparisco quando mi coprono. È il fratello migliore che abbia mai avuto, fin da quando ero piccolina si è sempre preoccupato per me; una volta mi sono persa al supermercato e lui è riuscito a trovarmi e a portarmi dalla nostra famiglia.

***

Ho già tanti compiti da fare, è incredibile come i professori non si trattengano alla prima tentazione, penso che si divertano torturandoci così. In ogni caso decido di svolgerli con la mia migliore amica.
"Non hai da dirmi niente?"
"Ehm, no. Anzi , studiamo."
"Tu mi nascondi qualcosa signorina Mitchell. Sputa il rospo."
"Mi ha dato un bacio...sulla guancia però."
"Perché caspita non me lo hai detto prima? Ti sei emozionata?"
"Un po'...Simon è molto carino."
Continuava a farmi domande su di lui di ogni tipo: se mi piace, se potrebbe essere il mio fidanzato oppure il mio migliore amico, e tante altre domande stupide senza senso. Non si può essere amici con qualcuno e basta?
"Cambiamo argomento, sto perdendo la pazienza. Dormi da me stasera?"
"Ma Rox, è ovvio, un pigiama party tra migliori amiche, facciamo serata film o serata giochi?"
"Serata giochi. Comunque scendiamo a mangiare."

Ellis sta praticamente divorando Cody con gli occhi: so della sua cotta segreta per mio fratello, anche se tenta disperatamente di nasconderlo.
Cerca di attirare la sua attenzione in ogni modo, ma lui non le fa tanto caso, e mi fa così pena... devo ricordarmi di parlare di questa cosa con Cody un giorno.
Almeno la cena è filata liscia, nessuno della mia famiglia ha fatto domande sul ragazzo di stamattina.
Più tardi io ed Ellis giocammo sul pavimento con dei particolari mattoncini costruendo casette. La più bella vinceva ovviamente.
"Hai visto che capolavoro ho fatto Ell? "
"Per questa volta hai vinto. Cambiamo gioco."
"No, meglio se andiamo a letto, domani mattina è il secondo giorno di scuola e dobbiamo alzarci presto."
Mi tirò un cuscino e mi rispose:
"Odio la scuola, e odio te per avermelo ricordato! Ahah."
Ci infilammo sotto le coperte, una all'altra punta del letto e prima di addormentarci ci augurammo la buonanotte.

Fire and Ice - opposite loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora