4.Ciò che realmente sono

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Sono le 10:20 di martedì, "quanto ho dormito?" Per fortuna siamo nel pieno delle vacanze estive e quindi niente scuola, mio padre mi chiama e mi avverte che hanno riparato i danni alla casa,
《Clar torno a casa》sbotto,
《Capisco, allora alla prossima》mi da una mano coi bagagli e poi mi fa un cenno di saluto.

Sono a casa, domani uscirò con Alyssa, nelfrattempo non avendo nulla da fare decido di chiamare Zack per sapere qualcosa in più riguardo al suo litigio con Clar,
《Pronto Zack》sbotto,
《Va a farti fottere》chiude, in questi momenti lo ucciderei, non ha motivo di prendersela con me, gli mando un messaggio,
Nathan: Zack cerca di fare il maturo, voglio aiutare te e Clar a risolvere questo litigio.
Zack: La causa sei tu.
"Ma che cazzo?" "Come faccio ad essere la causa di un litigio di cui non so ne la motivazione ne l'esistenza?"
Nathan: Ed io che volevo regalarti il mio attrezzo per gli addominali.
Stavolta abbocca,
Zack: ...
Nathan: Bene non lo avrai mai.
Zack: Me ne infischio, ti dirò solo una cosa, le bugie hanno le gambe corte.
"Che vuole dire?" Lo chiamo due volte ma rifiuta le chiamate, con l'amaro in bocca poso il cellulare e vado a guardare la TV, spero che domani ci siano risvolte migliori, mi addormento alle 20:40.

Mercoledì, appena finito di pranzare, routine mattutina completata, chiamo ad Alyssa,
《Pronto, Aly sono Nathan ti va di uscire e fare un giro?》
《Perchè no? Dammi un'ora per prepararmi, dove ci vediamo?》
《Che ne dici del parco qui vicino?》
《Va bene, a dopo》chiude,
Corro a prepararmi, uscire di giorno non sarà il massimo dato che sono un vampiro, metto gli occhiali da sole, almeno così non distinguerà il colore dei miei occhi, metto la mia giacca nera sopra la t-shirt verde, pantaloni neri e convers verdi, mi dirigo verso il parco.

Quando arrivo trovo Alyssa già li,
《Amore!》corro ad abbracciarla, ma mi ferma,
《Come mi hai chiamato...?》chiede esterrefatta,
《Senti Nathan, credo che tu stia correndo un pò troppo...》a quelle sue parole mi pietrifico,
《Ci conosciamo da soli cinque giorni compreso oggi》
Le sue parole fanno male ma ha ragione,
《Si, scusami, ma questa è la prima volta che provo questi sentimenti, la prima volta che mi innamoro di qualcuno》cerco di spiegarmi imbarazzato,
《Lo è anche per me, ma dobbiamo controllarci, la fretta non porta a nulla》anche qui ha ragione lei, mi prende per mano, iniziamo a passeggiare, mi mancava la sensazione del suo calore, della sua presenza accanto a me, mi sento più felice,
《Che mi dici di Art?》chiede senza scomporsi,
《Oh be ecco, Art è andato da alcuni suoi amici》invento, "sei scontato" mi dice Arthur, allo stesso tempo, dopo aver terminato la frase Alyssa mi lascia la mano,
《Ma, c-che ho fatto?》esclamo,
《Proprio non puoi fare a meno di mentire?》avanza seccata,
《Non sto mentendo!》invece si,
《L'altro ieri, dopo l'appuntamento, una volta arrivata a casa ho chiesto insospettita, di Art a Clarence》le scende una lacrima, mi crolla la terra sotto ai piedi, rimango scioccato,
《Lui non mi ha risposto, allora ho chiamato a Zack, e mi ha detto che non hai nessun fratello, tantomeno di nome Art》questo spiegherebbe anche il litigio tra Clar e Zack, ha svelato la trama della mia ragnatela,
《Alyssa... ascolta, io...》mi interrompe con un ceffone,
《Sta zitto!》il suo schiaffo mi fa volare via gli occhiali da sole, lei fissa spaventata i miei occhi rossi,
《Alyssa, Art esiste》nelfrattempo lei indietreggia lentamente,
《Io e Art siamo la stessa persona》confesso in tutta calma, immobile, guardandola in modo serio,
《Quelle non sono lentine...cosa sei?》mi chiede esterrefatta,
《Mettiamola così, non voglio più mentirti ma non sei ancora pronta per sapere il mio segreto》sbotto,
《Quale segreto...? Dimmelo!》urla piangendo,
《Per adesso sappi solo che Art è me, ma allo stesso tempo non lo è, il mio nome completo è Nathan Arthur Blaze, l'altra parte di me ha preso il mio secondo nome, Arthur o come lo conosci tu, Art》
《Insomma mi stai dicendo che soffri di una specie di disturbo della personalità? Hai una doppia personalità?》chiede sbigottita,
《Non proprio, prima di sabato notte al ritorno dall'appuntamento era tutto normale》
《È colpa mia...?》si esprime quasi a prendersene la responsabilità,
《No tu non c'entri...》rispondo sospirando,
《Fammi parlare con Art》alle sue parole la guardo sorpreso,
《Puoi?》
《Si, posso》"ti ho lasciato in pace anche per troppo tempo, era ora che mi sgranchissi un pò le gambe" sbotta Art e gli cedo il controllo,
《Che vuoi dirmi?》chiede ad Alyssa,
《Non mi sembra sia cambiato molto》sbotta,
《Attenta!》esclama Art gettandosi al suolo con Alyssa tra le braccia, tre alberi si frantumano,
《Stavolta morirai, tu e quella ragazzina》è Edgar Sylph, e come se non bastasse è venuto in compagnia,
《Edgar, sbaglio o eri tu a dire che un vampiro con un minimo di intelligenza non si mostra in pubblico, soprattutto di giorno...》lo provoca Art sghignazzando,
《Bastardo!》Edgar scatta verso Art, il quale afferrando Alyssa sprinta via,
《Chi sono quei tipi che ci inseguono? Sei come loro? Cosa sei insomma!?》urla Alyssa spazientata, Art la poggia momentaneamente al suolo, salta verso la parete del palazzo accanto, con le gambe molleggia sul muro in modo da darsi una super spinta grazie alla quale si lancia verso Edgar e gli stacca la testa con il braccio destro, il tutto sotto gli occhi di Alyssa,
《Io sono un vampiro》sbotta con la testa dell'avversario in mano, stringe il pugno e la frantuma in mille pezzi, al chè gli altri due vampiri corrono via,
《Un vampiro..?》è scioccata,
《Esatto》Arthur conferma per poi passarmi il controllo,
《Se non vuoi avere più nulla a che fare con me posso capirti》gli do le spalle pronto ad andarmene,
《Vampiro o no non cambierà nulla tra noi》mi sorride, quelle parole mi riempiono di gioia, sorrido anchio,
《Adesso è meglio che torni a casa, da sola, quei vampiri vogliono me e potrebbero essere ancora nei paraggi》la avverto e lei annuisce alle mie parole, torno a casa.

Occhi rossi, sguardo di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora