6.Volere è potere

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Sono le 17:00 di Martedì, oggi il cielo è interamente ricoperto dalle nuvole, tanto che i raggi del sole non passano, sembra quasi notte, sono a casa e con me c'è Gladys,
《Quindi vuoi sapere per quale motivo tra noi esistono delle differenze pur essendo entrambi vampiri?》sbotta Gladys,
《Esatto》
《Be, perchè tu sei un vampiro di terza classe ed io di seconda》
《I vampiri si suddividono in classi?》resto sbalordito,
《Si, esistono tre classi di vampiri, quelli di terza classe lo diventano per infezione, come te, e hanno le capacità di super velocità, super forza e agilità, inoltre possiedono la capacità di sedurre o soggiogare i comuni mortali》
《Quelli come te invece?》
《I vampiri di seconda classe in più hanno la pelle molto rigida, fredda e resistente, quasi come fosse roccia, hanno una forza maggiore e la capacità di vedere al buio, inoltre da questo stadio a quello superiore la crescita e l'invecchiamento si arrestano, tuttavia sono più vulnerabili al sole, al punto che l'esposizione prolungata provoca gravi ustioni》
《Interessante, parlami invece di quelli di prima classe》fremo dalla curiosità,
《I vampiri di prima classe sono pochi, è uno stadio molto difficile da raggiungere, chi lo diventa oltre ad avere le capacità delle classi precedenti ottiene le abilità più potenti, possono soggiogare i vampiri di terza o seconda classe, leggere nel pensiero, diventare invisibili trattenendo il respiro e trasformarsi in pipistrelli, tuttavia esporsi al sole vuol dire morire sul colpo》
《Caspita! Esiste un modo per avanzare di classe?》
《Diventare di prima classe è complicatissimo, bisogna nutrirsi del cuore di un'altro vampiro di prima classe, e per farlo bisogna prima ucciderlo, ma senza però esporlo ai raggi del sole》
《Uhm...per quanto riguarda la seconda classe?》
《Dovresti rinunciare alla tua mortalità e di conseguenza alla tua anima o vita》
《...come posso farlo?》a queste mie parole Gladys mi osserva stupefatta,
《C'è un cultista delle anime in città... ma sei sicuro di volerlo fare? Significa rinunciare al calore del tuo corpo, alla tua vitalità, alla vita》cerca di dissuadermi inutilmente,
《Portami da lui》sono deciso a farlo, lei china il capo e mi fa strada.

Mi trovo nei canali fognari, oltre al tanfo che paragonato al culo di un cavallo quest'ultimo fa profumo, scorgo di fronte a me un'antica porta, è una lastra di pietra massiccia, nessun'uomo sarebbe capace di spostarla, ma noi siamo vampiri, una volta entrato mi rendo conto di essere in una specie di rifugio esoterico, poche candele illuminano la stanza, librerie la circondano, cerchi e simboli di cattivo presagio la decorano, strani oggetti e piante particolari ornano le superfici di tavoli e scaffali, al centro della stanza un'uomo sta leggendo, alla nostra vista si appresta a deporre il libro in uno scaffale e a venirci incontro,
《Gladys Sylph, che piacere rivedervi》sbotta l'uomo, è anziano, i suoi denti sono tutti affilati come canini, i suoi occhi rossi hanno la pupilla ovale, come quella dei gatti, una folta barba bianca circonda il suo viso,
《Salve》ribatte Gladys,
《Chi è quest'altro giovanotto?》
《Nathan Blaze, siamo venuti per chiederle un favore》
《Favore? Io non faccio favori, tutto ha un prezzo》
《Dovresti farlo diventare un vampiro di seconda classe》risponde Gladys,
《In tal caso come pagamento mi prenderò la sua anima》la cosa non mi entusiasma ma non ho molta scelta,
《Accetto》l'uomo cerca qualcosa tra gli oggetti negli scaffali,
《Anche lei è un vampiro?》chiedo incuriosito,
《Peggio, io sono un demone》risponde con un ghigno, trova l'oggetto che cercava, è una piccola sfera in vetro, viene verso di me,
《Chiudi gli occhi, ti avverto, ti sentirai morire》le sue parole mi mettono ansia, prende un libro, disegna uno strano simbolo sotto ai miei piedi, e comincia a pronunciare delle strane frasi da quel libro, non capisco una sola parola, ad un certo punto vedo come del fumo fuoriuscire dal mio corpo e mi sento letteralmente morire, non è fumo è la mia anima, indirizza la sfera in vetro verso di me e la mia anima va al suo interno, alla fine del processo cado al suolo, mi sento vuoto, non sento più dolore, sento i miei muscoli più rigidi, mi alzo,
《Bene, adesso sei un vero vampiro》poggia la sfera contenente la mia anima su di un tavolino, mentre è impegnato a parlare con Gladys noto che un'altra sfera simile è a terra, sotto il tavolino, la afferro e la sostituisco con la mia che metto in tasca,
《Possiamo andare》informo Gladys, torniamo a casa.

Occhi rossi, sguardo di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora