Harry mi aveva detto numerose volte di partire con lui per l' America, ma non potevo, non potevo lasciare tutto e partire con lui, voglio dire, mi sarebbe davvero piaciuto mollare tutto e partire con lui, ma dovevo studiare, lavorare nel bar e non potevo lasciare tutto così, per un ragazzo.
Quindi queste sarebbero state le ultime due settimane che passavo con lui, prima di vederlo partire.
Harry mi voleva presentare ai suoi amici e diceva che dovevo per forza piacerli, erano come fratelli per lui, quindi il loro parere era molto importante.
Stavamo andando in uno studio di registrazione per incidere qualche canzone per il nuovo album, Take Me Home.
Harry era una persona che amava essere in anticipo, così partimmo 10 minuti prima del dovuto e ora eravamo su due sedie, piuttosto scomode, all'interno dello studio, aspettando i quattro ragazzi.
<< Oggi incidiamo Over Again, sinceramente è una delle mie preferite, l'hai mai ascoltata? >>
Mi chiese lui, alzandosi e andando a guardare fuori dalla finestra.
<< Mai >> mi alzai anche io per raggiungerlo e vedere centinaia di ragazze cantare dei pezzi della band, o urlare il nome dei ragazzi, pregavano che si affacciassero e urlavano ogni tre per due.
<< Allora sarà una sorpresa...fa strano eh? Sapere che quelle ragazze vivono per te, per un tuo sorriso, mi fa sentire immensamente felice ma allo stesso tempo triste >>
Faceva strano si, ma non ci vedevo nulla per cui essere triste.
<< triste? >>
<< Beh si, io lo so e loro lo sanno che non mi avranno mai, e loro sanno che io beh non mi ricordo di ognuna di loro, a volte neanche di quelle più dolci, insomma non è facile lasciare andare qualcosa che non hai mai avuto.
Arriverà il momento in cui io diventerò grande e vorrò avere una famiglia e dovrò uscire da tutto questo e in un certo senso loro mi perderanno e io perderò loro. Semplicemente non è facile, amare così tanto qualcuno che neanche sa la tua esistenza, credo >>
Harry era un fottuto poeta.
<< Credo che loro ne siano consapevoli, che tutto questo finirà, credo anche che sanno che tutto l'amore che provano per te e per i ragazzi sia sprecato, ma credo che ci passino sopra, si deve veramente volere bene a una persona se non ti importa che tutto quello che stai facendo va sprecato, insomma ci vuole coraggio>>
Harry mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio << A volte ho solo bisogno di sapere di non essere una persona orribile come tutti credono che sia >>
Stavo per ribattere ma quattro ragazzi accompagnati da un uomo altissimo entrarono nella stanza. Harry si staccò da me e andò verso l'uomo enorme e mi indicò. I ragazzi si avvicinarono a me e mi sorrisero, presentandosi.
<< Freya giusto? Io sono Louis! Harry ha rotto il cazzo tutto il tempo dicendo che eri importante e quindi dovevo comportarmi bene, ma cazzo, io mi comporto sempre bene >> Louis scoppiò a ridere, seguito da me e da un ragazzo biondo, che rideva a ogni parola che Louis dicesse.
<< Io sono Niall >> disse tra una risata e un'altra. Niall era diventato rosso dalle risate e mi fece tenerezza
<< Cazzo amico sei un pomodoro>> disse un altro ragazzo che era stato sempre affacciato alla finestra a salutare.
Era alto, a differenza di Louis e Niall, aveva degli occhi bellissimi.
<< Io sono Zayn, loro diciamo, fanno sempre così, io ora vado a registrare, a dopo >>
Zayn aveva una voce bellissima.
Un altro ragazzo mi sorrise, tra tutti sembrava il più tranquillo. Era in un angolo con Harry a parlare. Mi avvicinai a loro visto che Louis e Niall erano andati alle finestre.
<< Ciao Freya, è un piacere conoscerti. Io sono liam, hanno detto qualcosa di inopportuno quei due?>>
Scherzò, colpendo Harry sul braccio.
<< Oh nono, sono molto simpatici, tutti quanti >>
Liam annuì, andando verso l'uomo enorme.
<< Chi è quello? >> domandai a Harry
<< Paul il nostro manager. Tra poco sarà il mio turno e poi magari andiamo a casa mia? Sono stanco >> mi baciò davanti a tutti e io annui nel bacio, sorridendogli.
<< Harry cazzo basta, andate al piano superiore se dovete continuare, solo perché sei da poco maggiorenne non vuol dire che sei autorizzato a fare certe cose>>
Louis scherzò, Harry si staccò da me e gli tirò un cuscino che era nel divanetto a fianco a noi.
<< Louis sei un fottuto coglione >> rispose Harry
<< Cazzo scusa, non sono così volgare>> disse a me, preoccupato.
<< Harold guarda che non è una suora>>
Ancora, Louis scherzò e Harry gli tirò un altro cuscino.
Era così bello il loro rapporto.
La canzone mi era piaciuta tanto.
Gli amici di Harry erano veramente simpatici e ci saremmo ritrovati la sera stessa per mangiare insieme.
Harry stava guidando verso casa e io tentavo di non addormentarmi, ma alla fine crollai.
Quando mi svegliai ero nella stanza di Harry, sotto le coperte.
La stanza di Harry era veramente bella. Bianca e nera. Sulle pareti c'erano tantissime foto, della sua famiglia, di lui e della band, dei suoi successi, delle sue fans in diversi posti del mondo. Sulla scrivania c'era un grosso Mac, che rimaneva sempre accesso.
Mi alzi e andai al piano di sotto, dove trovai Harry guardare la televisione.
Harry mi sorrise e io mi accoccolai nelle sue braccia.
<< Ben svegliata piccola >> mi baciò la testa e io mugugnai, volevo tanto avere le sue labbra su le mie.
<< che c'è? Qualcosa non va? >> credo che avesse capito, visto che ora i baci si erano spostati dalla testa alla mia guancia, al mio naso ed al mio collo.
Con il fiato spezzato riuscì a sussurrare
<< baciami >> lui sorrise e non se lo fece ripetere due volte.
La sue labbra sopra le mie.Non ho avuto tempo per rileggerlo quindi mi scuso per i possibili errori ahaha
Enjoy💋
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English love // HS
FanfictionCosa può nascere da un banale incontro in un negozio di dischi? Può l'amore per la musica unire due persone? Freya e harry non hanno nulla in comune, finché non si ritrovano in un negozio di dischi, dove entrambi vogliono l'ultima copia dello stesso...