Cambiamento

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Mentre Eleonora era sulla panchina,Noemi registrò anche gli altri che la difendevano,ma quando Eleonora lo sentì la sua espressione sul volto non cambiò.
Pensava di aver trovato amici che le volessero bene,pensava di aver trovato chi la potesse comprendere.
Si sbagliava.
Si asciugò le lacrime,si alzò in piedi e se ne andò.
Senza salutare.
Senza emettere un suono.
Andò nei bagni.
Stette ore e ore a piangere.
Quando le persone bussarono,diceva:O...occupato.
Alcune capivano che una ragazzina stava piangendo,altre si lamentavano perché dovevano andare in toilette e c'era solo un bagno disponibile.
Allora decise di uscire e andare nella stanza dove accumulavano gli oggetti smarriti.
Stava lì.
Con freddo che le saliva lungo la schiena.
La pelle d'oca.
L'odore del cloro lungo il naso.
Sola.
Quando vide entrare una persona,disse:Lasciatemi stare,andate via.
Era un ragazzino,al quanto carino.
Le disse:Hey...non piangere dai.
Alzati e esci sù,fatti forza.
Le strappò un piccolo sorriso.
Non un sorriso dove mostrava i denti,solo le labbra che si alzarono un poco.
Lo ringraziò.
Poi chiamò sua madre e disse:Vienimi a prendere.
Ti spiegherò strada facendo.
Disse:Va bene tesoro...arrivo subito,sono qua dall'autogrill.
Vide la macchina e non esitò a corrergli incontro ed entrare.
Finito di spiegare tutto,arrivarono a casa.
Salii e andò in cantina.
Era distrutta.
Da quel giorno,cambiò.
Non era più la ragazza gentile e carina.
Diventò acida,cattiva.
L'avevano fatta cambiare loro,a causa del loro egoismo e della loro cattiveria senza limiti umani.
Era solo e soltanto,colpa loro.

Una ragazza non troppo feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora