Amico sincero

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Rispose al messaggio: Si...sto meglio...come ti chiami?
rispose:Mattia...ma...non mi sembra tu stia tanto bene.
Eleonora lesse e si disse tra sé e sé:Finalmente qualcuno che se ne accorge.
Ma io so come sono i maschi.
Non mi fido di questo qua.
Rispose:Capita dai.
Però io so come farai.
Mi scriverai,ti vorrò bene,inevitabilmente e poi mi abbandonerai.Come tutti gli altri.
Come posso fidarmi di nuovo?
Mattia rispose con tono deciso:No tu non hai capito.Io ti ho aiutata quel giorno perché sapevo che stavi malissimo.
Non sono capitato lì per caso.
Quando i tuoi amici ti hanno insultata,per errore li ho sentiti perché ero dietro al cespuglio e sono venuto a cercarti perché sapevo che eri andata via per piangere da sola.Ho un animo sensibile.
Allora dove potevo trovarti se non nello sgabuzzino degli oggetti smarriti?
Voglio aiutarti,voglio sapere perché ti hanno insultata,voglio sapere.Tutto.
Eleonora accennò un mezzo sorriso,ma lo smorzò subito per paura di affezionarsi a lui.Rispose:Mi hanno insultata perché non sono nessuno,perché sono sfigata,perché io per loro non valgo niente.
Ero avida,avida di amicizie e pur di avere amici al mio fianco,mi sono tirata dietro delle persone orribili a mia insaputa.
Mattia rispose:Ora ci sono io e non ti lascio.
Rispose:Non mi fido troppo,scusami,ho smesso di fidarmi da tempo.
Mattia rispose:Che tu ti fidi o meno,io resto.
Eleonora ripose:Bene...senti io ora vado,ci sentiamo dopo ok?
Si aspettava una risposta secca,un ok come per dire: Si va bene,ma io me ne vado.
Invece rispose:Certo,non ti preoccupare,ti aspetto.
Si stupì della sua risposta.

Una ragazza non troppo feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora