Un giorno speciale

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Avviso i gentili lettori che la seguente storia comprende: scene di natura sessuale, parole  volgari e scene cruente. Detto questo, buona lettura.


"Alex! Dai svegliati che ti devi preparare!"

Aprii gli occhi, ero stordita.. Che giorno era oggi? Perché quelle persone erano alla mia porta?

"Alex! Dai che fa freddo! È novembre accidenti! Io lo avevo detto che tu avresti fatto tardi anche il giorno delle tue nozze!"

Ah... Era Paul... Aspetta! Aspetta! Aspetta! Era il giorno del mio matrimonio, mi buttai giù dal letto ed andai ad aprire la porta, subito la moglie di Paul, Alessia, mi si piombò addosso

"Buon giorno tesoro! Dai che qui fuori ci sono tutti!"

Tutti? Entrarono ad uno ad uno: il truccatore, la parrucchiera, Ilenia; che era la mia damigella insieme ad Alessia, i bimbi e Paul.

"Allora tesoro fatti una doccetta al volo così ti fanno trucco e parrucco, Paul guarda i bambini, Ilenia vieni che ci facciamo truccare"

Alessia era la direttrice di un giornale e si vedeva che gestire le cose faceva per lei.

Feci una doccia calda per non badare al freddo di Londra, c'era la neve e la cosa mi piaceva molto, andai dalla parrucchiera che mi fece sedere con i capelli ancora bagnati e un vestito che mi cadeva paro perché con il tempo si era rovinato e quindi lo usavo per casa; mi feci fare uno chignon alto con due ciuffi ai lati che cadevano avanti, poi passai dal truccatore che mi fece davvero irriconoscibile, avevo un trucco rosa e arancio chiaro e un rossetto che mi rendeva le labbra più carnose

"Wow sei bellissima!"

Disse Ilenia mentre frettolosa si metteva il suo abito rosso

"Chi?! Come?! Cosa?!"

Disse Paul dall'altra stanza

"Tu zitto! Non puoi sapere niente!"

Lo rimproverò la moglie. La parrucchiera mi aiutò ad indossare il mio abito bianco, aveva un corpetto in pizzo e perle che finiva sul mio collo con dei ricami bellissimi, la gonna non era troppo pomposa ma giusta, di lato aveva un orchidea rosa e bianca. La vidi mettermi seduta, prendere dalla borsa una giarrettiera con un brillantino e me la mise dicendo

"Questo è un regalo dalla mamma dello sposo"

E mi fece un occhiolino, risi al pensiero...

Mi aiutò a mettere le scarpe bianche, non troppo alte e ricamate; gli orecchini di perla e poi infilai i guanti lunghi bianchi, che mi fasciavano stretto il braccio, erano molto ricamati e bellissimi, la tiara in perle ed infine il velo... Uscii dalla stanza e percorsi il corridoio, nel modesto salotto c'era: Paul con un vestito grigio e dei ricami, la camicia bianca e la cravatta dello stesso colore e con i ricami i capelli indietro con il gel, era seduto sul divano vicino ai suoi bimbi che avevano dei vestitini adorabili, Ilenia aveva un abito rosso semplice di raso, ripreso sotto il seno con una cintina color oro e con le maniche ampie molto strane perché erano semi aperte, aveva le scarpe oro ma non si vedevano sotto il vestito lungo, la pochette oro e i capelli arricciati e metti di lato, alessia invece aveva un abito a dal corpetto stretto e la gonna semplice, verde acqua col collo alto e le maniche strette che lasciavano scoperte le spalle, aveva le scarpe argento e i suoi capelli arancio semi raccolti dietro. Presi la pellicciotta bianca, mi misero il velo e iniziai a fare le foto con il mio bouquet con fiori arancioni e orchidee rosa e bianche, tagliai il nastro con Paul e poi mi fece entrare in una lunga macchina nera e partimmo.

"Paura?"

Chiese il mio autista

"Sudo freddo"

Risposi ridendo nervosamente

"Sei bellissima piccolina"

Sorrisi dolcemente, ero curiosa e ansiosa perché finalmente mi sarei sposata, e sopratutto con Michael.

Parcheggiò la macchina e mi aprii lo sportello per aiutarmi a scendere, misi un piede tra la neve e subito mi chiusi la pelliccia per scaldarmi. Feci un'altro grande respiro vedendo tutto il giardino pieno di rose e imbiancato dalla neve, entrai nella 'hall' di quel giardino e poi passai sotto l'arco di rose con Paul sotto braccio, e subito appena misi piede sul tappeto rosso la musica partii e Michael si voltò: il suo vestito interamente bianco con dei ricami argento sul risvolto e le scarpe bianche, aveva i suoi ricci ribelli e un sorriso che mi stava uccidendo lentamente da dentro...

Non vidi nient'altro che lui...

Quando arrivai sotto un arco di rose e Paul diede la mia mano a Michael che mi alzò il velo e mi guardò sorridendo con le sue fossette bellissime.

La cerimonia era da comune, quindi non durò molto, il nostro nipotino portò le fedi, dal lato di lui c'era moltissima gente, nel mio lato c'era Paul con la sua famiglia e Ilenia

"Io mi immagino i tuoi genitori che ci sorridono fieri di sua figlia"

Una lacrima mi scese e lui me la tolse col pollice baciandomi.

"Sei bellissima"

Mi disse mio MARITO mentre mi accompagnava dentro per farmi accomodare al tavolo, andò tutto benissimo, ci alzavamo per andare ad ogni tavolo e poi ci chiedevano foto. La sera ballammo un lento e tutti ci applaudirono. Una giornata bellissima.

Tra Inferno E Paradiso 3 -Niente Scherzi- //Mika\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora