Tra Inferno E Paradiso 3 -Niente Scherzi- //Mika\\

The End.

I giorni insieme erano i più felici del mondo, passeggiavamo insieme per il parco, eravamo una famiglia felice, spesso andavamo a casa di zio Andy per farlo giocare con la piccola

Elizabeth che aveva 2 anni, a volte anche Mika la portava sul palco giocandoci, tutto andava per il meglio. Michael andava alle elementari ed era un cucciolo dolce e molto curioso, Spesso il padre gli suonava Any Other World.

"Mamma!"

Sentii urlare, dei passetti percorsero il corridoio e quando aprii gli occhi davanti a me un bimbo dai capelli marrone chiaro e gli occhi grandi aveva un dito in bocca e rideva come un matto

"Ma allora sei sveglia"

Sorrisi dolcemente

"Beh, se prima non lo ero, ora lo sono di sicuro"

Dalla sua espressione si capiva non avesse intuito la mia affermazione

"Ma anche Papà è sveglio"

Mi voltai e vidi Michael beatamente dormiente nel letto

"No tesoro, papà è tornato ieri da un tour ed ora è stanco"

"Ma poi si sveglia?"

"Certo tesoro"

"Mamma.."

"Cosa c'è amore?"

"Ho fame.."

Capii che dovevo alzarmi, così lo presi in braccio e andai in cucina facendolo sedere sul tavolo

"Cosa vuoi con il latte?"

"Biccotti"

Richiudendo il frigo vidi che erano le 7 ½ così feci mangiare il piccolo...

"Vuoi dormire ancora un po' dopo aver mangiato"

"Gno"

"Va bene.. E che vuoi fare?"

Alzò le spalle e fece una faccetta buffa in segno di 'bhoo'

"Vogliamo vedere Robin Hood della Disney?"

"Siiiii"

Disse urlando

"Shhh"

Era troppo tardi, udii subito dei piagnucolii dalla camera da letto e mi affrettai a prendere la bimba dal lettino, tornai in soggiorno e feci vedere il cartone al piccolo mentre addormentavo Elizabeth.

La vita da mamma è completamente diversa da tutto ciò che c'era prima, e la cosa mi piaceva. Riposi la piccola nel lettino stando attenta che il papà non si svegliasse ma la peste venne in camera e con lo sguardo furbo salì sul letto

"Non ti azzardare a svegliarlo"

Rise dolcemente

"Ti faccio male se ci provi"

Rise ancora e poi si mise accavallo sulla pancia del padre

"Papà papà!"

Michael sorrise con gli occhi chiusi

"Papà papà svegliati!"

Mika apri un occhio e guardò il figlio, poi tirò su la coperta e si mise sotto

"Papà papà non scappare"

Il bimbo si mise sotto le coperte e i due cominciarono a fare una lotta dove si vedevano arti uscire da una coperta che si alzava e si abbassava, era la cosa più bella che potessi vedere nella mia vita. Era un periodo un po' strano, Michael era sempre in viaggio, anche se a volte sembrava quasi sparire, poi ritornava a casa e dava tutto l'amore che aveva hai suoi figli, mi inteneriva vederlo pulire la faccia del piccolo mentre mangiava il gelato, oppure quando sorrideva e cullava Elizabeth tre le sue mani guardandola come se fosse.. Non so, era indescrivibile, a volte quando eravamo soli lui sembrava perso nei suoi pensieri, guardava il vuoto e la cosa mi preoccupava, e se si fosse stancato di me? Cosa avrei fatto?