Can't sleep tonight.

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Questa volta ho deciso di scrivere dal punto di vista di Dakota, anche se  un pezzetto vede come protagonista Amaya. Un bacio, mi scuso per la lunghezza del capitolo ma sono un po' depressa lol.

- Cazzo Niall correte, Amaya urla come una pazza!- dico furiosamente, prima di far cadere maldestramente il telefono a terra. I lunghi capelli rossi, ormai arricciati, le incorniciano il volto su cui compare un espressione tremante e impaurita. La canotta e il pantaloncino, impregnati di sudore,aderiscono completamente alla sua figura snella che si agita nel letto.                     Continua ad urlare e non so che fare mi sento una tale incapace... Decido di avvicinarmi per scuoterla ma sembra intrappolata in quell'incubo.

Louis compare improvvisamente alla porta, con i ragazzi al suo seguito.

L'urlo di Amaya squarcia il silenzio e velocemente tutti e cinque le si avvicinano.

- Cristo Santo non è possibile.- Harry impallidisce appoggiandosi al muro.

- Niall, devi entrare nella sua mente.-

- Zayn  non so cosa stia succedendo dentro di lei. E se stesse facendo solo un incubo?-

- E' più di un semplice incubo, non riesce a svegliarsi. Come se qualcuno la tenesse ancorata lì- proferisce il moro. 

-Zayn, posso fare qualcosa?- bisbiglio impaurita.

- Liam avrà sicuramente bisogno del tuo sangue per poterla curare.- Liam mi guarda dispiaciuto, sa che mi farà male.

- Va bene.-

- Niall muoviti prima che la situazione diventi ingestibile.-

Niall si distende accanto alla ragazza le poggia due dita sulla fronte e ripete l'azione anche con se stesso. La guarda per un lungo istante, chiude e gli occhi ed è come se si fosse addormentato se non fosse per le palpebre che si muovono costantemente e le mani che gli tremano.

**

Sono in una stanza che ricordo perfettamente anche se giuro di non averla mai vista. Tante candele nere, bianche e rosse mi circondano. Frasi in ebraico sono incise nelle pareti, vedo parole incomprensibili ai miei occhi eppure dannatamente familiari, ho il corpo pieno di lividi e scottature come quando ero all'ospedale. Mi alzo, ma cado subito a terra, non riesco a muovermi ed urlo con tutta la voce che ho. Le lacrime mi pizzicano gli occhi, non avverto più le gambe e le braccia o qualsiasi altro arto. Già ho vissuto questa esperienza la notte prima dell'incendio, i pensieri vorticano furiosi nella mia mente e le orecchie mi fischiano. La sensazione di non aver controllo sul mio corpo mi fa impazzire e continuo a gridare e la cosa spaventosa è che urlo in ebraico. La paura scuote la mia mente e la gola mi si secca quando vedo una figura avvicinarsi lentamente a me... Mi sento in una gabbia, la gabbia che è diventata il mio stesso corpo.

Due occhi azzurri compaiono nella mia visuale, e sono gli stessi di quella notte all'ospedale. Due forti braccia mi avvolgono ed ora che sono in piedi mi rendo conto che la figura davanti a me è la prima cosa conosciuta che vedo. Niall, mi scruta con il suo sguardo cauto e quasi vitreo.

- Shh, stai calma. Pensa alla tua stanza, desidera di ritornare lì.- mi sussurra e credo di star diventando completamente matta. Faccio come mi dice, immagino Dakota seduta nella grande e luminosa camera del suo appartamento mentre discute animatamente con me sulla bravura di un certo attore francese e mi pare quasi di averla accanto.

**

Il corpo di Niall è ormai scosso dalle convulsioni. E' pallido in volto, le labbra strette in una linea di dissenso le mani che stringono il lenzuolo. Contemporaneamente lui ed Amaya aprono gli occhi.

- Louis presto, addormentala.- sibila Zayn. E in meno di un secondo il ragazzo le è accanto, e pronuncia parole in un latino antichissimo.

- Fallat circumspicies defluxit orbis , qui somnia et dormiant somnum non metus.-

Amaya chiude gli occhi e cade in un sonno profondo avanti a tutti.

- Niall cosa hai visto?- chiede allarmato Harry.

- Era nella stessa situazione in cui l'abbiamo trovata l'altra volta era tutto uguale, la stanza, le candele, le incisioni, l'unica differenza era che lei urlava in ebraico.- balbetta.

- Dannazione, Louis falle dimenticare tutto.-

- Zayn è passato troppo poco tempo dall'ultima volta in cui ho eseguito l'incantesimo su di lei. Potrebbe subire danni.-

- Me ne sbatto il cazzo, deve dimenticare tutto.-

Sento solo questo prima di svenire. Ma non toccherò mai il suolo perché le braccia forti di Liam mi hanno preso prima che me ne rendessi conto.

Così l'unica cosa che vedo prima di chiudere gli occhi sono le sue labbra.

**

Mi sveglio alle undici passate del mattino. Ho un mal di testa assurdo e sento la bocca impastata. Ogni centimetro del mio corpo urla  a causa del dolore e non riesco ad alzarmi.

- Buongiorno bella addormentata- lo sguardo preoccupato di Dakota vaga sul mio corpo finchè non incrocia il mio sguardo.

- Non riesco ad alzarmi Dako è come se avessi corso dieci maratone.- le dico, mentre cerco di muovere le dita dei piedi intorpidite.

- Non preoccuparti, dormi un altro po' e più tardi ti sveglio per pranzo.- mi dice, eppure si comporta stranamente con me.

- E' successo qualcosa?.-

- Perché cosa credi che sia successo? – ride nervosamente.

Non riesco a formulare nessun pensiero perché il dolore alla testa è troppo acuto. Così dopo aver sorriso alla mia amica, mi riaddormento subito.


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