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Fourth.

Amy
Oggi è uno di quei giorni brutti, che ti alzi alle 7 per andare a scuola mentre stai morendo di sonno.

Entro il classe insieme a Lucy e ci sediamo vicine, entra il professore Patter di storia e si siede, comincia a blaterale qualcosa ma non lo ascolto proprio, sta parlando di qualche guerra o qualcosa del genere, quando qualcuno bussa alla porta.

"Permesso?"

"Avanti" dice il professore Patter.

"Scusi professore sono nuovo e mi sono perso, non volevo ritardare."

"Non importa è il suo primo giorno, ma la prossima volta la prego di essere puntuale."

"Si, scusi ancora."

Quel ragazzo era un dio, era biondo con gli occhi celesti, erano come il mare spettacolari e quando i miei occhi incontrarono i suoi stavo per svenire, era perfetto.

"Ragazzi, lui è un nuovo alunno, si chiama Tom Stay, ora si vada a sedere nell'ultimo banco vicino alla signorina Lay."

Lui non disse nulla e si andò a sedere vicino ad Ashley, lei era un oca, mezza tinta, con il culo e le tette di fuori e tutti i ragazzi le andavano dietro e lei era solo una puttana.

La lezione finì in fretta ed ovviamente pensai tutta la lezione al ragazzo perfetto dagli occhi celesti come il mare, non riuscivo a togliermelo dalla testa, era così sexy con la camicia aperta dalla quale si intravedevano dei tatuaggi che lo rendevano ancora più attraente.

Uscì subito con Lucy dalla lezione e ci incamminammo verso la mensa.

'Amyy certo che quello nuovo è proprio bello eh?'

'Mh si è carino.'

'Non ti piace vero?'

'No, perchè?'

Amy stai mentendo alla tua migliore amica lo sai?

'Beh perchè ... Io credo che ... Lui mi piaccia.'

'No tranquilla non mi piace.'

Bugia, su bugia, stavo mentendo alla mia migliore amica? Si decisamente lo stvao facendo, lui mi piaceva e pure tanto, ma di cerco non glielo potevo dire, lei era la mia migliore amica, era molto più bella di me, io ero piatta lei no, lei aveva delle curve perfette e di certo avrebbe avuto una possibilità con lui mentre io non l'avrei mai avuto, era impossibile che un ragazzo si innamorasse di una come me.

Dopo aver pranzato, andai a lezione, andò tutto liscio, finite le lezione andai alla fermata dell'autobus e trovai già Lucy là, stava parlando con qualcuno, stava chiacchierando con Tom, la gelosia mi stava divorando, erano molto vicini, credono si stessero per baciare, così senza pensarci di più così mi avvicinai a loro

'Ciao.' dissi ancora insicura di ciò che avevo fatto.

'Ciao.' rispose Lucy guardandomi cn uno sguardo omicida

'Ragazze io vado a domani.' disse Tom andando via.

'Amy, ti odio come hai potuto, ci stavamo per baciare e te hai rovinato tutto.'

'Scusami.. Io...' non mi diede il tempo di termimare la frase che parlò.

'Non m'importa se volevi o no, l'hai fatto ed hai rovinato questo momento, ti rendi conto, mi stava per baciare, una volta che un ragazzo mi piaceva davvero.'

'Scusami Lucy, io non volevo farlo.'
Dissi io con una lacrima che rigava la mia guacia.

'Scusami Amy, non volevo essere così dura con te non l'hai fatto apposta, non sapevo che ci stavamo per baciare, non importa succederà un'altra volta.' disse lei abbracciandomi.

In quel momento mi sentii terribbilmente in colpa, io lo avevo fatto apposta e lei si fidava di me ...
Mi sentivo così male, appena entrai in casa, non salutai nessuno e andai di corsa di camere mia, buttandomi sul letto e scoppiando il lacrime.