-capitolo undici

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"Oh Abby, cerca di essere un po' più presente quando parliamo." Mi pregò Tyler, seduto accanto a me sul letto.

L'avevo invitato quel pomeriggio, o meglio, aveva fatto tutto da solo, soltanto perché voleva trovare una soluzione al nuovo problema 'salviamo Gale da un possibile psicopatico'.

Mi ripresi dai miei pensieri e mi voltai verso di lui "Scusa Ty...sono un po' distratta."

"Ma davvero? Siamo seduti qui da quasi due ore e non hai fatto altro che dirmi 'si', 'è vero' e 'hai ragione'. Posso sapere che ti prende?"

Mi passai una mano sul viso, poi sospirai "Prima mi ha scritto Luke, era ubriaco...e adesso sono un po' preoccupata per lui."

"Ci mancava anche questa, magari uscirà che è un pericoloso alcolista ma tu te ne fregherai altamente e finirai in gatta buia con lui, mentre Gale finirà per diventare una psicopatica bipolare e lei e quell'Evan verranno sigillati per sempre in una stanza del manicomio peggiore del mondo. Cosa c'è di peggio?" commentò sarcastico "Che vita di merda."

"Dai Tyler!" lo guardai mentre si alzava per sedersi alla scrivania.

Lo osservai prendere il mio macbook e digitare velocemente sulla tastiera.

Accorgendosi di essere osservato, mi guardò "Continua, dimmi cosa ha scritto di tanto grave da farti stare in pensiero."

"Mi ha solo detto che ha tirato una scarpa ad un gatto, ma non posso definirlo il motivo del mio panico" feci una pausa "Non so, non pensavo che perdesse così facilmente il controllo in queste cose."

"Dio, ha diciannove anni. E' più che normale questa cosa." Mi riprese severamente.

"Ho capito ma non per uno che dorme due ore per notte e deve passare la giornata su un palco."

"Stai facendo la rompipalle, non devi prendere così sul personale ogni cosa che fa." Roteò gli occhi, come faceva sempre quando era infastidito "Secondo me c'è qualcos'altro che ti turba ma non me lo vuoi dire."

"Ma va, te lo direi" mi affrettai a dire, poi lanciai un'occhiataccia al mio amico "Si può sapere che cavolo stai facendo?"

Lui si alzò dalla poltrona e mi raggiunse, con il pc tra le mani "Mi sono ricordato che l'altro giorno, insieme ad alcuni nuovi iscritti, il canale principale dei 5 Seconds of Summer ha cominciato a seguirmi. Questo significa che sicuramente Luke sa che sono tuo amico perciò ha deciso di vedere che combino e soprattutto se nei video ci sei anche tu" mi guardò, mentre con il mouse apriva il suo canale "Ma significa anche che se accidentalmente uno di loro quattro scorresse tutti i miei video fino ad arrivare a quelli che facevamo insieme in quel periodo...Luke potrebbe seriamente prendersi male."

"Beh ma...non è così una brutta cosa, io e lui non stavamo insieme allora." Sentenziai.

"Si, ma l'ultimo video, la chapstick challenge, l'ho pubblicato un mese più tardi, ovvero quando voi due vi stavate già sentendo. Quindi abbiamo un problema Abby san."

Cominciai a camminare per la mia stanza, indecisa sul da farsi: non mi sembrava una tragedia come l'aveva messa giù Tyler, e credevo che Luke non avrebbe indagato cosi tanto sul mio passato.

Dall'altro lato però non volevo che pensasse male e che si arrabbiasse, perciò, effettivamente, il problema c'era.

"Potresti anticipargli il fatto che lui non è il tuo primo ragazzo." propose Ty, incrociando le gambe sul materasso.

"Così alla cazzo? 'Ehy Luke, non credere di avere l'esclusiva su di me'." Borbottai divertita, facendo ridere anche il mio amico.

"No, però...oh, non avevo pensato al fatto che lui potrebbe aver già visto quei video." Tyler sbiancò più di quanto gli fosse possibile.

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