Quindi, nonostante tutto, non potrò più amarti?

9. Lo aspetterò

"Tsubaki! Hey, Tsubaki!"
"Ragazzi!"
"Come sta lui?"
"Marie-sensei dice che è vivo e che si sveglierà. Forse entrerà in coma, ma non sanno prevederlo con precisione. Però si sveglierà."
"Davvero?"
In realtà gli altri sapevano già tutto. Sapevano la verità che a Tsubaki era stata nascosta.
"Sì, e presto anche. Io lo aspetterò qui."
Al vedere l'amica felice, si strinsero tutti in un abbraccio di gruppo.
"Aspetteremo con te Tsubaki"
"Vi voglio bene amici, grazie davvero"
Il giorno dopo Tsubaki passò la giornata in infermeria.
E quello dopo.
E quello dopo ancora.
Passò una settimana.
"Maka, ho un favore da chiederti. Puoi fare supplenza durante le mie lezioni? Non me la sento di insegnare."
"Ma certo, figurati se non aiuto la mia migliore amica."
Tsubaki abbracciò la biondina in segno di ringraziamento. Poi tornò in infermeria.
Passò un mese.
Due mesi.
E ogni giorno, lei andava in infermeria. Salutava Black*Star e gli parlava, convinta che potesse sentirlo. Tre mesi.
Arrivò il compleanno di Black*Star.
Lei gli portò un regalo che lasciò sul comodino.
"Tsubaki-chan, Bentornata."
"Salve Marie-sensei. Come sta oggi Black*Star?"
"Continua a respirare regolarmente, non so dirti se sia in coma o se sia un effetto collaterale. Forse deve recuperare i ricordi dovuti alla sua anima."
"Bene dai. Di certo è meglio di vederlo soffrire."
"Adoro quando trovi il lato positivo, Tsubaki-chan."
"Ciao Black*Star, ci vediamo domani."
6 mesi.
8 mesi.
Un anno, trascorso in infermeria con lui, con il suo ragazzo.
"Buongiorno Nygus-sensei."
"Oh, Tsubaki-chan, Bentornata."
"È passato un anno, sensei. Ci sono miglioramenti? Si sveglierà?"
"Ascolta, Tsubaki. Devo dirtelo. Lui è in coma. Però purtroppo non sappiamo se si sveglierà, nonostante lui respiri. Mi dispiace."
"Sensei.."
Tsubaki ora aveva gli occhi lucidi.
"Grazie, sensei, per gli aiuti che gli state dando. Se se ne andrà, saprò che è stato fatto il possibile."