"Beh, molto ansiosa questa ragazza." disse ridendo.
No oddio, che figura. Ma cosa? Hope alzati! Voglio scomparire.
"Scusa, scusa, scusa." dissi imbarazzata.
"Ma qualcun'altro dovrebbe chiedere scusa. Vero Nicole?" disse avvicinandosi a lei.
Era bello da perdere il fiato.
Biondo, con quei capelli, non parliamo di quando se li toccava.
Occhi scuri, e sorriso da stenderti.
*solita ragazza innamorata.*
Venne mamma. Speravo solo che non mi facesse fare figure di merda.
"Hope, andiamo allora?" disse abbastanza normalmente dal suo solito.
"Mamma, è successo qualcosa?" dissi sottovoce.
"Niente amore, litigi." mi disse fermamente.
In quel periodo i miei litigavano spesso. Penso che non avrei mai accettato il fatto che avrebbero divorziato. Ma conoscendo mamma, non lo avrebbe mai fatto per mantenere stretta la famiglia e il matrimonio.
Sentii un rumore forte. Era papà che aveva sbattuto la portiera della macchina.
"Hope, muoviti!" disse papà incazzato.
"Papà, calmati. Facciamo un viaggio tranquillo ti prego. Ragazzi allora ci vediamo. Approposito, dove abiti Nicole?"
"Street London 17. Vieni a trovarmi quando vuoi!" disse abbracciandomi.
Mi si fermò il cuore. Mai una ragazza mi aveva trattata da vera amica. Era bellissimo fra le sue braccia.
"Certamente. A presto."
"Ed io? Esisto?" disse Rayan.
"Uh, certamente."
Mi avvicinai e lui mi mise una mano attorno alla vita, dandomi un bacio sulla guancia.
Il paradiso. Giuro.
"A presto allora!" dissi salendo in macchina.
"Ciaoo." dissero salutandomi.
Sarebbe potuto essere davvero un nuovo inizio? Avrei potuto davvero avere una nuova amica? Un nuovo amico? Era tutto troppo bello. Troppo.
Venti minuti dopo arrivammo nella nuova casa.
"Ma è la casa dei morti?" mi scappò.
Oddio Hope, ma perché non stai un pò zitta.
Non lo si poteva negare infatti. Tutto scuro. Pavimento rotto e muri pieni di buchi. Topi che camminavano qua e là. Ragnatele ovunque.
Oddio, ragnatele uguale ragni.
Ho paura.
"Mamma togliamo immediatamente queste ragnatele. Ti prego!" dissi impaurita.
"Si tesoro, tra poco."
Andai in giardino con il mio portatile.
Volevo sapere delle notizie sulla mia scuola.
Digitai velocemente The School Of Wolves. Nome strano. Sì. La Scuola Dei Lupi. Ma potrebbe essere interessante, dopotutto ha un nome intrigante.
Chiusi il portatile e lo poggiai sulla panchina per leggere un pò.
Quando distolsi lo sguardo dal libro vidi un post-it sul portatile.
C'era scritto "Attenta ai segreti."
Cosa voleva significare? Ma sopratutto, chi era stato a scriverlo?
Sentii un fruscio fra gli alberi.
Guardai e niente. Nessuna anima viva.
Decisi di incamminarmi per una stradina che c'era dietro la casa.
Incominciai a vedere tutto appannato. E all'improvviso, il nulla.Ciao ragazzi, spero vì piaccia questo nuovo capitolo, se sì votata il libro e commentate in tanti. Accetto critiche. So che sono corti, ma si allingheranno man mano. Un capitolo a settimana. A presto.❤
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distanza è morte.
RomanceQuesto è un libro basato sulla distanza, la più brutta. Buona lettura.